“Fratelli tutti” da oggi non è solo il nome dato all’enciclica da Papa Francesco.
Il significato della frase sarà il tema principale della partita che si disputerà domenica 21 novembre presso il Training Center di Formello tra la Squadra del Papa e la World Rom Organization. Francesco nel 2015 scrive la sua prima enciclica Laudato sì dove lancia un appello, sulla sofferenza della terra e dei poveri: “I poveri e la terra stanno gridando”, ripete spesso il Pontefice. Poveri intesi come persone che cercano l’ascolto e che, dietro i loro occhi pieni di lacrime, nascondono quel senso di amore e di emozione che arricchiscono il cuore dell’uomo.

La partita avrà inizio alle ore 14.30. In campo per la squadra del Santo Padre, scenderanno il personale del Vaticano, un ragazzo disabile e tre migranti ospitati presso la Comunità di Sant’Egidio che da sempre si occupa di persone bisognose. Il fischietto del match sarà affidato al capitano della Lazio, Ciro Immobile.

Durante la scorsa estate, un evento simile si è svolto nel foggiano, di preciso nella città di San Giovanni Rotondo, paese caro alla figura di San Pio da Pietrelcina. Nel mese di luglio, la Comunità Laudato si di San Giovanni Rotondo, ha organizzato una partita, insieme ad una squadra del campionato di Eccellenza pugliese, l’ASD San Marco e alcuni migranti ospiti presso un hotel del paese del santo con le stimmate. È stato un momento di grande gioia e condivisione. Al termine della partita la formazione granata ha regalato sciarpe, mascherine, maglie e gadget vari a tutti i ragazzi scesi in campo durante il pomeriggio.
Lo sport è un valore fondamentale, di amicizia e di emozione per vincere l'indifferenza.