"E così Sig. Massimo B. ci lascia...vero?"
"Sì!... torno nella mia città... con la mia famiglia... non potevo più proseguire con questo tipo di vita... vi ringrazio per tutto il vostro sostegno e vi auguro buon proseguimento!"

Queste le mie ultime parole rivolte al  Dott. Mantovani, capo del personale di un'azienda produttrice di centralini telefonici che mi aveva trasferito due anni prima dalla filiale di Roma alla sede di produzione a Milano, dove dopo due mesi, come disciplinato dal contratto nazionale di lavoro, ogni voce relativa alle spese di trasferta sarebbe stata azzerata.
E così mi trovai per due lunghi, interminabili anni a fare una vita da pendolare, partendo dalla capitale ogni domenica sera, viaggiare e dormire di notte in treno per essere alle 8 di ogni lunedì mattina in azienda a Milano, dove dopo una settimana di lavoro, al  tramonto di ogni venerdì seguiva la salita sul treno che intorno alla mezzanotte faceva il suo ingresso alla Stazione Termini, per poi ripartirne nel senso inverso alla volta di quella Centrale dopo meno di 48 ore... ed il tutto ovviamente a mie spese che, conti alla mano, tra abbonamento mensile ferroviario, vitto e alloggio riuscivano ad erodere oltre la metà del mio stipendio e per giunta mia moglie, in quel difficilissimo periodo, aveva dato alla luce, dopo due figli maschi a quel tempo in età adolescenziale, una bella femminuccia non nascondendo, data l'assenza forzata del papà, non poche difficoltà nell'affrontare, praticamente da sola, il gravoso fardello del lavoro quotidiano. Tali impellenti problematiche mi costrinsero a cercare in fretta, spedendo curriculum a più non posso durante i weekend, un nuovo lavoro, pur accettando la prospettiva di una riduttiva remunerazione compensata per altro dalla gioia e dall'affetto che mi avrebbero atteso al ritorno nella Capitale nel calore familiare.  Ma la scelta si rivelò tutt'altro che semplice, e solo al termine di una infruttuosa ricerca tra le aziende del mio settore merceologico, riuscii, soprattutto per merito della valida segnalazione di un encomiabile ingegnere mio collega di lavoro, a reimpiegarmi in un'azienda romana, nelle vicinanze dell'EUR, che si occupava di riparazioni di prodotti telefonici per conto della Telecom. Correva l'Aprile del 1993.

E nel 1993 il nostro Milan conquistava, alla guida di Fabio Capello, il suo 13mo scudetto con 4 punti di vantaggio sull'Inter e 9 sul Parma (campionato non ancora a 3 punti/ vittoria). Ma si trattò di una stagione particolare, in quanto segnata dal delicato intervento chirurgico al quale venne sottoposto Marco Van Basten, che nonostante 5 mesi di assenza dal campo, riuscì a realizzare 20 reti complessive tra campionato e Coppe, al pari di un altro pallone d'Oro, Jean Pierre Papin, ingaggiato dal duo Berlusconi/Galliani per sopperire alla prolungata assenza del cigno di Utrecht. Oltre a Papin vennero acquistati giocatori che divennero vere icone del calcio Rossonero quali Dejan  Savicevic e Zvonimir Boban, per contro si segnalo' l'addio al calcio giocato di Carlo Ancelotti che intraprenderà subito la carriera di allenatore in qualità di vice nella Nazionale di Arrigo Sacchi. L'obiettivo che si era prefissato il Presidente Silvio Berlusconi era quello di portare il Milan, nel ristretto giro di poche stagioni, sul tetto del calcio mondiale e così arrivò a sborsare l'esorbitante cifra di 65 miliardi di Lire per accaparrarsi il discusso attaccante Granata Gianluigi Lentini, che pur vestendo la casacca Rossonera per 4 stagioni si rivelò un solenne flop (solo 13 reti in 63 presenze). Nel Maggio di quell'anno il Milan disputò la finale della 38a edizione della Coppa Campioni che per la prima volta assunse il nome di Champions League nello Olympiastadion di Monaco di Baviera perdendo ai danni dell'Olympique Marsiglia allenato da Raymond Goethals per 1 a 0, grazie all'unica realizzazione del difensore Basile Boli e così l'OM conquistò la prima ed ultima C.L. che sia mai stata vinta in terra di Francia.
Ma qualche anno dopo alcuni ex calciatori dell'OM rivelarono alla stampa di aver fatto uso, prima della gara finale, di sostanze dopanti... ma il Milan, già ormai vincitore di numerosi trofei, non fece mai ricorso ed invece il ricorso lo fece Massimo B. ... sì!!!.... ma un ricorso a Milano... dopo ben 28 anni di assenza...e questa volta con sua moglie...senza l'assillo di badgiare in orario l'ingresso in azienda...e quindi non in veste di lavoratore pendolare Roma-Milano... bensì nella veste di un blogger di VxL che volle, nell'aprile di due anni fa, battezzarsi con il nickname di Massimo 48!!...e dove?!?...direte voi!!...a San Siro!?!... macché... alla Redazione di Calcio Mercato... dove ci attendevano la encomiabile e professionale Jea Bercigli, il Professore delle news calcistiche Direttore Stefano Agresti con un premio da consegnarmi... ma prima delle foto di rito... un ultimo ostacolo! L'intervista al Direttore... cosa!?! Io avevo capito il contrario e cioè che il Direttore avrebbe intervistato me, invece solo il giorno prima messaggiando con la Redazione venivo a conoscenza che sarei stato io a porre le domande al Direttore... e così in fretta e furia nonostante ho pensato di emulare "l 5 pensieri settimanali di Stefano Agresti" condotti dalla bella Eva Gini... e... con l'aiuto di un taccuino stile Colombo domando al Direttore... del suo pensiero sul crescente sviluppo della nostra community... della mancanza, come era nello scorso anno, della presenza di VxL nel menù a tendina di Calciomercato... di quale squadra fosse tifoso... di cosa ne pensasse della Nazionale di Mancini in vista dei Mondiali... di come valutasse la stagione del campionato in corso ed in particolare quello del Milan.

E queste in breve sintesi le sue risposte...
Soddisfazione della crescita della community, grazie al lavoro redazionale e alla scrittura sempre più qualitativa dei blogger... Con l'arrivo della nuova proprietà, Calciomercato è stato acquistato nello scorso agosto da un fondo americano, un colosso nel suo genere, Footballco, presente in più parti di Europa con sedi in Spagna, Francia ed ora anche in Italia avendo assorbito la sede milanese di Calciomercato con i suoi 20 dipendenti ed il Direttore in persona riporterà la modifica, in verità già riscontrata, per riottenere nel menù delle rubriche di CM ed in maniera più immediata la voce della rubrica VivoPerLei, questa modifica porterebbe sicuramente ad un significativo incremento delle letture...
Da giovane era un tifoso Viola, essendo nato in provincia di Firenze, ma nel corso degli anni avendo lavorato in qualità di vicedirettore nelle testate sportive delle tre piazze principali del calcio, Torino, Milano e Roma, sinceramente è difficile con questo mestiere continuare ad essere tifosi della squadra del cuore!... La nostra Nazionale con il certosino lavoro di Roberto Mancini ha fatto passi da gigante e farà tutto il possibile per ottenere il massimo, c'è tanta qualità e tecnica, restiamo fiduciosi!... Il campionato attuale è e sarà uno dei più avvincenti degli ultimi anni, oltre a Napoli e Milan entreranno in lotta anche l'Inter e un po' più avanti anche la Juventus, senza scordarci dell'Atalanta e di una tra le due romane... Nel Milan invece ormai si nota la mano di Stefano Pioli, allenatore completamente maturato, e se non sarà falcidiato tra altri infortuni potrebbe essere la squadra candidata per lo scudetto.. .per la Champions invece... la vede molto dura... però mai dire mai!

Segue la consegna di una targa ricordo, due lacrime di commozione, un brindisi, una stretta di mani... un rapido saluto... ed un treno Italo che ci attende alla Stazione Centrale per raggiungere in sole 3 ore, contro le 5 e1/2 degli anni 90, la Stazione Termini... ma questa volta senza tornare indietro... senza lacrime... e con una targa da mettere in bella mostra nel salotto di casa! 

Un caro abbraccio
Massimo 48