Dalla geometria euclidea apprendo che da tre punti passa un solo piano. Questa reminiscenza matematica mi è balenata in mente subito dopo l'errore dal dischetto del rigore del giovane Daniel Maldini, peraltro subito rincuorato dai suoi compagni, al termine di uno scoppiettante, piacevole incontro duellato, con uno stadio gremito come nelle grandi gare di Champions, contro il Manchester United nell'ambito del torneo I.C.C., gara persa sul campo dunque come le due precedenti con nell'ordine Benfica (vincitrice del torneo) e Tottenham ma dove il Milan ha ritrovato, seppur in ritardo di condizione, gioco e gamba. Anche le altre squadre italiane quali Juve, Inter, Napoli, Roma hanno ottenuto buoni risultati a differenza degli anni precedenti e questo fa ben sperare nel ranking di riqualifica di tutto il nostro calcio. Detto ciò dispiace per il trittico di sconfitte, resta una sensazione di amaro in bocca anche perchè sono maturate con una buona dose di sfortuna, ma quale considerazione costruttiva se ne può trarre e quali saranno i mezzi che il nostro Giampaolo adotterà per rendere il Milan più incisivo e trasformare le sconfitte in vittorie?

Sono certo che il nostro allenatore saprà proporre innovazioni tecnico tattiche (vedi il cambio modulo ora in 4-3-1-2) come in parte già viste in queste partite, contro il Manchester ad esempio, trascorsi i primi 20' la squadra ha dettato i ritmi del gioco per buona parte contro un avversario più avanti nella preparazione (la Premier inizia domenica prossima) e tranne il cambio di modulo che fa parte dell'innovazione citata, il Milan sceso in campo era il medesimo lasciato due mesi e mezzo fa da Gennaro Gattuso. Tuttti abbiamo assistito alle nuove geometrie di gioco, a movimenti giusti con e senza palla, al crescendo dei vari Biglia, Cahlanoglu, Borini e infine al nuovo ruolo di trequartista magistralmente interpretato dal rinato Suso che ha poi messo a segno un gol di pregevole fattura ed un assist per la testa di Castillejo che ci concedeva il momentaneo vantaggio. Ne traggo una elementare considerazione: ma se cambia l'insegnante di ruolo con gli stessi allievi, com'è possibile che questi ultimi fossero per la maggior parte scarsi ed ora sono per la maggior parte buoni con un paio di eccellenti e forse solo un paio di scarsi? Che forse la materia non era precedentemente ben spiegata o semplicemente che l'attuale professore è più pratico di teoria e pratica delle tecniche calcistiche? Opterei per la seconda ipotesi e se il buongiorno si vede dal mattino ne avremo conferma fra 20 giorni all'inizio del nostro campionato. E quì ho appena enunciato la prima scommessa del Milan: Marco Giampaolo è il giusto sostituto di Gennaro Gattuso?

La seconda scommessa calata sul tavolo delle trattative relative al calciomercato riguarda la cessione per far cassa del nostro amato attaccante Patrick Cutrone ceduto al Wolverhampton per 18 milioni di euro più bonus, un classe 98 di indubbie qualità offensive, grosso amante dei nostri colori e cresciuto nel nostro vivaio. Ma le nostri menti grigie (e mi auguro che col senno di poi diventino rosa) di Via Aldo Rossi investono 30 milioni di euro per l'acquisto di Rafael Leao, classe '99, attaccante portoghese in forza al Lille con 8 gol all'attivo in questa stagione. Cosa dire a riguardo: l'augurio è che il giovane sia stato ben osservato sia in campo che fuori perchè il rischio di fare un Andrè Silva bis, anche lui portoghese, purtroppo sussiste. Anche questa sarà una scommessa vincente? Da tifoso me lo auguro, certo se Leao trovasse una buona sintonia con Piatek (che da quando si è sposato sembra ancora in luna di miele) avremmo formato una coppia di attacco che darebbe sicuramente molto filo da torcere agli avversari. La certezza non la possiamo avere, possiamo però sottolineare il nuovo ruolo da trequartista che Giampaolo ha affidato a Suso che per ora sta svolgendo egregiamente e inoltre attendiamo che entri in condizione ottimale l'altro trequartista che è Paqueta con i suoi pregevoli tocchi e geniali intuizioni. 

Ma la terza, ultima e più importante scommessa che il Milan si gioca in questi giorni di agosto, privato dalla partecipazione alle competizioni europee per le note vicende del FPF, è quella che sta proponendo la sua dirigenza  l popolo degli abbonati: l'obiettivo sarebbe quello di raggiungere quota 30.000 come la scorsa stagione, ma così come siamo messi la vedo dura. Urge l'acquisto di un top player che faccia differenza in campo e in cassa, evitando per quanto possibile di reincappare in sonori abbagli dovuti a madornali errori di valutazione vedasi i recenti casi di Bonucci e Higuain. Il mio auspicio è per concludere che il Milan possa acquisire nelle sue file un vero top player, non a caso girano in questi giorni i nomi altosonanti di Correa, Icardi e addirittura Modric! Solo questa può essere la più grande scommessa che il nostro Milan può vincere per ambire al quarto posto in Champions League e tornare a ripercorre i gloriosi fasti di un tempo ormai remoto. E se così non fosse, se dovessimo rivivere un altro anno di sofferenza e di mal di testa per il tormento provocato dall'andamento men che mediocre della nostra squadra; allora dovremmo veramente osannare Euclide perchè enunciò quel saggio teorema citato all'inizio ovvero che per tre punti passa un solo piano, vero, ma sarebbe per noi milanisti un "piano di evacuazione in caso d'incendio", ma noi siamo il Diavolo e col fuoco abbiamo parecchia dimestichezza!

Un abbraccio.

Massimo 48