Ormai sembra diventata una vera e propria setta: ci sono coloro che hanno ceduto al sogno Guardiola e ormai interpretano una foto di Pep che beve caffè nero in una tazza bianca come l'incontrovertibile prova che sarà lui il nuovo allenatore della Juventus!
Poi ci sono gli altri. Gli altri sono quelli che Guardiola lo sognano, ma non hanno il coraggio di abbandonarsi a questo sogno. Forse sono troppo razionali, forse semplicemente preferiscono cercare di rimanere meno coinvolti emotivamente, ma è ormai un dato di fatto: la psicosi dell'allenatore della Juventus ha invaso qualunque discussione sportiva dal Brennero in giù.

Eppure, devo essere sincero (io che guardo i filmati di Guardiola in allenamento e mi vengono i brividi), non riesco a schierarmi con convinzione da nessuna delle due parti. Mi sembra evidente che da entrambe le parti ci siano dei pezzi mancanti o dei risvolti nelle trattative che fanno acqua da tutte le parti! Mi sembra alquanto improbabile infatti che tutte le dichiarazioni di Guardiola siano, a detta dei Momblanisti, di circostanza... così come ritengo che se la Juve avesse effettivamente puntato tutto su Sarri, che si siano perse ben 2 settimane per 1/2 milioni di Euro mi sembra ridicolo.

Ad infittire ulteriormente questo intreccio c'è anche il ritardo nell'annuncio di Marco Giampaolo al Milan. Allenatori come tessere del domino, insomma.

Quello che a me sembra abbastanza legittimo è che la Juventus stia effettivamente sentendo ALMENO due allenatori (cosa che ritengo faccia ogni società che debba assumere un tecnico) e sia ancora oggi in attesa di segnali, sviluppi o definizioni. Mi sembra anche legittimo credere che la Juve abbia effettivamente cercato Guardiola (legittimo e naturale, dato che penso sia insieme a un altro paio di tecnici il meglio su piazza) ma qui cala la nebbia: cosa si saranno detti? Guardiola avrebbe effettivamente detto di sì? Per il 2019? Per il 2021? Inutile stare qui a crogiolarsi, perchè per quanti indizi portino al NO (dichiarazioni di Pep), altrettanti porterebbero al SI' (che lo staff al City sia in scadenza fra 2 settimane in un club strutturato è paradossale).

La verità è che la Juventus, da tutto questo ampasse, ci sta guadagnando benone in borsa e questo non può che essere un bene per la società; eppure a me, tifoso da ormai oltre 20 anni, torna in mente un altro momento assai simile a questo: maggio 2004. Si conclude il Lippi-bis e parte dunque il toto-allenatore. Chi siederà sulla panchina della Juventus? I nomi erano sostanzialmente due: Didier Deschamps e Cesare Prandelli. I giornalisti ci ricamarono sopra per giorni con l'alternanza di un metronomo. Lunedì arrivava Deschamps, martedì Prandelli e così via.
Il resto è storia: Arrivò Fabio Capello e fu una bomba per tutti i giornalisti e per tutti i tifosi.

Perchè la Juve non fa mai mosse a caso, come in una partita di scacchi, ogni azione della dirigenza prevede le 5 successive. Perché lo stile Juve è...