È arrivata, purtroppo, la prima sconfitta casalinga dell’era Gasperini, e il fatto che essa sia scaturita dallo scontro con la Juventus, la prima della classe, costituisce un “alibi” ben poco consolante per i tifosi rosanero, che in questo campionato stanno soffrendo più di quanto si sarebbero potuti immaginare ad inizio stagione. Nella prima frazione di gioco, il Palermo ha contenuto abbastanza bene gli attacchi dei bianconeri, mentre nella ripresa, complice un campo ridotto in condizioni estreme dalle abbondanti precipitazioni che hanno investito il capoluogo siciliano nell’arco del weekend, i rosa hanno concesso più campo e più occasioni agli avversari, i quali, inevitabilmente, sono riusciti a trovare la via del gol con Lichtsteiner, lanciato in porta da un’invenzione geniale di Vucinic, che serve con il tacco il compagno, mettendolo a tu per tu con Samir Ujkani. Il match finisce praticamente lì, con la squadra di Conte che porta a casa l’1 a 0 ed espugna un Barbera tristemente colmo di tifosi della società torinese. Ancora una volta è emerso quello che può essere considerato il difetto più grave dell’undici siciliano: quando il Palermo prende un gol, i giocatori non riescono mai a reagire con la giusta personalità, non sono capaci di mettere in campo quel qualcosa in più per segnare un gol e rimettere in discussione la partita. Nulla da rimproverare sul piano dell’impegno e della volontà dei calciatori, che hanno sempre dimostrato di votarsi completamente alla causa rosanero ogni qual volta scendono a calcare il prato verde, semmai, ciò che manca al gruppo, è la mentalità vincente, la capacità di saper reagire a determinate situazioni che possono maturare all’interno del rettangolo di gioco, il carattere e la grinta che ti permettono di venir fuori dalle situazioni delicate. Disattenzione ed ingenuità, inoltre, sono da aggiungere alla lista nera dei motivi per cui la formazione del Gasp, in questo momento, naviga nelle zone basse della classifica; insomma, la sensazione è che si debba intervenire necessariamente durante la finestra invernale di calciomercato, e che la squadra vada potenziata non solo sotto il profilo tecnico, ma anche e soprattutto sotto quello dell’esperienza e della personalità, dal momento che, ora più che mai, lo spogliatoio del Palermo ha bisogno di uomini con queste caratteristiche, dei veri e propri leader che possano guidare i compagni verso una salvezza, si spera, tranquilla.