In questa settimana a Riyad andrà in scena il nuovo formato della Supercoppa Italiana che prende spunto da quella spagnola. A contendersi il trofeo saranno la prima e la seconda dello scorso campionato e le due finaliste di coppa Italia, ovvero Napoli, Lazio, Inter e Fiorentina. La formula prevede che le due vincitrici dei trofei si scontreranno in maniera opposta con la seconda dell'altro trofeo venendo cosi a genere le seguenti semifinali: Napoli-Fiorentina e Inter-Lazio, le vincenti di entrambi gli scontri si affronteranno poi Lunedi nella finale.

Il primo lato negativo lampante è che le partite verranno svolte Giovedì e Venerdì con la finale che andrà in scena come abbiamo detto di Lunedì, ciò implica che nessuna delle quattro squadre potrà affrontare il proprio turno di campionato e quindi al rientro dovranno recuperarlo probabilmente durante il mese di febbraio, aggiungendo così una partita in più sia a loro che alle loro avversarie, poichè nessuna delle quattro squadre si affronterebbe in quel turno, facendo cosi stare ferme altre 4 squadre, creando un nuovo impegno in mezzo ad un calendario fitto e pieno di partite, inoltre nel corso del mese le squadre avranno anche i propri impegni in campo Europeo.
La domanda sorge quasi spontanea, vale la pena giocare una competizione come questa all'interno del campionato stravolgendo così la classifica e aggiungendo ai calciatori partite in più?

Un altro punto negativo di questa formula è che così si perde la storicità e l'importanza di questo trofeo, che prima veniva svolto ad inizio campionato per decretare la migliore tra la vincente del campionato e la vincitrice della coppa Italia, mettendo così una chiusura definitiva alla stagione precedente e iniziando cosi la nuova stagione con questo trofeo, come viene fatto in Germania, Inghilterra e Francia. Il tutto prima veniva disputato davanti ai propri tifosi, dato che la partita era solitamente svolta all'Olimpico di Roma, dando così la possibilità a tutti di poter vedere il match senza doversi fare kilometri e kilometri.
Perciò un'altra domanda da farci è: come mai questa competizione viene fatta a Riyad e non più a Roma, Milano o Torino?
Il motivo è solamente a livello economico e di visibilità
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Con questa formula e in queste condizioni l'italia esporta il proprio calcio all'estero costringendo ad effettuare le partite in questo periodo, considerato che in Arabia non può essere svolta nelle settimane prima dell'inizio del campionato, poichè le temperature sarebbero troppo elevate per vedere un spettacolo degno di questo nome. 

In un calcio ormai portato avanti dai soldi, vale davvero la pena cambiare una tradizione per un po' di visibilità in più?