Passata è la tempesta odo augelli far festa e la gallina tornata in su la via che ripete il suo verso.
Ecco il sereno rompe là da ponente, alla montagna sgombrasi la campagna e chiaro nella valle il fiume appare
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Sono le prime strofe di una delle più celebri poesie di Giacomo Leopardi che mi riecheggiano in mente mentre immagino che il nostro Milan esca vincente dalla imminente trasferta a Torino. 
Questi melodiosi versi ben li vedrei così satiricamente parafrasati alla luce degli ultimi accadimenti rossoneri:

Passata è la tempesta - digerita la purga somministrata dai cugini 
odo augelli far festa - noi milanisti ormai ridotti a latte e brioche (dal caviale bagnato col Moet Chandon) torniamo a festeggiare anche il torneo parrocchiale (basta che si vince!)
e la gallina tornata in su la via che ripete il suo verso - e il capitano della squadra naufragata nella tempesta (Romagnoli) dopo avventurose ricerche tra i flutti ritrova il suo cellulare con già scritto l'Sms di soccorso, ne cambia solo la frase: Myday Myday stiamo affondando (prima), Myday Myday stiamo a galla ma con uno squarcio sulla carena (dopo).                                                                                                                                  ecco il sereno rompe là da ponente -  ecco la nebbia a Milano si è dissolta e verso Ovest in quel di Torino sembra esserci un raggio di sole                                                                                                                                    alla montagna sgombrasi la campagna e chiaro nella valle il fiume appare -  senza più l'ombra ossessiva di Lukaku che sovrasta Romagnoli (a parti invertite ricorda il celebre gol di testa di Hateley in cielo e Collovati in Terra) si rivede un po' di verde campagna e al chiarore di una Luna piena compare dietro ai Navigli (la valle) già il profilo dell'ex Montella con fare vendicativo sia per la mancanza di vittorie sia per lo stretto rigore impostogli già la scorsa stagione dall'uscente Della Valle.


Amici tifosi rossoneri è dunque vero, gli errori nella vita servono a farci crescere sia umanamente che professionalmente, e dopo la mazzata del derby arriva questa sofferta vittoria (?) ottenuta ai piedi della Mole.
Ma avrà scosso a dovere la squadra? Parrebbe di sì, l'incedere cadenzato della leopardiana gallina che felicemente chioccia con il suo becco sta a significare il rinnovato concepimento di uova fresche da bere! ( i nostri gol!)
Oppure ieri sera abbiamo semplicemente assistito ad una terza genuflessione del Toro (?) che avrebbe oscurato una mediocre prestazione del nostro Milan?  E così l'ex parroco di campagna Giampaolo lo promuoviamo per ora solo a Monsignore in attesa di una sua consacrazione a Vescovo di Milano? O si tratta di un semplice fuoco di paglia perdendo la prossima sotto la Lanterna?... forse sì, ma se così fosse all'indomani di Genoa Milan un paio di fedeli in preghiera in fondo a San Babila avrebbero intravisto, al termine della funzione dei Vespri, un sacrestano molto simile nelle movenze a Giampaolo intento a spengere le candele votive! 
Il Milan non ha ancora trovato una sua identità, la forte analogia tra Eboli (con la famosa sosta di Cristo) e Cardiff (con le 3 belle gare disputate nel corso della ICC, ma poi più nulla) ne è la riprova! 
Potremmo vivacchiare fino alla 12ma di campionato dove torneremo sotto la Mole per affrontare le Zebre, ma purtroppo non siamo più dei leoni ed io firmerei un pari per poter proseguire la nostra corsa, o meglio camminata, verso il giro di boa che prevedo avverrà attorno ai 26/30 punti mantenendo la media ottenuta fino ad oggi. 
Sarà sufficiente per agguantare alla fine del campionato il quarto posto? Penso proprio di no, troppe le squadre quest'anno che hanno i mezzi per raggiungerlo, forse ci batteremo un'altra volta per la Europa League che a mio modo di vedere è più accessibile per la nostra squadra così come fotografata oggi. 
Un percorso fatto lo scorso anno da Sarri con il suo Chelsea mi trova d'accordo, porterebbe un trofeo al Milan che manca da troppo tempo e ringalluzzirebbe tutto l'ambiente da una ormai froidiana depressione. 
Giust'appunto se il Milan invece, malauguratamente, non riuscisse a centrare nemmeno l'ingresso in E.L. si rischierebbe un ennesimo fallimento, il progetto di crescita sui giovani, sulla società andrebbe tutto a mare, non solo ma c'è da aggiungere che lieviterebbe (oltre al deficit) il disinteresse nella  tifoseria rossonera ormai esausta, se la squadra non gioca e diverte sempre meno non attira nuovi spettatori allo stadio o abbonati Tv in poltrona, non ci sarà più interesse a seguire il Milan ed in primis saranno gli sponsor relegando così i rossoneri a squadra di seconda fascia, saranno inevitabili i conseguenti cali d'introiti. 
E' un po' come decidere di andare a vedere un bel film al sabato sera, si sceglie il titolo, il genere, la trama, il cast tutte peculiarità che per analogia il Milan non ha più perchè manca ormai di competente dirigenza, è evanescente nel gioco, non ha nel suo cast attori e regista di grido, dunque perchè mai dovrebbe essere maggiormente seguito delle altre squadre che fanno divertire con il loro gioco mentre la nostra purtroppo da qualche anno non fa più gioire né i vecchi né quei pochi nuovi tifosi?   
Speriamo che tutto questo non si avveri, continuiamo ad aver fiducia in Giampaolo, anche se in qualche bar di Milano si sente vociferare il nome di Spalletti!


Ho iniziato questo articolo citando alcune strofe di una poesia di Giacomo Leopardi e vorrei concluderlo sempre con una sua frase trovata nei suoi innumerevoli scritti (Le Lettere) e l'auspicio è che sia di sprone per i nostri colori rossoneri:  ".....certo che non voglio vivere tra la turba, la mediocrità mi fa una paura mortale, ma io voglio alzarmi e farmi grande ed eterno! "


Un abbraccio

Massimo 48



P.S. Nel caso in cui il Milan nella gara contro il Torino non vincesse pregherei il paziente lettore di riferirsi ad un mio articolo del 22 agosto scorso dal titolo: Gli è tutto da rifare!