Il trionfo di Kiev consegna alla storia del calcio (se già ce n’era bisogno) il Real Madrid di Zinedine Zidane. I numeri dell’allenatore transalpino sono sempre più impressionanti, alla prima esperienza da allenatore è l’unico che può vantare tre vittorie di fila nella massima competizione europea. Subentrato nel gennaio del 2016 a Rafa Benitez, da allora non ha mai subito una eliminazione in Champions League in carriera e con la serata di Kiev colleziona il titolo numero nove nella sua breve carriera. 

Nonostante le sue statistiche siano spaventose, non può che rimanere un dubbio significativo: è davvero uno dei più grandi allenatori della storia o è semplicemente molto fortunato?!

Sicuramente va dato atto al tecnico la capacità di aver riunito uno spogliatoio che sotto la guida di Benitez si stava sgretolando. L’esperienza ancora fresca da calciatore ma soprattutto il suo grande carisma gli hanno permesso di farsi ascoltare difronte ad una squadra zeppa di campioni che andava solamente riorganizzata e schierata in campo con criterio. Ultimo ma non meno importante punto a suo favore, vincere non è MAI facile come si può pensare.

D’altro canto però, solo leggendo i nomi della rosa madrilena si può intuire che ci siamo imbattuti in una delle squadre più forti di tutti i tempi per qualità tecniche, forza e personalità. Un mix di campioni in ogni singolo ruolo e una panchina che formerebbe da sola un’altra grande squadra. Quando si ha a che fare con gente come Modric, Isco, Kros e Ronaldo davvero è necessario dire loro cosa devono fare in campo? Nella notte della tredicesima il Real non ha giocato affatto una gran partita, eppure la sensazione finale è stato di una squadra che ha giocato in scioltezza, con la calma e la sicurezza di chi sa cosa si deve fare per vincere, anche senza avere un’allenatore in panchina. Fermo restando che per il Liverpool si sono messi di mezzo l’infortunio di Salah e la scellerata serata di Karius.

Insomma, il dubbio resta e probabilmente solo l’esperienza in un’altra panchina potrà certificare le qualità dell’allenatore Zidane che paradossalmente è comunque già nella storia.

 

E voi da che parte state?