Esattamente 13 mesi fa il Milan crollava nel girone di andata dello scorso campionato al Gewiss Stadium di Bergamo per opera di cinque reti inflitte dagli Atalantini ai Rossoneri ( Gomez, 2 l'ex Pasalic, Ilicic, Muriel ) seguirà la partita di ritorno, giocata per via della pandemia in corso il 24.7.2020 e terminata con un platonico pareggio 1 a 1 ( reti di Calhanoglu e Zapata ) ma la nostra squadra aveva già intrapreso, ad eccezion fatta per la sconfitta interna con il Genoa dell'8 di Marzo, un cammino completamente netto che la porterà a contrassegnare l'anno bisestile dilaniato dal Covid come uno dei migliori della sua storia, data la striscia di ben 27 risultati utili consecutivi e risultando così l'unica squadra dei 5 principali campionati europei a rimanere imbattuta.                                                                                                                                                                                       Ma puntualmente ieri sera la Cometa Rossonera, dopo aver avuto un momentaneo blackout sempre a San Siro contro i Bianconeri, incassando sempre 3 reti ( come fu del resto anche con il Lille in Coppa Uefa tra le mura amiche ) ma dopo la duplice vittoria con il Torino e quella in terra sarda con la doppietta del risorto Zlatan tutti si pensava che la Cometa fosse tornata a brillare di luce propria, quando d'improvviso arriva la triplice doccia gelata prima di Romero e poi di Ilicic e Zapata ad oscurare, con una partita semplicemente impeccabile, il clima attorno al Meazza...e non solo...l'ondata di amarezza e bruciore sarebbe arrivata fin sopra la scrivania di Paul Singer Elliott...quasi a domandargli una istantanea soluzione vista la palese difficoltà avvertita da tutta la squadra ed ovviamente anche dalle scelte di gioco, questa volta stonate, del suo allenatore al cospetto degli incontenibili Orobici.   Ma a far da cornice a questo bel quadro dipinto con un costante e certosino lavoro,  macchiato solo alla metà dell'opera con una gara da dimenticare verrebbe, quale  momentanea panacea, il contributo del  titolo se pure accademico di Campione d'Inverno, peraltro non da cestinare, visto che l'ultima sua conquista risale a 10 anni fà quando il Milan di Allegri fece il giro di boa a 40 punti (oggi sono 43) ed andò a vincere il suo 18° ed ultimo scudetto, e se dunque questa casualità fosse di buon auspicio la accetteremmo ben volentieri. 

                  Esattamente 50 anni fa veniva lanciata l'Apollo 13, la terza missione lunare statunitense che avrebbe dovuto allunare sul nostro satellite per proseguire le opere di ricerche scientifiche dei suoi predecessori Apollo 11 e 12.  Ma quell'allunaggio purtroppo non venne mai realizzato a causa di un'esplosione di uno dei 4 serbatoi di ossigeno del modulo di comando. Quel tragico incidente che trattenne con il fiato sospeso tutta l'umanità per la  frase lanciata dall'astronauta a bordo della capsula dall'astronauta Jack Swigert al centro strategico statunitense:    " Houston, abbiamo un problema!".....e Houston lo risolse con la sua equipe di tecnici ed ingegneri che consigliarono ai tre astronauti di trasferirsi dalla capsula danneggiata al "lander", il mezzo concepito per allunare, descrivere un'orbita attorno alla Luna per ridurre al minimo lo spreco di energie della navicella per poi farla rientrare nella traiettoria di ritorno verso la Terra dopo aver percorso circa 400.000 km e toccare felicemente la superficie dell'Oceano Pacifico, portando incredibilmente in salvo tutti e tre i membri dell'equipaggio. E così quello che parve voler essere un disastro tecnologico ed un luttuoso evento si tramutò invece in un successo ed in un trionfo dell'uomo sul fato avverso, e quella frase lanciata di Myday Myday che contraddistingue la situazione estrema nei voli spaziali divenne la chiave risolutiva pronta a sormontare, con la raccolta di tutte le risorse umane, le più imprevedibili e caustiche situazioni. 

                 Ecco, ho voluto forse esagerare metaforizzando la debacle Rossonera di ieri sera con quella debacle tecnologica degli States di mezzo secolo fà.  Forse la mia similitudine potrebbe risultare impropria, ma quella missione di Apollo 13 il cui compito consisteva nel riportare altri sassi dalla Luna per spedirli ai laboratori, ha invece riportato sulla Terra tre astronauti Ron Howard, Tom Hanks e Kevin Bacon e mai ci potrà essere scoperta scientifica che possa superare questo dono così grande, e cioè quello, dopo aver visto la morte con i propri occhi,  di poter riabbracciare nel calore del focolare familiare i propri cari. 

                 Dunque il nostro Milan deve ricorrere ogni tanto secondo un algoritmo tutto suo che provo a decifrare nel comune denominatore delle tre reti subite ad incontro a partire dal Milan Lille del 26.11.20 al Milan Juventus del 6.1.21 intercorrono 46 giorni mentre dall'Epifania alla sconfitta di ieri sera contro l'Atalanta ne sono trascorsi solo 17...e se l'algoritmo fosse ridondante dovremmo perdere la prossima fra 46 giorni e cioè il 10 di Marzo che capiterebbe in mezzo tra due ostiche rivali, la Fatal Verona al Bentegodi di domenica 7 alle h. 15 oppure il Napoli a San Siro di domenica 14 alle h. 20.45.  Gli altri 17 giorni ci condurrebbero al giorno 27 di Marzo, un sabato che vedrà il Campionato fermo per gli impegni nazionali mentre la gara più prossima sarà quella di sabato 3 Aprile alle 12.30 a San Siro contro la Sampdoria.  Beh... insomma stavo dicendo che la squadra Rossonera sembra come se fosse sotto stretta osservanza medica e debba, magari con la cadenza ipotizzata poco sopra, recarsi presso un centro termale per disintossicarsi e bere a digiuno tre solenni boccali di sali minerali freschi freschi e così risulterebbe purgata da tutte le nefandezze che si è dovuta ingurgitare e avrebbero accumulato scorie ed impurità soprattutto dovute alla scriteriata conduzione asiatica e che ne hanno profondamente minato tanto il suo delicato equilibrio psico-fisico quanto la sua memorabile e prestigiosa storia.

                Tanti, troppi giornali sportivi etichettano nella prima pagina odierna lo schianto, l'asfaltatura, l'umiliazione che ha subito il Milan per opera del "piangina" Gasperini, un secondo Conte, così poco digeribile nella comunicazione quanto devastante nelle formule di gioco che ha saputo in un paio di anni travasare nell'ambiente bergamasco fino a condurre la Dea nelle alte vette del nostro campionato e renderla protagonista indiscussa anche in Champions League.  Un 5 a 0 lo scorso anno ed  il fresco 3 a 0 fanno dell'Atalanta la nuova vera bestia nera del Diavolo e, mera consolazione, anche di molte altre blasonate squadre.  Mentre infatti la squadra Nerazzurra ha fatto una partita esemplare, quella del Diavolo è stata senza ombra di dubbio la peggiore mai vista da un anno a questa parte.  Impotente per tutta la gara, eccezion fatta per un paio di folate una di Leao ed un'altra di Ibrahimovic la squadra è rimasta in balia degli avversari per tutti i 90 minuti. Sterile anche se appariscente l'ingresso finale di Mario Mandzukic. L'infelice scelta da parte di Pioli, che in questa gara merita l'insufficienza come tutta la squadra, con esclusione di Donnarumma e Calabria gli unici 2 che si sono contraddistinti, di porre l'ex centrocampista del Toro Meitè come trequartista ha fatto fiasco, così come tutto il resto della baracca.   E' stata quella di ieri, la prima volta che la squadra di Gasperini riesce a battere una capolista, e questo vuol esser  un segnale preoccupante data l'irruenza con la quale scende in campo e fa correre pallone e giocatori. Ora è a 7 punti, al pari con la Juventus vincitrice sul Bologna e con una gara da recuperare con il Napoli, mentre al secondo posto con 2 punti di distacco c'è l'Inter bloccata da un pari ad Udine dal tenace undici di Gotti, terza è la Roma a 6 punti che riesce a superare lo Spezia suo castigatore solo tre giorni prima in Coppa Italia, infine a 7 punti c'è il Napoli battuto poco fa per 3 reti ad 1 dal Verona, e rimaniamo in attesa del risultato tra Lazio e Sassuolo che scenderanno all'Olimpico alle h. 18.
Dunque amici tifosi e lettori di VxL, Milanisti o meno, con un intero girone di ritorno da disputare ne vedremo sicuramente delle belle....però vorrei pregare tutti di ascoltare in silenzio, esattamente come ormai stiamo facendo da mesi fuori degli spalti, le somme le tireremo, a Dio piacendo, domenica 23 Maggio....sapete dove!?...al Gewiss Stadium di Bergamo....e sarà un 19 da cucirci sulla maglia....oppure semplicemente una terza purga Orobica?!?!     Mah!!!....fate voi!!!....vinca il migliore!!!  
(baratterei volentieri questo scudetto, a chiunque vada, solo con la solenne e definitiva scomparsa del Covid....a beneficio del nostro primo e rimandato Workshop di VxL!)

Un abbraccio
Massimo 48