Cinque match disputati, un pareggio e quattro sconfitte; un solo, misero gol segnato e un enorme numero di reti subite, 9: questi i numeri raccapriccianti di inizio stagione, dati che stanno facendo rabbrividire i tifosi rosanero, che, nonostante manchino ancora ben 33 giornate alla fine del campionato, già temono il peggio per la propria squadra del cuore. L’organico risulta, senza dubbio, indebolito rispetto a quello della scorsa stagione, dal momento che è stato privato di giocatori importanti che avevano fatto la fortuna del Palermo nelle passate stagioni; inoltre, il progetto tecnico e societario che era stato tracciato ad inizio estate dal presidente Zamparini è andato in frantumi dopo sole tre partite, dal momento che Sannino e Perinetti, presentati come salvatori della patria, hanno lasciato il posto rispettivamente a Gasperini e Lo Monaco. Un’altra rivoluzione: si spera sia l’ultima, dopo un anno intero tormentato da brusche frenate e repentini cambi di rotta, situazioni che non hanno certamente aiutato una squadra che ambiva ad un piazzamento europeo e che, invece, alla fine, è riuscita a salvarsi solo all’ultimo respiro. Nei momenti difficili, per prima cosa, è fondamentale restare uniti: bisogna che tutti coloro che facciano parte di un gruppo siano disposti a sacrificarsi, a lavorare sodo ad ogni seduta di allenamento e, soprattutto, a seguire con fiducia le indicazioni del proprio allenatore, con la convinzione che il lavoro e l’applicazione quotidiani, alla lunga, pagheranno; si deve essere consapevoli del fatto che l’infinito tunnel in cui si è entrati, fatto di beffe, insuccessi e delusioni, presto finirà, e che, una volta giunto quel momento, finalmente, si tornerà a vedere un po’ di luce. Siamo sempre lì, è il lavoro la cura migliore ai mali del collettivo: nelle ultime due partite, risultati negativi a parte, ci sono stati dei segnali confortanti da parte della squadra, soprattutto sul piano del gioco e dello stare in campo, dei segnali che fanno ben sperare per il futuro; inoltre, la sensazione è che ai giocatori piacciano i metodi di lavoro portati dal loro nuovo allenatore e dai suoi collaboratori. L’imperativo massimo, in questo momento particolarmente delicato, è quello di cominciare a fare punti, già dal prossimo impegno casalingo contro il Chievo: starà ai ragazzi di Mister Gasperini riconquistare il cuore dei propri tifosi, cercando di regalare loro una vittoria che al “Renzo Barbera", in campionato, manca ormai da tanto, troppo tempo.