"Dio!...ma ti pareva davvero il caso?....non ti sembra che il Paradiso sia già sufficientemente affollato di questi tempi? ...e poi, ma che scherzi sono questi?...un pezzo di cuore strappato nella notte a chi già sta dormendo un sonno agitato ...quasi ci fosse nell'aria un presentimento..."  (tratto da un ricordo odierno di Marco Bernardini)

                Roma -  10 Dicembre 2020
Esattamente e direttamente proporzionale al Covid che stiamo vivendo...la prima ondata solo due settimane fa con la scomparsa di Diego Armando Maradona...la seconda ondata stamane, alle prime luci dell'alba si è diffusa la notizia della prematura scomparsa di Paolo Rossi! 
Mi stavo radendo quando mia moglie Angela nel portarmi l'immancabile tazzina di caffè mostra un velato segno di tristezza e chiedo se si sentisse bene..... mi invita ad andare davanti alla TV accesa...barba e caffè restano come stavano... io nel giro di pochi secondi avverto un brivido irradiarsi per tutto il mio corpo avvolto come in una morsa di gelo... stento ad osservare le immagini che si ripeteranno come in un carosello per tutto il giorno e su tutti i canali! Pablito, l'eroe che ha riportato l'Italia sul tetto del mondo, alla conquista del suo 3° titolo mondiale con i suoi 6 gol realizzati nel torneo finale disputato in Spagna nel Luglio 1982, indimenticabile la sua tripletta rifilata alla squadra del Brasile! Lui, il 64nne nativo di Prato ex Lanerossi Vicenza, Perugia, Juventus, Milan e Pallone d'Oro sempre nel 1982 quando militava nella Juventus di Trapattoni, è spirato questa notte in un ospedale di Siena dopo una lunga ed incurabile malattia, lascia la moglie scrittrice e giornalista Federica Cappelletti sposata in seconde nozze in una cerimonia organizzata dalla stessa consorte lo scorso Febbraio alle Isole Maldive e due bambine Sofia Elena e Maria Vittoria, oltre al figlio Alessandro nato dal suo primo matrimonio con Simonetta Rizzato proprio nell'anno 1982.
L'Italia, il mondo intero dopo questo micidiale uno-due, il campione argentino ed il campione italiano che lasciano questa Terra e nel giro di 15 giorni se ne vanno, abbandonandoci ai soli pianti e ricordi, per convolare in un' ultima trasferta a gara unica...con i loro Palloni d'Oro...sù...sù...molto lontano da noi...ma molto vicini all'ultimo terreno di gioco... il Cielo dei Campi Elisi!                                                                                                                     Però ragazzi...che brutti scherzi che ci avete tirato!!...tutti e due!!...Proprio non ve lo possiamo perdonare!!....il Paradiso è talmente grande che avrebbe anche potuto attendere qualcosina in più!!...visto che... la vita... ora si è fatta tanto più amara... ed è sempre purtroppo... maledettamente breve!!!

                Ed ecco comparire nella mia mente la metafora con una parentesi graffa comune alle due celebri scomparse e spiritualmente materializzate in due convogli eterei che viaggiano dalla Terra ai Campi Elisi...ma lì giunti rallentano la loro corsa...c'è fila, folla, assembramenti...e non si fanno favori a nessuno!
Al cospetto di quell'immenso androne costeggiato da candide ed infinite nubi tutti i mortali...prima di divenire Immortali sono uguali!....arriverà il loro turno: ...dunque... se fosse meritato... il Paradiso può attendere!

                "Il Paradiso può attendere" è un famoso film commedia del 1978 prodotto in America nel cui cast primeggiano Warren Beatty, James Mason e Julie Christie.  La pellicola ottenne un grosso successo di pubblico dovuto prevalentemente all'eclitticità della sua sceneggiatura la cui trama dipartiva da un certo Mister Jordan, sovrintendente dell'Aldilà che si comportò come un Angelo precipitoso in quanto chiamò in Cielo un tal giocatore di football americano, Joe Pendleton, ancor prima che il suo corpo morisse e questo alla vigilia di un'importante finale. Rimedierà il suo errore sostituendo il suo corpo, una prima volta, con quello del facoltoso uomo d'affari Leo Farnsworth,  che però troverà la morte per mano di sua moglie e di un suo segretario. Nel frattempo Joe s'innammorerà di Betty, una ambientalista anglosassone corsa negli States per avversarsi alla costruzione di una raffineria nel centro di un villaggio, intimo ricordo della sua infanzia, progettata proprio dal Farnsworth. A quel punto Mr. Jordan si vedrà costretto a sostituire nuovamente il corpo di Joe, ma questa volta lo farà con quello di un altro campione di football e compagno di squadra, Tom Jarret,  deceduto proprio nel corso di una partita, che lo porterà al successo vincendo la finale della propria squadra. Ma la sua vita, Joe nel corpo di Jarret continuerà pur con la memoria persa ed incontrerà nuovamente Betty e se ne innamorerà, gioco del destino, per una seconda volta....e questa volta per sempre!
Ed anche noi per due volte abbiamo visto sparire due immensi campioni, due Palloni d'Oro, due uomini ancor prima che campioni, accomunati da molte analogie nella vita e nel campo, dai successi, campioni del mondo con le rispettive Nazionali tutti e due, ai Palloni d'Oro della loro carriera, per poi  purtroppo toccare le parti buie, certamente indesiderate ma incespicate nel loro luminoso percorso...la droga da una parte...il calcio scommesse dall'altra. Ma in comune ed è la cosa che più conta...hanno avuto un cuore..un grande cuore sia in campo che nella vita che ha cessato di battere a 60 anni per uno ed a 64 anni per l'altro...presto..troppo presto per morire! 
Ma ...se la vita nell'Aldilà fosse come quel film sintetizzato poco sopra...beh... ci consoleremmo nel vederli felici, ridenti e solari come sono stati quì ad allietarci con le loro splendide giocate!!.... quì...sulla Terra...in mezzo a noi...dove vorremmo tanto rivederli ...a partire da questo triste e... solitario Natale!

                    Roma -  Domenica 11 Luglio 1982
Sono le 15 ed il parco giochi adiacente il nostro complesso condominiale è gremito come una sala cinematografica, quasi tutti i condomini si sono portati una sedia da casa e si sono posizionati di fronte ad un maxi televisore, vi ricordate i Maxi Sony degli anni '80, ebbene ce n'era uno proprio al posto delle altalene, e ovviamente i più piccoli essendone privati si divertivano, per la disperazione del portiere, a travasare nei loro secchielli da mare chili e chili di sassolini della ghiaia sottostante per poi divertirsi a sparpargliarli nei vialetti condominiali.  Nei pressi del TV c'era posizionato a quel tempo un lungo tavolone ora rimosso, sul quale si era soliti appoggiare pizze e torte in occasione dei compleanni dei nostri bambini. Ebbene quella Domenica davvero speciale, l'Italia incontrava in finale la Germania per aggiudicarsi la vittoria di una terza Coppa dei Mondiali di Calcio, tutti avevano portato primi e secondi piatti, nonchè vino, acqua e bevande varie. Vennero anche i miei genitori ed i nipotini Manuel 7 anni e Davide 5anni erano ben felici di godere di questa festa tra nonni ed amichetti. 
Mia mamma Ofelia aveva portato due grossi cocomeri ancora freschi di frigo e si accingeva a tagliarli mentre nel frattempo la finale agli ordini dell'arbitro brasiliano Arnaldo Cesar Coelho era iniziata e tutto il primo tempo, che terminò sullo 0 a 0, vide il tavolone svuotarsi di pastasciutta, lasagne, patate, polpette...insomma era rimasta solo la frutta e le fette di cocomero...che vennero addentate poco dopo...esattamente al 57' al 1° gol di Pablito...il nostro Paolo Rossi...tutta l'Italia si alzò in piedi...e poi al 2° gol del 69° ad opera di Marco Tardelli, con quell'urlo famoso che ancora sembra riecheggiare...ed infine...ma ormai le fette di cocomero erano finite...il nostro tris all'81° ad opera di Spillo Altobelli...accompagnato dall'ovazione tribuita dalla tribuna del Santiago Bernabeu dove nel settore delle Autorità il Presidente Pertini  rivolgendosi verso il Premier tedesco esplose con la sua pipa in mano nella famosa frase: "...Oramai...non ci prendono più!!"...e di fatti a nulla valse il gol della bandiera realizzato da Breitner all'83°....
"Campioni del Mondo! ..Campioni del Mondo!!...Campioni del Mondo!!!" griderà Nando Martellini dal microfono della sua telecronaca mentre tutta la squadra azzurra andava a sollevare e lanciare in aria più volte il nostro allenatore Enzo Bearzot tanto criticato nelle partite di qualificazione quanto osannato in quella indimenticabile Domenica. E mentre tutta la folla si sposta dal parco giochi nella vicina piscina condominiale per gettarsi in acqua,e molti senza costume, ma ebbri di gioia per festeggiare, cantare, ballare fino a notte fonda, io che mi ero divertito a riprendere qualche scena dell'inconsueto evento con la vecchia cinepresa Super8, stavo rincasando e notai nel parco giochi una signora, rimasta sola,  ancora indaffarata intorno ai piattini di plastica...ma...ma quella è mia madre...è mamma Ofelia!...mamma!...mamma!!..ma cosa ci fai ancora qui!?..sono tutti in piscina...ma che stai facendo!?...Mamma stava raccogliendo i semi neri del cocomero...mi spiegò che se ne ricava, una volta fatti essiccare, un ottimo thè dissetante...."...Sai...Massimo...ne ho contati ben 180...!!...ci farò dei thè...sentirai tu!!"                                                                                                                            Mamma Ofelia...era fatta così....non buttava via nulla!!...allora ridevo delle sue "manie"...ora la piango al solo ricordo!!....Ehhh...la vita!!...l'Italia gioiva per la vittoria ai Mondiali....mentre mia madre era felice per i suoi 180 semi di cocomero!!! 
La felicità a volte....è un nulla!!...l'importante è essere realmente Felici!!!

Un abbraccio
Massimo 48