Era il 95esimo del secondo tempo quando il giovanissimo portiere del Benevento proprio sul gong corregge in porta il pallone che vale il pareggio all'ultimo respiro sul Milan ed il primo storico punto in serie A per la squadra. 
Brignoli finisce su tutte le prime pagine dei quotidiani più importanti in Italia e nel mondo, perché non capita tutti i giorni che un portiere faccia gol ad un altro portiere. 

Adesso sembra che la parabola del portiere sia in discesa, a lui De Zerbi preferirá un altro portiere ed Alberto è finito in panchina e dalla panchina potrebbe vedere tutte le altre partite della sua squadra fino al termine della stagione.
Vita dura per quel ragazzo che ha fatto sognare i suoi tifosi e ha fatto disperare quelli rossoneri, in quel pomeriggio in cui con quel tuffo, depositò alle spalle di Gigione Donnarumma quel pallone perfetto. 
La sua storia ricorda quella di Scuffet, portierino dell'Udinese, finito addirittura nelle mire dell'Atletico Madrid a soli 18 anni, poi relegato in tribuna e mai definitivamente esploso. È la dura legge dei giovani calciatori, che nell'arco di una stagione possono assaporare il loro sogno prima di vederlo svanire.

Noi ovviamente speriamo sia solo una parentesi negativa per loro. E per il bene del calcio italiano e della Nazionale speriamo che i club investano sempre di più sui ragazzi italiani dei loro vivai.