Ieri Report più che fare luce ha gettato oltre ombre. Che il proprietario vero non sia chi dice di esserlo appare abbastanza evidente, ed è inutile ancorchè tifosi (come me) far finta di niente. Ne Report e nemmeno il New York Time sono riusciti a capire con esattezza chi sia il vero finanziatore. Sì perchè la situazione va valutata su due piani differenti, che troppo spesso vengono confusi e non certo per distrazione. Se infatti è vero che non si sa da dove vengano i soldi, d'altra è falso che i soldi non ci siano. Lo dimostra il mercato suntuoso della scorsa estate, il monte ingaggi dei giocatori, il fatto che ad oggi nessuno abbia stipendi in ritardo. Insomma chi dice che il Milan è sull'orlo del baratro o è disinformato o ha un altro scopo, che comunque non è la verità. Altro discorso è spiegare da dove vengano i soldi, che puntualmente spuntano ogni volta che servono. Ora anche qui ad onor del vero qualcosa comincia ad affiorare, tra decine di nomi, società che sembrano matrioska. Il modo più semplice sta in una regola aurea dell'investigazione ovvero:  seguire i sempre i soldi. Che in questo caso un mare di denaro che porta dritto nelle casse di chi ha deciso che il signor LI aveva tutte le garanzie necessarie per comprare il Milan. Concludendo, chi vuole criticare la nuova società ha tutto il diritto - e dovere - di farlo, ma se lo fa facendo dei distinguo con quella vecchia allora non ha capito proprio niente al pari di chi pensa che il Milan sia senza soldi.