Dopo la vittoria dell’Argentina di martedì sera contro la Croazia ad aggiudicarsi un posto per la finale del mondiale in Qatar è stata la Francia, che ha superato non senza difficoltà il Marocco, ponendo fine al sogno africano e interrompendo la favola di questa squadra spinta da un popolo intero.

I sudamericani confermano le aspettative create già da tempo, nonostante lo scivolone iniziale contro l’Arabia Saudita riescono a convincere e mettono in campo tutte le loro migliori caratteristiche, guidati da una stella del calcio mondiale, Leo Messi, un giocatore che appartiene ad un altro mondo, in grado con le sue giocate di illuminare i cuori di un popolo che attende e sogna una coppa del mondo ormai da troppo tempo. Al fianco del capitano della Selecciòn non è da sottovalutare una delle rivelazioni della squadra, il giovane Alvarez, classe 2000 approdato solo nella scorsa stagione al Manchester City dove ora potrà dimostrare tutto il suo talento. Tanti giovani, ma anche tanta esperienza, questo mondiale per l’Argentina è l’ultima occasione per molti giocatori, l’ultima opportunità per salire sul tetto del mondo.

La Francia non era mai stata vista come possibile candidata alla finale di quest’anno, per via delle numerose assenze che hanno praticamente rivoluzionato la squadra vincitrice dell’ultimo mondiale e detentrice quindi del massimo titolo internazionale. In porta, dopo le ultime perfette stagioni, c’è lo stop di Maignan, sostituito però da un prontissimo Lloris, la difesa vede l'assenza di Kimpembe, giocatore chiave per il mondiale vinto. Ma i maggiori cambiamenti sono a centrocampo, fermati da infortunio Kante e Pogba, lasciano una pesante eredità e responsabilità a Tchouameni e Fofana, che riescono nonostante la loro inesperienza con la nazionale a creare un equilibrio perfetto, fondamentale per il centrocampo francese. Ultima ma non per importanza l’assenza forse più pesante, quella del pallone d’oro in carica, Karim Benzema ,costretto a lasciare la nazionale proprio appena iniziata la preparazione per il Mondiale, ma sostituito da un ottimo Giroud. Una squadra quindi giovane, rifondata e riorganizzata da Deschamps, che è stato in grado di ristabilire gli equilibri e creare un gioco perfetto per i suoi migliori giocatori, Mbappè e Giroud, i quali stanno regalando gioie ed emozioni trovando sempre più spesso la via del gol.

Compagni di squadra ma rivali verso il titolo

Mbappè e Messi ormai da 2 stagioni condividono lo stesso club, entrambe infatti sono stelle del PSG, non le uniche ovviamente, in questo club formato ormai solo da grandissimi campioni.
Rappresentano però 2 generazioni differenti, ormai a stretto contatto: da una parte Messi, il calciatore forse più forte nella storia del calcio, con 7 palloni d’oro e infiniti titoli sulle spalle, tra i quali manca solamente però il più importante con la nazionale; dall’altra una giovane prodigio, ormai non più promessa ma certezza del calcio moderno, Mbappè, che a soli 20 anni si è laureato campione del mondo nel 2018 con la sua nazionale nella quale era già protagonista.

Nella finale di Doha chi alzerà il trofeo?

Sembrava tutto già visto, una delle finali più sentite della storia, quella che vedeva affrontare l’Argentina di Messi e il Portogallo di Ronaldo, i rivali di sempre, arrivati ormai all’ultima avventura con le loro rispettive nazionali. Un copione già scritto, l’ultima pagina di un libro che però non verrà mai realizzata, un libro che ha regalato emozioni infinite fino ad oggi.
Sarà diversa però la finale, Francia – Argentina, partita fondamentale per l’albiceleste dove Messi alla sua ultima apparizione in un mondiale, ha la chance definitiva per vincere l’ambito trofeo e spezzare una maledizione che dura dai tempi di Maradona.
Sulla sua strada però l’avversario non è dei più semplici da battere, Mbappè è pronto e determinato per riuscire nell’impresa ed ottenere il ben noto titolo già vinto nella passata edizione. L’ efant prodige ormai deve ottenere la sua maturità, e la cercamettendo nuovamente in mostra le sue doti che lo hanno contraddistinto negli ultimi anni, facendolo diventare uno dei migliori al mondo. Una sfida tra passato e futuro, tra 2 fuoriclasse che rappresenta il passaggio di testimone tra le 2 generazioni.
Sarà la volta dell’Argentina e l’incoronamento di una carriera perfetta per Messi o la riconferma per la Francia, e l’inizio dell’era di Mbappè?