"Tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto…”. Canta così Antonello Venditti in “Notte prima degli esami”.

È il 21 giugno 2022. Oggi inizia l’estate. Il caldo rovente interessa la maggior parte della Penisola. Domani 22 giugno, alle ore 8.30 iniziano gli esami di maturità. È la notte più lunga per i giovani studenti italiani dell’ultimo anno delle superiori.

Nelle case c’è chi ripete, chi dorme, chi ascolta Marmellata #25 sdraiato sul letto, chi pensa alla ragazza che abita dall’altra parte della città, chi è uscito ed è con gli amici a cantare a squarciagola Notte prima degli esami, chi piange e si lascia andare in un lungo abbraccio sulle note degli Oasis, chi canta i Queen per trovare la giusta carica per l’esame. Ci siete tutti. 

La sveglia domani suonerà molto presto. Poi ognuno con la sua penna, i fogli, l’acqua e l’amica mascherina andrete a prendere posto. Cercate di stare sereni e tranquilli. C’è un futuro dietro l’angolo che vi aspetta. Ci sono i cassetti pronti a liberare i vostri sogni, c’è il mondo intero pronto ad accogliere la nuova generazione di fenomeni. 

Impegnatevi. Inserite tutta la vostra cultura nello zaino. Prendete tutto il tempo necessario per svolgere la prova scritta. Non pensate a dover finire prima per andare a fare shopping o giocare a pallone con gli amici al campetto. Ci sarà del tempo anche per questo. 

Eliminate per un minuto Leopardi, Foscolo, Pascoli, la pandemia e altri argomenti a cui avete pensato in questi giorni. Pensate a tutto quello che avete fatto per essere qui. Le soddisfazioni, gli errori, gli ostacoli che avete superato e a tutte quelle volte che siete inciampati ma con il coraggio degli eroi vi siete rialzati. 

Guardate negli occhi i vostri colleghi. Dal ragazzo che dice di essere sempre pronto alla ragazza che in questi giorni ha abituato il labiale solo ad una frase: “Ho l’ansia”.  Poi spostate lo sguardo verso il professore antipatico, quello che a stento faceva una smorfia di sorriso, la professoressa simpatica, prima ballerina in pista e che durante la festa dei cento giorni ha lanciato un karaoke sulle note di Albachiara

Battete il cinque al bidello e ringraziatelo per tutte quelle volte che si è dimostrato disponibile, ma soprattutto per la pazienza avuta nei vostri confronti. Dal pallone per l’ora di educazione fisica, alla notizia di uscita anticipata per un’assemblea sindacale. 

Ragazzi, vi faccio un grande in bocca al lupo e vi svelo un segreto. Prima di fare un esame universitario ascolto sempre tre canzoni: “Stupendo” (Vasco Rossi), “Baba o’riley” (The Who) e “Questa è la mia vita” (Ligabue). La musica trova sempre il sentiero giusto per tutti. 

Ora tocca a voi. Giocate questo finale di stagione con dedizione, passione e fiducia. 

Raccontateci questa esperienza, ma non prima di aver brindato alla maturità.