Le vicende societarie in casa Milan sono risapute, eppure l’inizio di stagione incombe e Rino Gattuso ha ritrovato a Milanello le stesse facce di fine maggio. Soldi per nuovi acquisti sembrano non essercene e per accontentare le richieste di Gattuso, (un attaccante, un centrocampista e un esterno) bisogna inventarsi qualcosa.

Cosa fare se i soldi non ci sono?
Detto che la bravura di un ds si vede quando ci sono poche risorse, Mirabelli dovrà muoversi sapendo che si spende solo quello che si ricava dalle cessioni. Ipotizzando un momento di essere al posto del dirigente calabrese, partirei con due soli dogmi da seguire: 

1- si comprano solo giocatori superiori all’undici iniziale della passata stagione.

2- non si vende nessun top player

CESSIONI
Cedere dopo un stagione burrascosa non è mai facile, soprattutto quando i giocatori in questione hanno un lauto ingaggio. Il reparto più folto è quello dell’attacco: via Kalinc (20mln) e Bacca (15mln?) per dare l’assalto magari a uno come Callejon, sempre stimato da Gattuso o Berardi che sotto le cure di Ringhio potrebbe finalmente fare il salto di qualità che gli ancora gli manca.

PRESTITI
Sicuramente l’opzione meno gravosa a bilancio. Potrebbe essere una proposta allettante per Deni Ceballos, profilo giovane e di prospettiva chiuso dalla stritolante concorrenza al Real Madrid. Certo, l’idea di non giocare le coppe non farà sicuramente impazzire, ma il Milan rimane pur sempre il Milan caspita!

SCAMBIO
Un’opzione che sta ormai passando di moda nel calcio ma che mai come in questo caso potrebbe essere veramente d’aiuto a Mirabelli. Sotto la sapiente regia di Mendes, Andre Silva al Monaco e Radamel Falcao a guidare l’attacco rossonero. Forse uno dei pochi profili che garantirebbero 18/20 gol in campionato, cosa che al Milan manca ormai da qualche anno.

Va detto: queste sono solamente ipotesi e pensieri, fatte davanti al computer.
Il compito di Mirabelli non è assolutamente facile, da una parte le esigenze di allenatore e tifosi che chiedono rinforzi e la possibilità di lottare per qualcosa di importante, dall’altra una società fantasma sulla quale purtroppo si è scoperto che non si può fare affidamento.
In bocca al lupo!