Amici tifosi salve, lo spettacolo che ha offerto il Milan domenica sera al Dacia Arena è stato semplicemente stucchevole. Zero tiri nello specchio della porta, tre centrocampisti ammoniti, un gol preso, tanto per cambiare, su punizione con schema ben studiato e per giunta realizzato da uno sconosciuto difensore brasiliano  subito ribattezzato, dai tifosi friulani "caffè Meravigliao", tutta la nostra difesa in bambola, il nostro attacco ancora in vacanza, Giampaolo con le idee e i nuovi schemi di gioco confusi, inutile un mese e mezzo di apprendistato della vecchia guardia gattusiana ai nuovi schemi, i risultati sono stati i medesimi, e siamo solo all'esordio!  

Infine,  cito l'onta evitata di un secondo gol con una parata mostruosa del nostro Donnarumma su un potente tiro ravvicinato di Lasagna che se fosse entrato avrebbe sancito un risultato storico della squadra bianconera alla prima di campionato al cospetto dell'ormai ricordo nebbioso del grande Milan! Come inizio, se proseguissimo di questo passo, altro che ambire al raggiungimento del quarto ed ultimo posto alla Champions, dovremmo bensì concentrarsi a non rimanere invischiati nella lotta per la permanenza in serie A!   
E' vero che Marco Giampaolo all'inizio dei campionati è sempre stato un diesel, ma ora a dire il vero sembra proprio che sia senza idee di gioco, alias senza carburante, addirittura sta pensando, causa  fallimento esperimento Suso trequartista, di tornare allo schema 4-3-3 che sappiamo bene, con il parco giocatori attuale dove ci ha portato, sì ad un punto dalla conquista dell'accesso alla C.L., vero, ma quest'anno con il copioso rafforzamento di molte squadre oltre a Juve , Inter e Napoli leggi Fiorentina, Roma senza scordarci di Atalanta, Lazio e Torino, sarà molto arduo raggiungere il nostro obiettivo.

Tornando alla nostra partita le valutazioni delle testate giornalistiche assegnate ai calciatori milanisti sono tutte insufficienti con la sola eccezione del 6, meritato, di Gigio Donnarumma. Questo è un pessimo viatico per il proseguo del campionato, soprattutto perchè in attacco il nostro " pistolero " è a secco di segnature ormai da un paio di mesi, sembra ancora essere in luna di miele con tanto di padrini (Chalanoglu e Castillejio) e gli altri nuovi acquisti debbono ancora amalgamarsi con il "nuovo" (?) gioco della squadra. Una situazione da cubo di Rubik! al nostro trio dirgenziale e al nostro trainer suggeriamo la formula per uscire da questo brutto imbroglio, forse non basta solo lavorare, bisogna anche pensare di più e soprattutto a " pedalare", e pedalare più degli altri (al Dacia domenica passeggiavamo!). Ma se proprio dobbiamo pedalare ora, per usare un frasario ciclistico, ci attendono due tappe collinose,  la prima è quella di sabato a San Siro contro il Brescia di quell'altro Donnarumma (e avete visto cosa ha combinato a Cagliari!) e la seconda, dopo la sosta ci attende la trasferta al Bentegodi contro quei bei ricordi della fatal Verona! non mi sembrano proprio, con questo Milan visto, due tranquille passeggiate , tutt'altro!

Caro vecchio Milan: "mala tempora currunt"... ci eravamo qualche anno fa abituati troppo bene! Pensiamo al futuro altrimenti i nostri nipotini andando avanti di questo passo, non si scambieranno solo le figurine ma si scambieranno proprio le magliette, perchè è risaputo, un bimbo vuole vincere e viene attratto dagli amichetti che, quasi tutti, tifano per una squadra bianconera che vince, solo lei, ormai da ben 8 ininterrotti anni!....ma le altre cosa fanno direbbe il mio nipotino? E così per tornare a dare un senso alla corsa per lo scudetto, il nostro Milan di fronte ai mostri sacri juventini (Ronaldo) e interisti (Lukaku) risponde, o almeno ci prova (anche se è Davide contro Golia) con un Piatek (un pistolero in cerca di munizioni) e un Leao (speriamo stella e non meteora) a contrastare questo asfissiante e monotono strapotere.   
Ma è tassativo invertire subito il passo, e sempre per usare un eufemismo ciclistico direi, dopo aver ben superato Brescia e Verona (due colli di terza categoria) ci attende alla quarta di campionato il Derby... il nostro Zoncolan, e bisogna scalarlo e superarlo vincendo il Gran Premio della Montagna, solo così potremmo ancora sperare di recuperare terreno in discesa. 
Ammesso che non si incappi in una malaugurata foratura!!

                                                                   

Un abbraccio
Massimo 48