E' arrivata la pausa del campionato, quella che separa il calcio d'agosto dal più impegnativo e decisivo calcio di settembre, quando finalmente vedremo la Champions e quando finalmente non potremo più appellarci al caldo ed ai blandi ritmi del "calcio d'agosto". E finalmente in questo mese di settembre Ronaldo si paleserà al mondo come l'alieno che è (e che deve essere).

Già, perchè in queste 3 partite e in ben 270 minuti giocati di alieno c'è stato poco. Non un gol, non una magia... un assist sì, ma brutto e quanto meno involontario. Ma com'è possibile? Abbonamenti, rincari dei biglietti per un giocatore che non provoca la fissione dell'atomo ogni qual volta tocchi il pallone?

Ebbene no, miei cari. Anche Ronaldo sbaglia, anche Ronaldo perde. E la Juve giocherà male, pareggerà, perderà, anche con Ronaldo in campo. Non è sceso fra noi un semidio, né un fenomeno da circo. E' arrivato un calciatore. Il migliore del mondo probabilmente, ma pur sempre un atleta che ha bisogno di tempo per immedesimarsi in una squadra anche non più abituata a gestire una tale pressione mediatica.

Sabato a Parma, tra l'altro, Ronaldo ha forse giocato la peggiore delle 3 partite ufficiali disputate finora in maglia bianconera, eppure ho notato una cosa che mi ha dato grande fiducia per il proseguo della stagione: tutti i compagni in campo cercavano di far segnare CR7. Questo vuol dire che la squadra è ancora work in progress, ma il gruppo c'è. E tutti noi sappiamo bene come la prima non possa prescindere dal secondo. 

Per questo, dunque, io sono tranquillo. Arriveranno i gol, arriveranno le sconfitte... ma se la Juve resta il gruppo che è, conserva la sua più grande forza, più grande di ogni top player.
E in un gruppo così sono convinto che anche essere Cristiano Ronaldo sarà più facile.