Dopo 9 anni di scudetti, coppe Italia e Supercoppa italiana, i tifosi della Juventus pretendono la Champions. Non deve essere più un obbiettivo intellettuale ma realistico. Per poter conquistare la tanto agoniata Coppa dalle grandi orecchie bisogna studiare le squadre europee e la storia recente di questo fantastica competizione. Quello che si apprende è che la Juventus per tre anni consecutivi è uscita con tre squadre composte da giovani e nemmeno tanto promesse, tanta corsa e polmoni hanno steso una squadra vecchia e logora, spenta a livello di motivazioni, quasi "scocciata". Così mentre le altre squadre già mandano nell'arena giovani rampanti (chiedere a Lazio e Atalanta) in Italia si mette a centrocampo Danilo anziché dare fiducia a Fagioli, poi arriva l'estate si cede Fagioli e si acquista un altro vecchietto che viene a svernare in Italia si va in Champions e si esce agli ottavi se ti va bene, quest'anno molto probabilmente la Juventus non sarà nemmeno testa di serie.

Vogliamo aprire gli occhi e chiudere il portafogli, o continuiamo a farci spennare? Vogliamo puntare finalmente su giovani di qualità? La costruiamo una squadra che abbia la benzina necessaria a finire almeno il primo tempo di una partita di Champions? Se guardiamo al Barcellona pluricampione è partita da molto lontano costruendo una squadra di giovani promesse di grande qualità, un allenatore preparato e tanta fiducia. Poi è diventata la squadra carro armato imbattibile sia in Spagna che in Europa ai danni del Real Madrid che costruiva squadra con giocatori più che rodati; la Juventus sta facendo la stessa cosa. Senza allontanarci tanto da casa nostra potremmo studiare e imparare un po' dall'Inter, ma soprattutto mettere in pratica gli insegnamenti del grande Beppe Marotta.