Con la clamorosa vittoria del Marocco ai calci di rigore contro la Spagna e la larga vittoria del Portogallo per 6-1 contro la malcapitata Svizzera, il quadro di quelli che saranno i quarti di finale è ormai completo, con il tabellone che da un lato metterà di fronte Croazia-Brasile e Argentina-Olanda, mentre dall'altro troviamo la super sfida Inghilterra-Francia, la cui vincitrice affronterà nella semifinale la vincente di Portogallo-Marocco.
Andiamo quindi ad analizzare nel dettaglio tutti i quarti di finale, concentrandoci su eventuali punti di forza e debolezza delle squadre coinvolte e anche sui precedenti che caratterizzano tali sfide.

CROAZIA-BRASILE - Il quarto di finale che si svolgerà per primo in ordine cronologico è quello che metterà di fronte la compagine croata guidata da Luka Modric e Marcelo Brozovic alla Selecão di Neymar e Vinicius, match in programma per Venerdì 9 dicembre alle ore 16 italiane, presso l'Education City Stadium di Al Rayyan.
Le due squadre giungono a quest'affascinante sfida in maniera totalmente differente e attraverso percorsi opposti. La Croazia si è resa protagonista insieme alla sorpresa Marocco del girone F, un gruppo equilibrato e dall'esito sorprendente. Dopo l'esordio per 0-0 scaturito contro i marocchini, i Vatreni (così sono soprannominati i calciatori croati, con un termine traducibile in italiano con "i focosi", a indicare la natura combattiva e grintosa della nazionale croata) hanno demolito il Canada con il punteggio di 4-1 in una gara a senso unico, e sono riusciti a staccare il pass per accedere agli ottavi di finale in seguito a un sofferto pareggio per 0-0 contro una delle più grandi delusioni di questo mondiale, i "Belgian Red Devils" di Romelu Lukaku e Kevin De Bruyne, eliminati dalla Croazia stessa.
I Vatreni si sono poi scontrati contro un'altra sorpresa di questo mondiale, il Giappone, in una sfida molto combattuta nella quale i croati sono riusciti ad imporsi solamente dal dischetto e quindi dopo i tempi supplementari, grazie alle prodezze  del ventisettenne portiere Dominik Livakovic, autore di ben 3 parate su 4 conclusioni dei giapponesi dagli undici metri.
La Croazia è quindi riuscita a raggiungere i quarti di finale, ma con grande sofferenza, sentimento che invece i futuri rivali verdeoro non hanno minimamente conosciuto in questa competizione né nella fase a gironi, nella quale il Brasile ha facilmente domato la Serbia prima con una vittoria per 2-0 e la Svizzera poi con il punteggio di 1-0, conquistando il primo posto del girone G con sei punti (inutile la sconfitta arrivata a qualificazione già acquisita per la Selecão nell'ultimo turno con il Camerun per 1-0), né tantomeno negli ottavi di finale, che hanno visto la selezione brasiliana in vantaggio per 4-0 sulla povera Corea del Sud a fine primo tempo (match poi finito 4-1), in una partita totalmente dominata in lungo e in largo da Neymar e compagni soprattutto nella prima frazione, dove i calciatori brasiliani sono stati autori di giocate spettacolari che hanno illuminato gli occhi di qualsiasi amante di questo sport.
Tuttavia, la sensazione è che la sfida con la Croazia sarà decisamente diversa: ovviamente i favori del pronostico sono tutti dalla parte del Brasile, ma occhio a sottovalutare una Croazia compatta e grintosa, che in questo mondiale ha subito solamente due gol in quattro partite nei 90 minuti e che ha dimostrato una grande solidità difensiva. Basterà per annullare il funambolico attacco del Brasile?

ARGENTINA-OLANDA - Un altro quarto di finale molto affascinante è quello che si disputerà sempre venerdì 9 dicembre ma in questo caso alle ore 20 italiane presso il Lusail Iconic Stadium e che metterà di fronte Olanda e Argentina, una sfida avvincente e che sicuramente non è nuova agli amanti di questo sport, dato che le due compagini si sono recentemente affrontate nella semifinale del nove luglio 2014 nel mondiale disputato in Brasile, in un match giocato presso l'Arena Corinthians di San Paolo e che ha visto l'Argentina trionfare ai calci di rigore dopo 120 minuti di grande intensità ed equilibrio dato che al termine del secondo tempo supplementare il punteggio era bloccato sullo 0-0. Inoltre questo precedente non è l'unico a favore dell'Albiceleste nei mondiali: iconica è infatti la vittoria della Seleccion nella finale mondiale del 25 giugno 1978 presso l'Estadio Monumental di Buenos Aires, con il punteggio di 3-1 proprio a discapito degli Orange, che quindi hanno la grande possibilità di rifarsi in questa prestigiosa competizione contro una nazionale che storicamente è sempre stata molto difficile da affrontare.
Tra tutti i quarti di finale, questo è probabilmente uno tra i più equilibrati e il cui esito è molto difficile da prevedere: entrambe le squadre giungono alla sfida con risultati e positivi e grande energia.
L'Argentina, dopo un inizio complicato culminato con la clamorosa sconfitta per 2-1 contro l'Arabia Saudita nella prima partita del mondiale, è riuscita a risollevarsi con ben tre vittorie consecutive, arrivate in match dei gironi contro Messico e Polonia e nell'ottavo di finale contro l'Australia, partite nelle quali l'Albiceleste è apparsa come una squadra totalmente diversa rispetto a quella della prima uscita, anche grazie a una serie di cambiamenti nell'undici titolare che si sono rivelati decisivi con l'inserimento di giovani talentuosi come Enzo Fernandez diventato padrone del centrocampo e Julian Alvarez al centro dell'attacco, autore di due reti nelle ultime due partite.
Il clima intorno alla nazionale argentina è caldissimo anche e soprattutto grazie a lui, il sette volte Pallone d'Oro Lionel Messi, simbolo dell'Albiceleste e protagonista di quello che quasi certamente sarà il suo ultimo mondiale, motivo di ulteriore pressione per il fenomeno argentino di portare a casa l'unico trofeo di grande valore che manca nel suo prestigiosissimo palmarès.
Pressione sicuramente inferiore è quella nei confronti dell'Olanda di Louis Van Gaal, nazionale capace di mescolare gioventù ed esperienza, ma sicuramente non considerata tra le favorite ai nastri di partenza rispetto invece alla stessa Argentina.
Fin qui gli uomini che si sono maggiormente contraddistinti nella rosa dei Paesi Bassi sono i nomi di Cody Gakpo, giovane interessantissimo appena ventitreenne e autore di tre reti di fila nella fase a gironi, e del noto Denzel Dumfries, man of the match dell'ottavo di finale con una rete e due assist, in una gara nella quale la nazionale olandese ha controllato con grande tranquillitá un match contro gli Stati Uniti che alla vigilia era considerato ben più equilibrato.
Probabilmente è da ricercare proprio in questa generale bassa attenzione per l'Olanda il successo ottenuto fin qui dagli Orange nella competizione(nella quale gli uomini di Van Gaal si sono resi protagonisti di un girone dominato contro Senegal, Ecuador e Qatar e hanno agevolmente superato l'ostacolo U.S.A negli ottavi di finale con il largo punteggio di 3-1) e che potrebbe rappresentare il fattore decisivo in grado di rompere l'equilibrio tra le due compagini.

PORTOGALLO-MAROCCO - Sfida molto particolare e quasi del tutto inedita è quella che si svolgerà presso l'Al-Thumama Stadium sabato 10 dicembre alle ore 16 italiane del pomeriggio, e che vedrà scontrarsi il Portogallo di CR7 contro l'assoluta sorpresa di questo Qatar 2022, il Marocco di Achraf Hakimi e Hakim Ziyech. Entrambe le squadre sono reduci dalla vittoria del proprio girone di riferimento e dal superamento dell'ottavo di finale, seppur con modalità totalmente diverse. Il Portogallo ha infatti strapazzato la Svizzera con il punteggio rotondo di 6-1; sugli scudi troviamo Goncalo Ramos, autore di una spettacolare tripletta, mentre Cristiano Ronaldo è stato relegato a un ruolo insolito per lui di semplice comparsa dato che è subentrato a punteggio ormai acquisito. Il Marocco ha invece ottenuto una grande vittoria di spirito e tenacia ai calci di rigore contro una Spagna che alla vigilia era considerata per distacco la favorita della gara; tuttavia non è la prima volta in questo mondiale che il Marocco si rende protagonista di un'impresa di tale livello, dato che è stato capace di finire il proprio girone davanti a compagini del calibro di Croazia e Belgio.
La sfida che ci accingeremo ad ammirare tra pochi giorni sarà quindi probabilmente molto equilibrata tra due squadre che hanno dimostrato entrambe grande valore in questa competizione; si tratta inoltre di uno scontro molto insolito storicamente dato che il Portogallo giunge ai quarti di finale di un mondiale solamente per la terza volta nella propria storia, mentre il Marocco sarà assoluta debuttante in una fase così delicata del torneo.
Tuttavia non sarà la prima volta che vedrà le due nazionali scontrarsi in un campionato mondiale: l'ultimo precendente è molto recente e risale infatti al mondiale 2018 svolto in Russia, competizione nella quale il Portogallo affrontò il Marocco durante la fase a gironi nei 90 minuti che videro uscire vincitrici dal campo i Lusitani grazie a una rete del solito Cristiano Ronaldo.

INGHILTERRA-FRANCIA - Se Argentina-Olanda promette grande equilibrio, la sfida che andrà in onda Sabato 10 dicembre alle ore 20 italiane presso l'Al Bayt Stadium tra la Francia di Kylian Mbappé e l'Inghilterra dei giovani Jude Bellingham, Phil Foden e Bukayo Saka è sicuramente il match tra tutti i quarti di finale che sulla carta promette maggiore spettacolo, in quanto vede confrontarsi due compagini considerate come tra le favorite alla vittoria finale e dall'enorme potenziale offensivo, il cui gioco è votato all'attacco e alla spregiudicatezza. Tuttavia si tratta di una partita che, stranamente, dato che si tratta di due grandi del calcio mondiale, non è caratterizzata da eclatanti precedenti storici: in tutte le edizioni dei mondiali infatti Francia e Inghilterra si sono affrontate solamente due volte e unicamente nella fase a gironi e mai nelle fasi a eliminazione diretta, ovvero nell'edizione del 1966 nella quale gli inglesi si imposero sui Blues per 2-0 e in quella del 1982 che vide l'Inghilterra battere ancora una volta la Francia con il punteggio di 3-1.
La super sfida di sabato quindi, oltre ad essere carica di grande fascino nel presente, potrebbe avere un grande significato anche dal punto di vista storico dato che sarà la prima volta che i due schieramenti si incontrano in quarto di finale di un mondiale e quindi in una sfida di una caratura e un prestigio elevatissimi.
Entrambe arrivano al big match con due vittorie agevoli negli ottavi di finale: l'Inghilterra ha infatti dominato il Senegal con il netto risultato di 3-0(nonostante la nazionale senegalese sia stata in grado di contrastare e di mettere in difficoltà i Tre Leoni nei primi quaranta minuti di gioco e quindi per quasi tutto il primo tempo), dopo aver agevolmente vinto il girone B con 7 punti all'attivo, e allo stesso modo la Francia, vincitrice del girone D con 6 punti, si è resa protagonista di un'altra agevole vittoria con il rotondo risultato di 3-1 negli ottavi di finale contro la Polonia di Robert Lewandowski, in 90 minuti che hanno visto come assoluto protagonista della partita Kylian Mbappé autore di due reti e provvisorio capocannoniere del torneo con 5 marcature. Nei 90 minuti, ai nastri di partenza, parte probabilmente leggermente favorita la Francia, in quanto campione del mondo in carica e, insieme al Brasile, considerata la principale candidata alla vittoria finale; tuttavia i Tre Leoni sicuramente non rimarranno a guardare e cercheranno con tutte le forze di limitare il potenziale offensivo francese, guidato dall'infermabile Mbappé.