In queste ore mi chiedo davvero cosa sia il fair play finanziario e soprattutto a che cosa serva. Era stato introdotto per tutelare l'equilibrio di campionati e coppe, sempre più minato dall'ingresso di tanti soldi che finivano per sbilanciare completamente le competizioni. Ebbene a quasi 10 anni di distanza il progetto è praticamente fallito (quasi) ovunque. Basta guardare i campionati Italiano, Spagnolo, Francese e Tedesco, per scoprire che chi vince è sempre lo stesso. Fa eccezione la Premier che però ha una redistribuzione degli utili e soprattutto (di conseguenza?) un mercato più appetito. Certo non tutti sono uguali, squadre come la Juventus sono un vero modello (e lo dico da milanista). Poi però ci sono casi come il PSG, una squadra che sembra uscita dall'All Star Game, con nomi altisonanti e strapagati, che brucia ogni anno record di spese senza vincere mai niente fuori dai confini francese. Ebbene a questi signori che l'anno scorso per dire hanno versato 222 milioni al Barca e 30 l'anno (!) al giocatore è bastato tirare fuori sponosrizzazioni ad hoc con Banche e compagnie locali (e suddite) et voilat le jeux sont fait. Tutto perfettamenete legale e legittimo, mi chiedo però a che gioco giochiamo. L'Inter che di soldi ne ha pure, non può spendere per il semplice fatto che la Cina non permette queste... sponsorizzazioni. La Roma idem. Non parliuamo del mio Milan di cui invece è necessario verificare l'eticità dei soldi che (puntualmente) versa. Niente, ai grandissimi geni dell'Uefa va bene così, ovvero che ci siano un manipolo di club in balia di procuratori avidi che facciano schizzare qualunque prezzo alle stelle, anche dei brocchi, tanto poi un modo si trova... SIamo seri qui più che l'Uefa ha prevalso la fifa, intesa come paura dei grandi club.