I mondiali in Qatar 2022 rappresentano un punto fondamentale per la linea temporale di questo sport. Hanno un’importanza sostanziale sotto diversi punti di vista, in primis per la fine di un’era, quella di grandi campioni del calibro di Lewandoski, Thiago Silva, Neuer, Busquets, Modric… ma soprattutto degli eterni rivali, Messi e Ronaldo che ambiscono ad arricchire il loro palmares con il trofeo più prestigioso a livello internazionale.
Il secondo punto molto importante però è rappresentato dal cambiamento che già da qualche anno sta avvenendo, l’aumento del peso e dell’importanza importanza sostanziale del “dio denaro” all’interno del calcio.

The last dance

Quelli di Qatar 2022 rappresentano gli ultimi mondiali di icone e calciatori che hanno calcato la scena degli ultimi 20 anni di questo sport.
Leo Messi non si nasconde e afferma che il mondiale rappresenta l’ultima opportunità per vincere questa coppa. Icona e simbolo del Barcellona trasferitosi al PSG solo negli ultimi anni, giocatore che rimarrà nella storia per la sua immensa carriera, ma che all’età di 35 anni inizia a perdere la sua indiscutibile brillantezza.
Cristiano Ronaldo, stesso discorso per il campione portoghese, un vero trascinatore e leader con un solo obiettivo in mente: riempire la sua bacheca trofei con l’unico tassello mancante, Il Mondiale. Un calciatore nato solo per vincere, ed è ciò che ha fatto fin dai primi anni, Sporting Lisbona, Manchester United, Real Madrid e Juventus. Arrivato a 37 anni si sta mettendo nuovamente in gioco e chissà in quale club continuerà a giocare da gennaio.
Manuel Neuer, uno dei portieri più forti negli ultimi anni, bandiera del Bayern Monaco e della nazionale tedesca, con la quale ha vinto anche un mondiale nel 2014.
Dani Alves, il terzino brasiliano per eccellenza, velocità, tecnica e tanta corsa ne fanno un calciatore tra i migliori nel suo ruolo. Convocato a sorpresa per questo mondiale risponde presente a 39 anni.
Thiago Silva, altro brasiliano all’ultima avventura in nazionale, l’emblema del difensore moderno, tanta eleganza e grandissime doti in fase difensiva.
Thomas Muller, giocatore di cui spesso non si parla, viene spesso quasi dato per scontato ma che ha vinto tantissime coppe da protagonista con Bayern Monaco e Germania, come il mondiale del 2014.
Sergio Busquests, simbolo del centrocampo del Barcellona, il classico giocatore a cui viene affidato il “lavoro sporco”, titolare inamovibile dei blaugrana e della Spagna, con la quale ha vinto il mondiale del 2010.
Luka Modric, Il primo giocatore ad aver interrotto il dominio di Messi e Ronaldo nei palloni d’oro, protagonista di un mondiale sensazionale con la sua Croazia nel 2018 che gli valgono un amaro secondo posto.
Robert Lewandoski, tra gli attaccanti migliori non può mancare il polacco, una vera macchina da gol, rappresenta l’emblema della punta elegante ma concreta.
Luis Suarez, uscito dalla coppa, emblematica la sua foto mentre piange in panchina.
Karim Benzema, l’ultimo Pallone d’Oro, il primo che non giocherà un mondiale con questo titolo sulle spalle, non convocato dalla nazionale francese dal 2015 al 2021, nel momento della sua rivincita viene fermato da un infortunio che infrange il suo sogno mondiale, probabilmente l’ultimo, visti i 34 anni.
Ecco una lista dei calciatori che probabilmente sono al loro ultimo mondiale, ci sarà un vero e proprio ricambio generazionale, guidato dalle nuove stelle e astri nascenti del nostro calcio.

Un calcio guidato dai soldi

Gli ultimi anni sono considerati quelli delle grandi cifre, stipendi assurdi e prezzi per i cartellini esorbitanti. Tutto è iniziato con il passaggio di Bale al Real Madrid per una cifra record dell’epoca, ben 100 milioni, un prezzo assurdo da pagare per un giocatore nel 2013. Da quel momento in poi il mercato calcistico ha visto un grandissimo crescendo dei prezzi, cifre altissime che sono divenute ormai la normalità. Per non parlare dei contratti faraonici, offerti inizialmente solo in paesi come Cina, Ameria o Paesi Arabi, ma che sono divenuti la normalità anche in questo caso negli altri club.
Gli ultimi 5 anni soprattutto sono caratterizzati da acquisti con cifre esorbitanti, contratti sulla base di decine di milioni e litigi, trattative guidate solamente dai soldi. Tutto questo sta portando alla perdita del vero spirito di questo sport. Ad oggi i calciatori sono quasi schiavi dei loro agenti, che li considerano una miniera d’oro nella quale ricavare il più possibile. Basti pensare al caso Donnarumma.

Per non parlare infine dei mondiali attuali, accusati di essere solamente un grandissimo affare economico e protagonisti di scene contestate a livello globale. Il vero simbolo è rappresentato dalle forzature imposte per svolgere un mondiale in Qatar, che hanno stravolto l’equilibrio dei campionati in piedi da anni. Si tratta di scelte molto spesso guidate da fattori economici, senza dimenticare che i mondiali in Qatar sono stati usati per il pagamento della clausola di Neymar e permettere il suo passaggio al PSG.

Concludiamo 
​​con la notizia di giornata, sembrerebbe infatti che Cristiano Ronaldo abbia accettato la proposta dell Al Nassr per un clamoroso trasferimento in Arabia Saudita.
Anche in questo caso da cosa è data la scelta? Ovviamente da un "misero" contratto di 200 milioni a stagione che il portoghese firmerà per le prossime 2 stagioni.