È il primo sabato di settembre, mi alzo dal letto, insonnolito ed ancora imbambolato dal lungo viaggio di ritorno, inciampo sul trolley non ancora disfatto, lasciato di corsa tra armadio e comodino nel cuore della notte al rientro dalle vacanze.
Ci metto un po' a capacitarmi di essere tornato nella metropoli capitolina abituato com'ero ad essere svegliato dal melodioso brusio delle onde del mare in un meraviglioso villaggio turistico nelle vicinanze di Vieste, sul promontorio del Gargano. E mentre mi accingo a caricare la moka del solito caffè gusto arabica, sento un doppio colpo di campanello... "Cribbio!! ma chi può mai essere di sabato mattina alle 9.30?". Il sorriso luminoso di un postino con un pacco di Posteitaliane in mano mi svela l'arcano! "Buongiorno! È lei il Sig. Massimo B.? - annuii col capo - mi firmi la consegna per favore... e buona giornata!".
Ci impiegai qualche interminabile secondo prima di apporre un fuggevole scarabocchio! Erano anni che non si presentava sull'uscio di casa un postino! L'ultima volta risaliva alla lontana primavera del 2007, quando firmai la consegna di un telegramma della ditta presso la quale operavo, comunicante la messa in cassa integrazione straordinaria, causa mancanza commesse di lavoro. Fu uno scherzo che mi costò per qualche mese una sostanziosa riduzione dello stipendio ed al suo semplice ricordo ancora mi brucia lo stomaco.

"Massimo!...ma chi era che ha suonato?" Si era svegliata mia moglie Angela "niente cara! era il postino e mi ha consegnato questo pacco..." 
" ..e beh!!..e cosa aspetti ad aprirlo?.. non lo vorrai mica mettere sotto l'albero??...nevvero Massi??...conoscendoti bene ne saresti capace... giusto??"
"...No..no!!... ma che sciocchezze dici Angela!!... piuttosto prendi il tuo caffè, è nella macchinetta ancora caldo... ma che stai facendo??"
" ..behh!!..la curiosità è femmina...e vedo che il pacco arriva da Padova da parte di un certo Mario F. e che contiene una maglia... ma chi è lo conosci questo Sig. Mario?!?...o piuttosto è...una Signora Maria sotto mentite spoglie?!?"
"...ohhh!! Gesù!!!...ma certo che lo conosco!! dai!!... ma che sciocchezze ti saltano per la testa... Angela!!...anzi!!...sai cosa ti dico?...che mentre fai colazione mi vado a radere e vestire... e tu stai pur tranquilla!!... il momento è per me solenne... prepara pure la macchina fotografica !!... ohh!!!... ma che gioia!!!.. mi sembra di ritornare bambino!!!"
"Massi!!...Massi!!!...ma mi vuoi spiegare??...non capisco!!"
"..dopo cara...fra cinque minuti ti spiego tutto!!! Dio come sono felice!! ...una maglia originale Rossonera!!!... già me la sento indosso...ma!!...alla mia età...e poi qui a Roma!!.. .non posso certo andare in giro con la maglia del Milan!!.. anche se a pensarci bene...non ci eravamo più abituati... ma dopo undici anni ha vinto lo scudetto!!

Correva il 13 Maggio 2012 quando il Milan di Massimiliano Allegri, all'ultima stagione col tecnico toscano, quella del gol non gol di Muntari, affrontava il Novara, già retrocesso di Attilio Tesser. Sugli spalti del secondo anello di San Siro quella domenica c'era un ragazzetto di 12 anni accompagnato dal suo papà. Indossava la maglia rossonera con il numero 8 sulle spalle, quella del suo idolo "Ringhio" Gennaro Gattuso!  Quel giovanottello, già promettente allievo di una scuola di calcio lodigiana, si chiamava Sandro Tonali, e nemmeno immaginava in quel momento che avrebbe chiesto, solo 8 anni dopo, il permesso al suo proprietario, nonché idolo, di poterla indossare con quel mitico numero 8 sulle spalle e ricoprendo il suo stesso ruolo in campo e praticamente alla stessa età, Ringhio aveva 21 anni, Sandro uno in meno.
E così si arriva alla mattina del 9 Settembre 2020, ricorrenza del 57mo compleanno di Roberto Donadoni, altro storico n.8 rossonero, quando il neoacquisto Sandro Tonali, ex centrocampista del Brescia, al termine delle visite mediche presso la clinica Madonnina, si recherà a Casa Milan per apporre la firma sul contratto e la scelta del numero di maglia cui farà  seguito la presentazione in sala stampa. Con molta educazione Sandrino chiederà di contattare Rino Gattuso per avere l'autorizzazione ad indossare il suo numero di maglia. Presto fatto, un funzionario gli passerà direttamente Rino dall'altro capo del telefono e: "....Non dovevi nemmeno chiedermelo... tu farai certamente meglio di me! Dunque indossala, entra in campo...e spacca tutto!".
Ma nella stagione 2020-'21 il ventenne lodigiano non rispose immediatamente alle aspettative che tutti gli addetti ai lavori avevano preventivato.  Ciononostante il Milan, fresco reduce della disavventura gianpaoliana e neogalvanizzato dalle terapie calcistiche di Stefano Pioli riuscirà a raggiungere un inatteso secondo posto in campionato e a riscrivere un'altra, tanto coraggiosa quanto sfortunata, pagina di Champions League dopo sette lunghe stagioni di castigato digiuno. 
L'appena ventenne lodigiano necessiterà di alcuni mesi di rodaggio per integrarsi nel nuovo schema di gioco ma contribuirà ugualmente in quella stagione a raggiungere l'invidiabile record dei Rossoneri imbattuti per  27 gare consecutive e nel campionato appena concluso diverrà un cardine imprescindibile del centrocampo rossonero ed il marchio d'autore sarà sancito dal suo gol realizzato all'ultimo minuto  all'Olimpico contro la Lazio che di fatto sancì quel gap di vantaggio che consentirà agli uomini di Pioli di cucirsi meritatamente il 19mo Scudetto sul petto.

Ho voluto espressamente parlare di Sandrino Tonali dato che quel pacco consegnatomi dal postino sabato scorso conteneva la sua maglia originale. In realtà in una live su YouTube denominata "Tribù Rossonera", dove da qualche tempo compaio in veste di opinionista, ed in rete tutti i lunedì alle h. 21, una sorta del Processo di Biscardi, proferii, in tempi in cui il Milan era dai più stimato da sesto/quinto/quarto posto, che il Diavolo avrebbe vinto lo scudetto, pronto chiaramente ad accettare scommesse in merito e nello sbigottimento generale il giovane giornalista veneto Mario F., ospite fisso nella trasmissione, mi prese in parola ed aggiunse che nel caso in cui la previsione si fosse avverata mi avrebbe regalato una maglietta originale Rossonera... ed eccomi lì...come ben vedete con la maglia di Sandrino tra le mani...al quale vanno le mie più sincere congratulazioni per il traguardo raggiunto con l'augurio che esso possa rappresentare l'apripista nell'attesa... di altri prestigiosi trofei!!
Lasciatemi concludere con un profondo ringraziamento al giornalista Mario F. che oltre ad essere un giovanissimo padre ed un valente reporter è soprattutto uno di noi!! Un grande tifoso del nostro tribolato, vecchio, ma pur sempre grande ed amato Milan... e con lui, tutti insieme, gridiamo in coro: Forza Milan Sempre!!!                                   

Un caro abbraccio
Massimo 48