Una bella doccia fredda, in piena estate, fa solo bene. Chi si stava già pregustando il crack di una delle più importanti società italiane, ora deve finalmente cominciare a tacere.
In questi mesi io come tanti altri tifosi rossoneri abbiamo dovuto leggere di tutto sulla nostra squadra, che in troppi davano per distrutta.
E invece a finire al tappeto sono stati loro, gli haters che dietro le tastiere, complice un vuoto di potere, si lasciavano andare a qualunque genere di fesseria. 
Anche i media hanno giocato il loro ruolo in tutto questo e adesso hanno perso la faccia.
Sì perchè diciamoci la verità, in 30 anni di Berlusconi era chiaro che certe gerarchie si fossero assestate. Quando però la musica è cambiata, chi è rimasto fuori dai giochi, ha giurato vendetta al nuovo management. Non avrebbe senso altrimenti leggere di critiche tanto feroci ad un Fassone o ad un Mirabelli, cui viene imputato chissà quale sconfitta.

In realtà a mio modesto avviso, per quel che mi è dato di vedere, si tratta di due manager tutt'altro che incapaci. Ora vediamo cosa farà chi arriva se per esempio proseguirà in questa campagna acquisti dai bianconeri, vedi Higuain, oppure punterà su qualcosa di nuovo.
Certo che il ritorno di Leo nella stanza dei bottoni riaprirà quel filo con il Brasile bruscamente interrottosi dopo l'uscita di scena dello stesso ex campione rossonero.
Se poi davvero ci sarà anche Giuntoli, potremmo proseguire nel segno tracciato dal buon Mirabelli, che ha avuto il coraggio di guardare in altri campionati. Il tutto per allestire una squadra all'altezza delle competizioni che l'aspettano.

Perché i trofei si vincono sul campo e non nelle aule di tribunale o a colpi di calciomercato.
Quindi suggerirei a tutti i nostri haters di spegnere il computer e andarsi a vedere una vera partita.