Con i campionati ormai volti al termine e l’estate dietro l’angolo, il calciomercato torna ad essere grande protagonista. E se per tutti è già aria di vacanza, per i direttori sportivi comincia una lunga maratona che si concluderà il 18 agosto prossimo.

Sarà una maratona per Massimiliano Mirabelli, l’intensa campagna acquisti dello scorso anno non ha riportato la squadra rossonera a lottare per un posto Champions. E se lo scorso giugno il portafogli era bello gonfio, quest’anno il dictat sarà cedere prima di acquistare. Il primo snodo cruciale sarà Donnarumma, diventato ormai più un problema che una risorsa per il club. La grande svalutazione del cartellino e l’ingaggio da top player spaventano perfino squadre come Psg e Real Madrid che intanto sembrano valutare altre piste. Probabili partenti saranno anche Kalinic e Andre Silva, pronti a fare spazio ad una punta che possa garantire i 25 gol per Gattuso. Da Belotti a Immobile, fino al sogno Morata, le ipotesi sul taccuino di Mirabelli non mancano, la vera sfida sarà far quadrare il desiderio di allenatore e tifosi con le pretese da Nyon.

Sembra partito in anticipo invece Piero Ausilio, il dirigente nerazzuro infatti oltre alla promessa Lautaro Martinez ha già depositato i contratti di De Vrji e Asamoah a parametro zero. La qualificazione in Champions porterà ossigeno nelle casse societarie anche se la mannaia del fair play finanziario costringerà comunque l’Inter a cedere prima di acquistare ancora. La prima mossa può e deve essere il riscatto di Cancelo e Rafinha, diventati negli ultimi mesi pedine fondamentali nello scacchiere di Spalletti.
Partire con la loro mancata conferma vorrebbe dire aver già indebolito la squadra per la prossima stagione e l’operazione sembra essere in salita già in partenza.
Sciolto questo snodo importante, l’esigenza per Ausilio sarà quella di trovare un centrocampista che possa portare al definitivo salto di qualità tutta la squadra. (Quello che si è cercato di fare invano lo scorso anno con Arturo Vidal). Barella per valori tecnici ed età sarebbe sicuramente un ottimo acquisto, probabilmente però non abbastanza per il nuovo esordio della squadra nerazzurra nella massima competizione europea. E se fosse Strootman? È risaputo che il calciatore olandese piace molto a Spalletti per qualità tecniche ed umane, porterebbe infatti personalità e carisma in uno spogliatoio dove, nei momenti che contano, sembrano po’ latitare.  In alternativa occhio sempre a Kovacic e Torreira, l’affare Skriniar insegna.