Il campionato di Serie B da qualche anno a questa parte è diventato sempre più competitivo, ma quest'anno di più rispetto agli scorsi anni ha un classifica più ristretta, con una distanza di soli 8 punti tra l'ultimo posto valido per i playoff e il primo per giocarsi un posto nella seconda serie italiana.

A guardare tutti dall'alto ci sono i ragazzi di Pecchia, ovvero il Parma, con ben 41 punti in 19 giornate. La squadra milita in serie B da un paio di stagioni e sembra essere finalmente arrivato il passo decisivo per cercare di agguantare una serie A che ormai manca da ben 4anni, basta pensare che l'ultima stagione era il 2020-21 chiuso al 20esimo posto con annessa retrocessione dei ducali. In pompa magna ci sono sicuramente Adrián Bernabè e Dennis Man, lo spagnolo sembra finalmente aver fatto il salto di qualità che a Parma aspettavano da anni, sfornando ben 5 goal e 3 assist e riuscendo a dare un equilibrio a centrocampo, mentre per il rumeno invece non c'è granché da dire, basta leggere i suoi numeri o vedere una partita il sabato per notare come sia decisivo ogni settimana.

A soli 6 punti di distanza c'è il Venezia di Vanoli che da quando è arrivato lo scorso anno in laguna ha trasformato la squadra, basta pensare che prima del suo arrivo lo scorso anno il Venezia rischiava una doppia retrocessione consecutiva dopo la prima dalla A alla B. Con le sue tattiche ha portato i lagunari prima all'ottavo posto lo scorso campionato guadagnato all'ultima giornata a discapito del Palermo, adesso al secondo posto che ad oggi significherebbe promozione diretta. Da segnalare qui il solito "vichingo" Pohjanpalo.

Al terzo posto troviamo uno straordinario Como che segue a pari passo i ragazzi di Vanoli ed è la prima squadra che giocherebbe i playoff . Guidati da un Fabregas , senza patentino per allenare ma con un idea ben preciso del gruppo che gioca le sue partite sulle sponde del lago. 

Quarta a due punti dal duo Venezia-Como ci sta il Cittadella di Gorini che è solita fare un campionato tranquillo da 12°/13° posto ma,  quest'anno sta stupendo tutti, rendendo il Tombolato un campo ostico dove andare a giocare, basti pensare che ad oggi solo due squadre su dieci sono riuscite ad espugnarlo con tutti i punti in saccoccia.

Dietro in 5° e 6° posto ci sono due squadre che hanno cominciato e chiuso il girone d'andata in maniera opposta ovvero Palermo e Cremonese, che ironia della sorte hanno chiuso il loro 2023 contro, in un match ad alta tensione al Barbera di Palermo chiuso con una vittoria delle aquile rosanere allo scadere, cosa molto consueta nelle partite dei ragazzi di Corini, che hanno perso e preso tanti punti nel finale delle partite, basti pensare alla vittoria interna contro il Sudtirol o il pareggio allo scadere con lo Spezia. I rosanero avevano cominciato benissimo ancora prima di iniziare il campionato  mettendo su una squadra di degno rispetto, grazie anche al supporto del Citygroup proprietari tra le tante di Manchester city e Girona, portando alla corte di Corini nomi del calibro di Lucioni, Ceccaroni, Insigne e Di Francesco che hanno dato il loro contributo, ma come al solito il Palermo di Eugenio Corini è incostante e incappa in sconfitte contro compagini inferiori sulla carta e così perdendo punti importanti.

Al contrario la Cremonese ha inizato a correre appena si è accorta che aveva ancora messo il freno a mano, ma con un Coda cosi e uno Stroppa che conosce la categoria i numeri dovevano arrivare, infatti è riuscita a mettere su un bel gruzzolo di punti che la porta a stare 5° in classfica ad oggi. Da segnalare oltre ad un immenso Coda, il lavoro sporco di Collocolo e Castagnetti a centrocampo .

Chiudono i posti validi per i playoff Catanzaro e Modena che stanno facendo un campionato ottimo, le due squadre però non si devono certamente fermare adesso perchè , come vedremo dopo, le altre dietro scalpitano ed è un attimo che passi da 7° a 15°. I ragazzi di Vivarini hanno stupito tutti in questo inizio di stagione riuscendo a stare così in alto senza essersi  tanto rinforzati dallo scorso campionato di C, ma acquistando qualche ragazzo già abituato alla categoria come Donnarumma o Brignola.

Dietro abbiamo il Brescia di Gastaldello che precede con soli due punti un trittico importante ovvero Sampdoria, Bari e Reggiana. I Bresciani hanno iniziato il campionato di B in ritardo rispetto a tutte le altre, ma si sono subito fatti trovare pronti, riuscendo a racimolare un numero di punti che la fa stare lì ad attendere che magari una davanti rallenti e le lasci quel posto per i playoff.

Dietro abbiamo detto che ci sta un trittico importante con allenatori che erano compagni fino ad un paio di anni fa come Pirlo alla Samp e Nesta alla Reggiana, e un esperto Marino al Bari che deve far dimenticare quella bruttissima notte sotto la pioggia e quel gol di Pavoletti allo scadere. Partendo dal Bari tutti si aspettavano molto di più da questa squadra perchè come abbiamo detto prima erano ad un passo dalla serie A e adesso invece si trovano in un'anonimo 11° posto con troppi pareggi e pochissime gioie, soltanto 4 in tutta la prima parte di campionato. Certamente perdere in un solo mercato tutta l'ossatura della scorsa stagione (Caprile, Cheddira, Benedetti e Folorunsho su tutti) ha influito ma non può essere un alibi se hai a disposizione gente del calibro di Nasti, Menez e Sibilli che lo scorso anno nelle loro squadre hanno fatto vedere che possono giocare bene in serie B.
Passando ai ragazzi di Pirlo al 10° posto è difficile dare un giudizio al campionato dei blucerchiati, perchè se prendessimo le prime 7/8 giornate ci sarebbe da dare un bel 2, una squadra piena di lacune che non riesce a giocare più di un tempo bene, poi però arriva la partita in casa con il Cosenza e la squadra comincia a girare, sembra come se Borini con quella doppietta abbia rotto la maledizione ed arrivano un sacco di vittorie di fila, addirittura con squadre che ad oggi si giocherebbero i playoff, poi proprio Borini si rompe e la Samp crolla di nuovo perde di nuovo la testa ed incappa in sconfitte brutte con Feralpisalò e Brescia, che i ragazzi di Pirlo abbiano le risorse limitate si sapeva ma serve puntellare la squadra a gennaio.

Chiudiamo il trittico con la seconda neopromossa dalla C in ordine di classifica ovvero la Reggiana, squadra molto strana quella di Nesta, incostante ma che sta dando ai suoi tifosi ciò che volevano un campionato tranquillo senza rischi esagerati , mai troppo in basso ma nemmeno troppo in alto. Questo però dovrà essere lo spirito guida degli emiliani che non possono fermarsi ora perchè per loro vale lo stesso discorso del Catanzaro e del Modena dietro spingono e tanto.

13°posto al Pisa, forse la seconda maggior delusione del campionato dopo lo Spezia di Alvini. I ragazzi di Aquilani stanno facendo passare qualche spavento di troppo ai loro tifosi che erano ormai abituati a campionati di altro tipo con un gioco forse migliore e una situazione nettamente superiore, certo è presto per parlare ma bisogna sistemare qualcosa altrimenti si rischia troppo qui. I punti dalla retrocessione diretta sono solo 5.

Nuovo campionato ma vecchio Cosenza, va via Nasti arriva Tutino e sembra un altra storia, i calabresi stanno per tanto tempo nei primi posti validi per i playoff poi pure per loro arriva la Samp e qualcosa cambia, una sola vittoria in dieci partite non basta per evitare i soliti playout, chissà cosa è successo negli spogliatoi del Ferraris?

A pari punto ma con una differenza reti di -9 ci stanno Sudtirol e Lecco. AA.cercasi magico Sudtirol di Bisoli, che fine ha fatto la squadra che ha chiuso al quinto posto lo scorso anno e che aveva reso il Druso uno dei campi più tosti del campionato? Scambiavi le mele ma non prendevi quasi mai più di un punto in quel campo. Via Bisoli e dentro Valente ma la musica non cambia, che sia finita la magia. Nonostante un Casiraghi da capocannoniere del campionato la squadra non è più la stessa dello scorso campionato.

Al contrario il Lecco ringrazia che sia arrivato Bonazzoli, perchè dal suo arrivo sembra cambiato qualcosa, arrivano delle belle soddisfazioni basta pensare alle vittorie al Barbera e contro il Parma in casa, ma serve di più per mantenere la categoria se non si vuole tornare giù dopo un solo anno .

Chiudono il campionato Ternana a 18 punti, Spezia e Ascoli a 17 e FeralpiSalò a 14. Tutte e quattro le compagini si aspettavano un campionato totalmente diverso sopratutto le due squadre bianconere.
Analizzando nello specifico le quattro squadre possiamo dire che la squadra di Terni non ha mai trovato un vero e proprio equilibrio e a volte sembra non abbia i mezzi per competere con alcune squadre di B, stesso discorso vale per la squadra di Salò che ha troppi ragazzi inesperti, ma che nelle ultime tre giornate sembra aver trovato un equilibrio, viene da tre risultati utili consecutivi con Venezia, Samp e Cremonese, forse non è ancora troppo tardi per iniziare a giocare.

Per quanto riguarda le due squadre bianconere, partiamo dall'Ascoli che ci ha abituati a campionati più tranquilli di questo, con un solito e classico 14esimo posto il giusto per tenere la categoria. Mentre per gli spezzini la rosa che ha a disposizione Alvini prima e di D'angelo adesso è di livello nettamente superiore di un semplicissimo 19esimo posto, serve una scintilla per iniziare il campionato degli spezzini perchè di questo passo non si va avanti.