Oggi a Dimaro, sede del ritiro del Napoli, è andata in scena la consueta conferenza stampa di Aurelio De Laurentiis. Il patron del Napoli, tra i tanti temi trattati, ha voluto esprimere la propria opinione sul trasferimento di CR7 alla Juve. Come era prevedibile non sono mancate le frecciate all’ambiente bianconero.

“Non si cresce con i nomi che fanno risonanza, quelle sono incursioni pericolose perché poi la squadra gioca per quel giocatore. Il calcio si gioca in 11.” 

Davvero un imprenditore come lei signor De Laurentiis pensa che Cristiano Ronaldo non possa far crescere il mondo Juve? Il calcio si gioca in 11 certo, ma un attaccante che che negli ultimi nove anni ha fatto più gol che partite non ha un peso specifico rilevante rispetto a tutti gli altri?Dai su presidente, nessuno pretende i complimenti dai nemici, ma nemmeno mettere in dubbio un’operazione di questa portata, visto che alla fine potrebbe anche giovare al suo Napoli in termini economici. 

Già perché come ha ribadito anche lei, l’arrivo di CR7 porterebbe davvero ad una svolta in termini di diritti tv. “Dopo il tweet di benvenuto, mi sono adombrato. In lega mi ero battuto per un accordo annuale con Sky, ora con l’arrivo di Cristiano Ronaldo guardate quanti introiti perderemo”. Ha ragione presidente, Cristiano Ronaldo sarebbe stato un ottimo argomento da portare sul tavolo delle trattative per i diritti tv e alla fine qualche milione in più lo avrebbe portato a casa pure lei. Se conviene anche un po’ a lei, alla Juve non conviene?

Sicuramente le sue parole non possono essere di elogio, il suo compito è quello di tranquillizzare l’ambiente napoletano che ha visto arrivare uno come CR7 nella casa del nemico. Però presidente sono sicuro di una cosa: in cuor suo sa che con un giocatore del genere si cresce, si cresce eccome.