Il momento buio della squadra bianconera non dipende solo dall'inesperienza dell'allenatore, ma anche di diversi svarioni della società iniziati a ritroso nel tempo.
Cominciamo con Moise Kean, giocatore di grande prestanza fisica, veloce e con il senso del gol e il sangue freddo avanti la porta. Un giocatore che avrebbe sicuramente fatto comodo alla Juventus.
Altro giocatore che vale la pena menzionare è Spinazzola dotato di una spinta notevole, molto bravo nel dribbling e fenomenale nei cross e negli inserimenti. In ultimo, ma non in ordine di svarione è Romero, uno dei migliori centrali in Italia attualmente. La presenza e la freschezza di questi tre giocatori in squadra avrebbe sicuramente migliorato quantomeno le prestazioni della squadra. Il neo più grande però non è solo di ordine tecnico-tattico, una squadra di calcio è una vera e propria azienda, deve rispettare un bilancio e non può permettersi di subire troppe perdite. Dato l'enorme volume d'affari, soprattutto per una squadra come la Juventus, le perdite possono essere veramente pesanti.
Da una proiezione del possibile bilancio del club sono previste perdite per oltre 200 milioni di euro, allora analizziamo la situazione dal punto di vista economico e che coinvolge i giocatori prima menzionati.

Spinazzola è stato venduto per 29,5 milioni di euro nell'ambito della stessa operazione la Juventus ha acquistato Pellegrini per 18 milioni ricavando 11 milioni. Ha deciso di vendere Spinazzola un giovane di 26 anni invece di vendere Alex Sandro di 30 anni il quale era stato richiesto dal Manchester City che aveva offerto 50 milioni. Proseguiamo con Kean, che è stato venduto per 27,5 milioni all'Everton che lo venderà probabilmente al Psg per oltre 60 milioni dopo nemmeno 1 anno, in compenso la Juve ha acquistato morata per 55 milioni. Se pensate che sia finita qui, aspettate di leggere l'ultimo capolavoro del ds Paratici, il quale ha acquistato Romero per 30 milioni e lo ha venduto all'Atalanta per 20, non contento avrebbe voluto riacquistarlo dalla squadra bergamasca la quale ha ovviamente declinato l'offerta.
Una squadra che punta sull'usato (nemmeno tanto sicuro) anziché puntare sulla freschezza e sul talento deve mettere in conto questi possibili strafalcioni, oltre che tenere presente il fatto che un giocatore di oltre 30 anni come i vari Chiellini, Bonucci, Ronaldo, Buffon Sandro non può competere in corsa ne resistenza con un 20 enne.
Il margine di miglioramento di un 20enne non è nemmeno lontanamente paragonabile con quello di un ultra trentenne in fase calante di una seppur brillante carriera sportiva. Prima di rivedere la posizione dell'allenatore il club dovrebbe tenere conto di questi grossolani errori e forse rivedere l'assetto dirigenziale.