"Il Milan torna Diavolo", questo il titolone di ieri mattina sulla Rosea che vede i Rossoneri al quarto successo consecutivo tra campionato e Champions rimarcato dai 5 goal realizzati contro gli 0 incassati, impreziosito dal ritorno dopo cinque mesi di Mike Maignan tra i pali e di quello dopo nove mesi di Zlatan Ibrahimovic in attacco.
Il rotondo risultato ottenuto contro gli uomini di Gasperini scesi in campo con una muta di gioco molto più simile ad uno sbarazzino pigiama estivo che non alle seconde maglie da trasferta, ma premonitrice in verità dell'andamento soporifero condotto per tutta la gara dagli Orobici (zero tiri nello specchio della porta) ormai lontani parenti di quello stesso team che rifilò una ricordevole cinquina nell'antivigilia natalizia del lontano 2019, quando ancora le scorie dello tsunami di Giampaoliana memoria galleggiavano sinistramente nel  glorioso mare del nostro atavico lignaggio. 

Come d'incanto, dopo l'indigestione di ben 13 reti subita nelle prime cinque settimane del nuovo anno, la squadra di Pioli è tornata improvvisamente alla ribalta concludendo il suo carnevale Ambrosiano nel migliore dei modi, ovvero sia risalendo sul carro, rivestendosi da vero Diavolo e spargendo per quattro volte di fila quegli stessi coriandoli che solo un mese prima aveva visto mestamente cadere senza strappare nemmeno una parvenza di sorriso anche al più acceso dei suoi tifosi.
Ma questo signori è il nostro Milan! (dal quinto al secondo posto in classifica in tre gare)... è tutto magicamente racchiuso nell'inesauribile energia sprigionata dal nostro Stefano Pioli, che riesce sapientemente a travasarla alla prima colonnina disponibile, come se fosse la ricarica rapida di una delle tanto reclamizzate auto elettriche, a tutti i membri della sua squadra qualunque possano esserne gli interpreti, adattando scientemente le loro performance al cospetto della qualità e dello spessore degli avversari.

Questo peculiare atteggiamento coniugato con una innata voglia di ripresa gli ha concesso, unitamente alla fattiva e coesa voglia di riscatto di tutto il team, di asfaltare praticamente la scorsa sera la timida compagine bergamasca già al 25', costretta a genuflettersi dopo un pennellato colpo di testa di Giroud a beneficio di Theo Hernandez che, con una potente rasoiata mancina, spediva il pallone a centrare il palo pieno per poi vederlo   carambolare sulla schiena di Musso vanamente proteso in una plastica uscita.

Dopo questo meritato vantaggio totalmente "fabrique' en France" il proseguo del match vedrà una sola squadra in campo quella del nostro Pioli che, nella ripresa, porrà il suggello finale grazie alla magia di scavetto operata dal poliedrico Junior Messias.
E al termine della disfida, risulta impresa ardua trovare nei nostri giocatori scesi in campo una sola insufficienza...

PAGELLE
Maignan
: Pura gioia rivederlo tra i pali anche se, con quel freddo pungente avrebbe preferito scaldare i guantoni anziché intirizzirsi le mani data l'inoperosità. Comunque con la sua presenza la difesa è tornata ad essere invalicabile. Muraglia! Voto: 6  
Kalulu: Il difensore francese, dapprima fermo per un "tagliando" di controllo sta pian piano tornando ai suoi promettenti livelli e contro gli attaccanti orobici non era di certo fare una passeggiata. Silicone! Voto: 6.5
Tomori: Idem, superato il "tagliando" autentico ed attento skipper del nostro reparto difensivo, pronto ad aggiungere solidità al reparto. Malta!   Voto: 6.5    
Thiaw: Se i suoi compagni sono stati sopra la media questo tedeschino di mt.1,94 ha portato tanta personalità, sicurezza e rinnovata tranquillità  alla nostra difesa annichilendo di fatto le genialate di un certo Hojlund. Macigno! Voto: 7.5
Messias: Tanti sforzi per ricoprire a mestiere la fascia destra. Sembra non graffiare specie dopo essersi divorato un'occasione d'oro. Ma si fa perdonare poco dopo con il bel gol realizzato! Airbag! Voto: 6.5
Tonali: Tutto corsa e sudore tralasciando questa volta un po' di qualità ma sfoderando il meglio della sua grinta contro il centrocampo orobico. Bazooka!  Voto: 6.5  
Krunic: Aiuta quasi in ombra ma efficacemente Tonali, sbrogliando numerose situazioni complicate facendo sempre un buon filtro (certo non è Bennacer!) ma comunque utile. Scolapasta! Voto: 6+
Theo Hernandez: Evaporizzato l'abulico Theo post Qatar che firma d'autore con un gesto tecnico il gol del vantaggio a conferma del suo ritorno in piena forma. Caravaggio! Voto: 7+ 
Brahim Diaz: Prestazione buona ma senza graffiare essendo mancato uno dei suoi soliti guizzi vincenti. Complessivamente sufficiente.  Pane&coperto. Voto: 6
Rafael Leao: Lo salva solo un bell'assist ed un tiro sparato alto, per il resto un grande sciupone ed a volte abulico, quasi scocciato come i lontani primi tempi. È chiaro un fatto caro Rafael: se continui così ti autosvaluti con nostro grande smacco! Iniettore ingolfato! Voto: 6--
Giroud: Non dimostra 37 primavere! Vero gigante in ogni settore del campo. Un Lottatore, un leone, attacca, suggerisce e rincorre...cosa chiedere di più? Magari di restare ancora con noi finché conservi questa forma eccezionale! Passepartout!  Voto: 7+ 

Pioli: Ritorna il prode farmacista con nuove medicamentose ricette vincenti. La difesa a tre con la scoperta di Vranckx è una roccia! Tornano i punti e torna anche lo spettacolo. La mentalità sembra essere tornata quella della scorsa magica stagione.
Continua pure così caro nostro Stefano!
Ottimo il tuo messaggio alla squadra nel prepartita: Ragazzi ho avuto un'idea... per tornare grandi battiamo la Dea!.
Machiavelli! Voto: 7.5

Massimo 48