La bella serata del Milan che a San Siro ha vinto 3 a 0 contro il Verona passando il turno di coppa Italia è stata un incubo per il portierone del Milan, duramente contestato dalla curva. Uno striscione è stato esposto durante il riscaldamento, contro il numero 99 e contro il fratello definito un "parassita". Rientrato anzitempo negli spogliatoi in lacrime è stato consolato dal capitano Bonucci. Ma il clima è tornato di nuovo rovente. 

Il Milan, che sta ritrovando forza e gioco non pensava di dover fare i conti con una situazione che sembrava chiusa. La società lo difende ma i tifosi, sembra lo abbiano scaricato definitivamente, stanchi dell'atteggiamento del ragazzo. 

In realtà Donnarumma, avrebbe dovuto scaricare il suo procuratore Raiola, avendo ottenuto tutto quello che voleva dalla società e avrebbe potuto continuare la sua avventura al Milan. Invece la corda, ormai tesa si è spezzata. Adesso sarà difficile rimediare a meno che la famiglia del ragazzo, anzi dei ragazzi non dia finalmente il benservito a Mino che ha messo i figli in una brutta situazione davanti ad una società che li ha solo protetti e ricoperti d'oro.