Brahim Abdelkader Diaz, 23 enne malaghegno con passaporto spagnolo, ma con cittadinanza marocchina, centrocampista attaccante della Nazionale Iberica ed attualmente in prestito dal Real Madrid fino al prossimo giugno al Milan, è stato il match winner dell'altra sera a San Siro dove il Diavolo di Pioli si è imposto di misura, ma più che in maniera convincente sugli Spurs di Conte nella gara di andata degli ottavi di Champions League dove in questo step la squadra per sette volte vincitrice dello storico trofeo mancava da nove stagioni.

Brahim nasce a Malaga il 3 Agosto '99 da padre marocchino e madre spagnola e nel periodo della sua adolescenza, quando avrà due belle sorelline a fargli compagnia, la famiglia si stabilirà a Melilla, città autonoma spagnola situata sulla costa orientale marocchina e successivamente si trasferirà a Malaga, dove Brahim inizierà la sua carriera di calciatore, arrivando a guadagnarsi il soprannome di "piccolo Messi di Malaga", essendo il migliore tra i suoi coetanei, nonostante gli appena 59kg per 1,71cm del suo fisico che sorreggeva la maglia numero 10.

Brahim passerà dal Malaga al Manchester City nel 2015 ad appena 16 anni e per sole 200 mila sterline. Nonostante un pur immediato buon debutto che lo porterà a firmare il suo contratto da professionista, non riuscirà ad entrare nelle simpatie di Pep Guardiola e così approderà nel Real Madrid realizzando il suo sogno covato fin da bambino. Ma dopo una anonima mezza stagione nei Blancos (15 gare ed un solo gol) agli ordini di Zinedine Zidane, verrà mandato in prestito al Milan nella stagione 20/21 collezionando in qualità di centrocampista/trequartista ed alternando ottime performance con altre più opache a tutto ieri 78 presenze con 12 reti. Nel 2021, nonostante la riservatezza sulla vita privata del numero 10, uscì allo scoperto il suo fidanzamento con la cantante ed attrice spagnola Ana Mena, la stessa che partecipò al  Festival di Sanremo  del 2022.

Brahim ama molto i social ed il suo profilo su Instagram vanta circa due milioni di followers dove predilige condividere principalmente foto e contenuti prettamente calcistici. E sicuramente quella notevole cifra di suoi seguaci sarà aumentata a dismisura dopo la circense realizzazione del suo gol capolavoro realizzato al Tottenham che ha visto dapprima un virtuoso assist dalla sinistra di capitan Theo Hernandez servire al bacio il piede del nostro Brahim che dopo la fulminea respinta di Forster si catapultava con un Salgariano balzo come nelle avventure della Tigre di Mompracem nella maglie ormai inermi della rete degli Spurs con un Conte disperato ed impossibilitato a strapparsi i capelli dalla rabbia!

Una prestazione del Diavolo che nessuno degli addetti ai lavori, dopo le disavventure del terribile mese di gennaio, si sarebbe minimamente atteso. La pur fievole luce riaccesa da Giroud nell'incontro vincente con il Torino, se da un lato ridonava maggior fiducia a tutto l'ambiente, dall'altro poteva solo far sperare di giocare contro la compagine dell'indomito Kane una gara di puro contenimento nell'attesa di ritrovare, nel return match  dell'8 Marzo all'Hotspur Tottenham Stadium, forma, verve e volontà di colpo smarrite. Così invece non è stato ed ancora una volta il nostro Stefano Pioli, con il suo nuovo modulo di gioco, è riuscito a far rivivere a tutto il Popolo rossonero una serata degna delle magiche notti di Champions. Sugli odierni tabloid sportivi di tutta Europa si stenta a trovare una insufficienza in pagella di un solo nostro giocatore.

Tatarusanu: Rilancio con i piedi a parte tra i pali mette qualche pezza importante mantenendo la sua rete inviolata...e di questi tempi è tanta roba! Un ripetente sufficiente, voto: 6; Kalulu: Non certo ai suoi migliori livelli ma pur sempre roccioso, pulito ed attento. Un bravo metalmeccanico, voto: 6; Thiaw: Bravissimo questo 22nne difensore tedesco proveniente dallo Schalke 04!  Un muro in difesa, lottatore e recuperatore di palloni e propositivo di altrettanti partendo dalle retrovie. Alla gara di esordio in Champions con la platea di San Siro in soldout non poteva certo chiedere di più e nel finale ha anche sfiorato uno stupendo gol di testa. Chapeau! Fuoco pirotecnico, voto: 7,5; Kjaer: Zero fronzoli ed il massimo della concretezza. Becca botte a dritta e a manca ma pugna come un vero vichingo ritrovando parte del suo vero smalto...e poi dalle sue parti c'era un certo Harry Kane dunque una buona prestazione. Gladiatore! voto: 6,5;

Saelemaekers: Un po' in affanno nella prima metà di gara poi però si scalda come un diesel entrando bene in gara. Lodevole e raffinata quella fantastica chiusura su Son. Metafisico, voto: 6+; Tonali: Partita velenosa la sua correndo per ogni dove, recuperando e distribuendo palloni in quantità industriale. Ma è così che lo vogliamo! Lottatore con cuore da vendere e lanci precisi in profondità per fare ripartire il nostro Milan. Spinterogeno, voto:7; Krunic: È un taglia legna assieme a Sandrino dando solidità a centrocampo e sicurezza alle retrovie. Per contro scarsi inserimenti in attacco con qualche sbavatura, ma comunque tanta corsa!  Falegname, voto: 6; Theo Hernandez: Smaltita la sconfitta ai Mondiali finalmente si rivede il Theo dei tempi migliori con le sue martellanti scorribande sulla fascia sinistra ed è nella prima penetrazione che offre quel cioccolatino alla maestria di Brahim. Infine francobolla a mestiere Kulusevski rispedendolo al mittente. Una prestazione a tutto tondo, vai avanti così! Aratore, voto: 8

Brahim Diaz: È l'essenza, la poesia, la cosa più importante della gara: il suo gol....e che gol! Da vero rapinatore d'area. Quanti di voi avranno rivissuto le gesta di Pippo Inzaghi? Inoltre c'è impegno, qualità, determinazione. Ovazione quando è uscito!  Pinturicchio, voto: 8; Rafael Leao: Un po' di fatica prima di capacitarsi nelle manovre essendo non ancora al top della sua forma. Gli spunti in velocità non sono quelli dei tempi migliori e quel mancato aggancio al volo sul finale ne è la dimostrazione. Se avesse raggiunto la sua forma migliore il risultato finale sarebbe sicuramente stato più rotondo. Gazzella febbricitante, voto: 6; Giroud: Vero vecchio leone e lottatore instancabile. Riesce a fare un lavoro enorme in tutti i reparti, perfino in difesa. Sulle palle alte è uno Starfighter! Si vede che la Champions League è il suo habitat naturale. Inossidabile! Voto: 7

Stefano Pioli: Un vero inferno in panchina, come un indemoniato ha sbracciato ed urlato per tutta la partita. Esultando, protestando e dando una carica pazzesca a tutta la squadra. E stato un lontano parente di quel Pioli spento e abulico che si è visto da inizio anno ai giorni della merla. E, come per magia, il suo Milan in campo rispecchia fedelmente l'anima, lo spirito e la grinta del proprio coach. Ancora un volta, dopo il blackout di un tormentato mese, azzecca una nuova e vincente ricetta, e proprio questo tutto il popolo rossonero stava attendendo! Testa, calcio e cuore.Tuttologo! Voto: 8

                                Massimo 48