Ieri sera si è giocata la prima partita ufficiale del ciclo di Roberto D'Aversa in panchina con la Sampdoria contro un Alessandria neo-promossa in B e che arrivava da un amichevole importante ma persa sette a uno contro l'Atalanta test importante per i ragazzi di Moreno Longo.

Il tecnico della Sampdoria aveva fatto un pensiero ai caduti del ponte Morandi nei giorni precedenti alla partita visto che il 14 agosto ricorreva l'anniversario di questa tragedia andando direttamente a lasciare 43 rose per i caduti. Il tecnico tedesco inoltre aveva iniziato la conferenza stampa facendo un omaggio alle vittime e ai propri familiari.

Dopo questo bel pensiero arriviamo al calcio giocato. Il mister della Samp decide di schierare un 4-2-3-1 facendo giocare dietro a sorpresa la coppia Chabot-Murillo lasciando in panchina sia Colley che Ferrari, ricordiamo non presenti nè Yoshida nè Tonelli il primo perchè ancora in vacanza data la semifinale delle Olimpiadi con il Giappone e il secondo perchè a meno di sorprese dovrebbe ritornare all'Empoli , solita coppia solida di mediani ovvero Thorsby e Ekdal con Candreva, Gabbiadini e Jankto a supportare l'unica punto ovvero l'immenso Fabio Quagliarella. Dall'altra parte Moreno Longo schiera un 3-4-3 votato all'attacco.

La mossa del tecnico degli ospiti porta subito i suoi frutti quando al 8° minuto Chiarello sfrutta un rinvio non proprio dei migliori di Murillo e buca dalla distanza  con un bolide che sbatte sul palo e si insacca alle spalle  un Emil Audero non proprio reattivo forse ingannato da una deviazione del colombiano stesso . Continua forte l'Alessandria che rischia più e più volte di raddoppiare il parziale . Da segnalare un retropassaggio corto di Murillo sul quale Audero riesce a salvarsi bene con i piedi.

Dopo ciò la squadra di casa comincia a scendere in campo mettendo in difficolta Pisseri  che si salva grazie ad una traversa presa da Jakub Jankto e grazie alla terna arbitrale che annulla l'ennesima perla di Quagliarella. Su un calcio d'angolo ribattuto però viene messa una bella palla da Gabbiadini e sul primo palo sbuca l'instancabile Fabio Quagliarella che decide di siglare il suo 100° goal con la maglia della Samp nonchè quello del momento pareggio di tacco ,CHAPEAU. Ma non finiscono qui l'emozioni del primo tempo poichè su un errore di Bereszyński parte il contropiede dei grigirossi che si conclude con un calcio di rigore discutibile . Fatto sta che l'Alessandria chiude il primo tempo sul due a uno dopo la realizzazione di Corazza dagli 11 metri.

Secondo tempo che parte con il botto e con un errore questa volta della difesa degli ospiti  grazie ad una scivolata di Benedetti che lancia da solo Gabbiadini in uno contro uno semplice per l'italiano che fredda Pisseri e riporta la parità , risultato che cambia dopo solo cinque minuti su un calcio piazzato dove Morten Thorsby viene lasciato solo e libero per staccare di testa e abbiamo visto già l'anno scorso l'abilita in campionato del norvegese di testa risultato che perciò per la prima volta va a favore dei doriani.

Roberto D'Aversa e Moreno Longo perciò cominciano la consuetà girandola di cambi per tentare entrambi di cambiare il risultato . Sampdoria che dopo il terzo goal si adagia sugli allori e spreca con Torregrossa e Damsgaard, subentrati a Quagliarella e Jankto, prima e con Caprari, entrato per Gabbiadini, dopo il quarto goal che chiuderebbe il risultato e lasciando perciò all'Alessandria il pallino del gioco e ci vogliono due interventi miracolosi di Murillo e Depaoli  entrato proprio al posto del colombiano per tenere sopra nel risultato la Samp e per coprire gli errori di Augello il primo e Chabot il secondo .

Sampdoria che riesce perciò a denti stretti a passare il turno e affronterà il Torino che ha superato, soffrendo pure lei , ai calci di rigore la Cremonese.

Dopo questa prima gara si nota molto il gioco di D'Aversa che ha dato più mobilità agli esterni che più volte si sono butati dentro l'area per fare numero e si nota molto il buon feeling tra il tecnico e Quagliarella che a 38 anni sembra ancora capace di mettersi la Sampdoria sulle spalle, D'altra parte però si notano lacune difensive molto forti visto che Murillo e Chabot non sono riusciti a dare la sicurezza difensiva che dava la coppia Yoshida-Colley e sia Bereszyński che Augello sembrano vecchi antenati dei buoni terzini dello scorso anno rendendo cosi molto più difficile il ruolo di Audero  .Tra una settimana la squadra di Roberto D'Aversa affronterà in casa il Milan nel primo turno di Serie A siamo sicuri che la squadra sia pronta per questo impegno o servirà qualcosa dal mercato per puntellare la squadra di D'Aversa.