La netta sconfitta con il risultato di 2-0 contro i rivali di sempre, la Juventus di Massimiliano Allegri, getta nuove ombre sull'Inter di Simone Inzaghi.
Dopo un periodo di forte ripresa, culminato con il passaggio del turno in un girone di ferro Champions League, caratterizzato da un doppio scontro epico con il Barcellona nel quale l'Inter aveva dimostrato di essere un team solido, maturo e soprattutto contraddistinto da un forte spirito di squadra e sacrificio, i nerazzurri cadono nuovamente contro una big del nostro campionato, sancendo la quarta sconfitta nei quattro scontri diretti disputati nella stagione 2022-2023 (dopo il 3-1 ad Agosto con la Lazio, il 3-2 nel derby di Settembre con il Milan e la sconfitta per 1-2 in casa con la Roma). Inoltre, era dalla stagione 1999/2000 che l'Inter non perdeva entrambe le gare del girone di andata con le rivali Juventus e Milan, dove perse il derby di Milano per 1-2 e lo scontro con i bianconeri per 1-0.
Numeri impietosi, se si aggiungono anche al dato relativo ai 19 gol subiti nelle prime 12 giornate, peggior difesa per distacco tra le squadre che ogni anno lottano per vincere il campionato italiano, a pari merito con la difesa della Salernitana.
Questa moltitudine di dati allarmanti genera inevitabilmente un clima di forte tensione nel mondo nerazzurro, soprattutto tra i tifosi, le cui critiche principali sono rivolte verso il mister Simone Inzaghi, giudicato incapace di gestire una rosa (considerata tra gli addetti ai lavori tra le migliori in serie A) soprattutto dal punto di vista mentale e psicologico; relativamente a questo infatti, soprattutto negli scontri diretti, l'Inter si è dimostrata una squadra da un lato in grado di andare in gol nei primi tempi e di sbloccare le partite, ma dall'altro totalmente incapace di gestire il vantaggio e mantenerlo fino al fischio finale (come accaduto nel derby con il Milan e nel match con la Roma). Un problema, quello della gestione del vantaggio, sicuramente non inedito per l'Inter di Inzaghi, anche in ottica classifica dato che nella stagione passata 2021-2022, l'Inter è riuscita nella difficile impresa di bruciare un vantaggio di ben 7 punti rispetto alla seconda, ovvero il Milan, rimonta che ha poi portato i rossoneri alla vittoria del campionato.
L'immagine che determiniamo dell'Inter di Inzaghi è quindi quella di una squadra sicuramente dal grande potenziale, soprattutto dal punto di vista offensivo con grandi giocatori quali Lautaro Martinez, Edin Dzeko e Romelu Lukaku (quest'ultimo quasi del tutto inutilizzato causa infortuni), ma tuttavia ancora troppo instabile in fase difensiva e nella gestione del vantaggio, in particolar modo in campionato dove l'obiettivo scudetto adesso sembra lontanissimo, dato che i nerazzurri si trovano a ben -11 punti  dalla vetta, occupata dal Napoli. 

Tuttavia la stagione è ancora lunga dall'essere conclusa e non bisogna sottovalutare la pausa mondiale, la quale potrebbe giocare un ruolo decisivo nel rovesciare le sorti del campionato italiano; inoltre gli obiettivi Coppa Italia, Supercoppa italiana e ottenere un buon piazzamento in Champions League rappresentano obiettivi che possono ancora risollevare le sorti della squadra di Inzaghi; quel che è certo è che un cambio di marcia è obbligatorio.