SHAMROCK ROVERS – MILAN 0 - 2
In questo primo impegno europeo ufficiale, affrontato dal Milan nei preliminari di ingresso per il torneo di Europa League, ci si attendeva un esordio convincente con un unico risultato possibile: la vittoria, superando lo scoglio del 1° turno in modo da affrontare poi con più convinzione il 2° impegno. La strada per arrivare all'inserimento nei gironi è lunga, pertanto i rossoneri si sono preparati per superare l'impegno con grande determinazione superando egregiamente l'esame contro la combattiva squadra irlandese. I rossoneri hanno superato l'impatto dei preliminari consapevoli di essere più forti, ma considerando anche di affrontare una partita secca. La prima dei tre incontri da disputare per unirsi alle altre formazioni già qualificate. E pertanto dunque, al Tallaght Stadium di Dublino, il Milan si presentava forte del suo passato di squadra gloriosa, indispensabile per incutere timore agli avversari, pur non nascondendo le tenui preoccupazioni che in genere scaturiscono dall'imprevedibilità reale di queste gare. Si sapeva infatti che queste partite nascondono tranelli impensabili, pertanto i ragazzi di Pioli, ben consapevoli della difficoltà da affrontare, hanno mostrato da subito un comportamento autoritario in campo ricco di concentrazione, ma senza mai accusare momenti di rilassamento sia fisico che mentale. I rossoneri non hanno disputato una partita d'attesa e non si sono limitati a studiare gli avversari in campo più del dovuto. Semmai questo era un compito che spettava agli irlandesi, i quali, d'altro canto, hanno combattuto strenuamente accusando però qualche lacuna tecnica che alla fine si è rivelata fatale. Gli irlandesi non hanno retto il confronto sia a centrocampo e sia sulle fasce dove la differenza di tasso tecnico si è fatta sentire inevitabilmente. E le volte in cui i volenterosi giocatori irlandesi riuscivano a rendersi pericolosi ci pensava la difesa ben organizzata dall'esperto Kjaer e dal portiere Donnarumma, i quali, come sempre, hanno infuso la fiducia necessaria a tutti i compagni di squadra. In attacco la presenza di Ibrahimovic si è fatta sentire ancora una volta, corroborante e indispensabile come al solito.

Le due compagini che si sono presentate sul terreno di gioco agli ordini del direttore di gara, l'ungherese Adam Farkas, hanno schierato le seguenti formazioni:
SHAMROCK ROVERS (modulo 3-5-2): Mannus; O'Brien, Grace, Lopes; Finn, O’Neill, McEneff, Byrne, Farrugia; Burke, Greene
MILAN (modulo 4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Kessie, Bennacer; Castillejo, Calhanoglu, Saelemaekers; Ibrahimovic.

Primo tempo. Gl irlandesi si schierano con un modulo diverso da quello abituale. Bradley opta per un 3-5-2 che all'occorrenza tenendo bassi i due esterni si trasforma in un più prudente 5-3-2. La prima occasione al 14° per i biancoverdi con Greene imbeccato da Byrne, controllo palla e tiro che trova pronto Donnarumma il quale respinge senza problemi. Timida reazione rossonera due minuti dopo con Saelemaekers che allunga verso l'accorrente Hernandez, ma il suo tiro è deviato dalla difesa avversaria in fallo laterale. I centrocampisti irlandesi si ammassano nella loro metà campo e al 20° scaturisce un calcio d'angolo a favore del Milan. Nulla di fatto. I rossoneri cercano Ibra e Saelemaekers crossa verso lo svedese ma la palla è troppo lunga e finisce sul fondo. Passano circa 2 minuti e il Milan insiste con Calhanoglu, il turco fronteggia l'avversario e trova pronto lo svedese Zlatan ibrahimovic. Ottimo controllo di palla dello svedese, tiro preciso e palla in rete. Rossoneri in vantaggio per 1 – 0. Il Milan capisce che è il momento buono per raddoppiare. Ibrahimovic lancia bene lo spagnolo Castillejo, ma questi calcia addosso al portiere. Si giunge alla mezzora di gioco e i rossoneri rallentano il ritmo controllando le azioni avversarie. Ma in un'azione da parte degli irlandesi il centravanti Greene riesce a liberarsi di Gabbia e sferra un tiro pericoloso in porta. Donnarumma è attento e sventa la minaccia deviando in corner. A seguito del calcio d'angolo Kjaer si fa anticipare da Lopes ma il suo tentativo è sterile e la palla finisce fuori. I rossoneri riprendono in mano l'iniziativa e insistono alla ricerca del raddoppio. Dopo qualche scaramuccia è ancora la squadra di Bradley a farsi coraggio cercando di trovare il pareggio, ma la difesa del Milan risponde bene e allontana un paio di tentativi imbastiti dai biancoverdi. Poco prima del riposo la squadra di Pioli costruisce un'azione interessante sul lato sinistro del campo. Azione ben congegnata con Theo Hernandez e Calhanoglu. La palla schizza verso l'accorrente Calabria il quale sferra il tiro in corsa però prontamente deviato da un difensore. Termina quindi il primo tempo, con il Milan che pare controllare la partita in modo agevole e rimandando al secondo tempo l'affondo decisivo per mettere al sicuro il risultato.

Secondo tempo. Le due formazioni tornano in campo senza aver effettuato alcuna sostituzione, applicando costantemente il modulo abbracciato nel primo tempo. Il Milan si muove molto nel centro del campo per mantenere il possesso palla, specie con i due instancabili centrali Kessié e Bennacer, sempre pronti ad interrompere le trame offensive e invitando i compagni del reparto della trequarti a costruire e rifinire. In una di queste azioni Calhanoglu ha la possibilità di raddoppiare, ma la sua rovesciata scheggia la traversa terminando sul fondo. Gli irlandesi si fanno più intraprendenti per nulla intimoriti dalla superiorità tecnica mostrata dal Milan. Essi infatti provano a cercare il pareggio ma il Milan dimostra di essere un ostacolo insuperabile per le loro velleità. Ci provano invece i rossoneri i quali intravvedono la possibilità di mettere al sicuro il risultato. Infatti al 23° il Milan conclude un'iniziativa con scambi fra centrocampisti e trequartisti impegnati a superare il muro affollato al limite dell'area organizzato dai biancoverdi irlandesi. La palla finisce a Calhanoglu a seguito dell'azione prolungata con scambi precisi e il numero 10 rossonero mira l'angolo della porta alla sua destra. Il tiro è preciso e forte, Mannus prova ad opporsi ma nulla può fare per arrivare sulla palla che si insacca alle sue spalle implacabilmente. 2 – 0 per il Milan. Il risultato favorevole al Milan si fa sentire pesantemente sul morale degli irlandesi i quali, pur lottando e mai mollando l'intensità del loro impegno, sono costretti a capitolare senza più offrire spunti di rilievo. Da questo momento i rossoneri si limitano a controllare il gioco mantenendo il possesso della palla tra i vari reparti, ma senza concedere possibilità agli avversari. Alla mezzora del secondo tempo Krunic entra in campo sostituendo l'affaticato Saelemaekers. La strategia tattica del Milan rimane invariata poiché il bosniaco rimpiazza la posizione occupata precedentemente dal compagno belga e il gioco prosegue senza ulteriori novità da riscontrare. A 6 minuti dal termine, Pioli fa esordire Brahim Diaz che sostituisce il bravo Calhanoglu e decide pure di far esordire il giovane Tonali sostituendo Bennacer. E' il primo assaggio per lex giocatore del Brescia che fa il suo esordio in occasione della competizione europea. Prima della conclusione dell'incontro si assiste a una interessante azione personale di Diaz il quale lancia il compagno di squadra Castillejo. Per fermare lo spagnolo ci pensa Lopes, ma commettendo fallo con un intervento duro. L'arbitro ungherese Farkas concede tre minuti di recupero che poi diventano quattro, ma non solo non cambia il risultato ma non cambia nemmeno l'atteggiamento in campo dei contendenti.

La pagella di rendimento del Milan:
Donnarumma 6 Per lui soltanto lavoro di ordinaria amministrazione con pochi interventi, ma attenti e non difficili più di tanto. Sembra che le polemiche legate al rinnovo del suo cartellino non abbiano scalfito minimamente il suo rendimento.
Calabria 6,5 Il terzino del Milan non è stato impegnato più di tanto. Le sue proiezioni in avanti sono risultate efficaci ma non irresistibili. Lodevole per impegno e abnegazione.
Kjaer 6 Forse il centrale difensivo danese non ha raggiunto ancora un buon livello di forma, tanto da accusare un leggero ritardo in qualche intervento. Tutto sommato comunque ha fornito una gara discreta e del tutto convincente.
Gabbia 6 Superato in più di un'occasione, ma non tanto da accusare lacune decisive che potessero nuocere all'impianto difensivo della squadra. Ha riparato bene intervenendo in altre occasioni. Nel complesso la prova si può considerare accettabile.
Theo Hernandez 6 In evidente ritardo di preparazione, il francese ha imposto in campo comunque il tasso di superiorità tecnica. Si è notata però la copia un po' sbiadita del giocatore che si conosce abitualmente con le sue discese irresistibili sulla fascia sinistra.
Kessié 6,5 Solito instancabile lavoro di cucitura tra difesa e reparto di trequarti campo. L'Ivoriano ha tamponato bene quando bisognava intervenire con la dovuta decisione. Una buona prova.
Bennacer 6,5 Non è stato da meno rispetto al lavoro offerto durante le solite gare. Deve solo affinarsi nei suoi interventi imponendo il suo gioco con meno falli frequenti.
Castillejo 6,5 Come sempre non è preciso nelle conclusioni. Anche in questa partita ha avuto un'occasione importante che non ha saputo sfruttare. In compenso molto positivo nella manovra e negli scambi ravvicinati.
Calhanoglu 7,5 E' il giocatore che poco a poco ha saputo imporsi conquistando la fiducia da parte di Pioli e la stima dei suoi compagni. I turco emerge nei momenti topici della partita rivelandosi un elemento di non facile sostituzione. Ottima prova in crescendo.
Saelemaekers 6,5 Instancabile e generoso. Ha corso sempre dimostrando di sapersi ben destreggiare sia in fascia destra e sia anche a sinistra, fascia che ha occupato ieri sera con sicurezza ed efficacia.
Krunic 6 Ha avuto poco tempo per partecipare in modo più attivo alla manovra. Il bosniaco si è sputo adattare pure nel ruolo di esterno in virtù della sua duttilità ai ruoli del centrocampo. Il Milan farebbe bene a tenerselo poiché ogni qualvolta Pioli lo chiama in sostituzione di un compagno, egli si fa trovare sempre pronto e diligente nell'interpretazione deel compito che gli viene richiesto.
Ibrahimovic 8 Ormai sono stati usati tutti gli aggettivi per descrivere l'intramontabile trentanovenne svedese. In ogni gara la sua incidenza in campo è determinante per i suoi compagni e i suoi assist sono necessari per finalizzare ogni azione. Anche ieri contro i Rovers è stato irresistibile giocando con astuzia e intelligenza tattica.

Conclusioni:
La preparazione della squadra non è ancora stata completata al 100%, ma è già sufficiente per affrontare discretamente ogni tipo di impegno. Qualche giocatore come ad esempio Hernandez sembra ancora giù di tono, ma lavorando ancora giornalmente Pioli sarà in grado di portare la squadra a un livello migliore. L'intesa tra i vari reparti è comunque più che soddisfacente, l'impianto dovrà migliorare solo nella qualità dei passaggi lunghi. Ottimo il fraseggio ravvicinato e le triangolazioni sono eccellenti a dimostrazione che l'amalgama nel complesso è riconfermato rispetto alle ultime uscite della squadra. Altra nota positiva è quella che tutti i giocatori si siano resi conto che i nuovi innesti, Brahim Diaz e Sandro Tonali non avranno problemi per completare i ranghi facendo parte appieno dello schieramento. Ora i rossoneri affronteranno un impegno più difficile: la prima partita di campionato contro il Bologna che si disputerà lunedì prossimo. Poi ci sarà da affrontare il secondo impegno dei preliminari di Europa League contro i norvegesi del Bode Glimt giovedì prossimo. Anche i norvegesi sono una squadra inferiore tecnicamente al Milan, ma dovrà essere affrontata con lo stesso approccio con cui sono stati affrontati gli irlandesi. In caso di ulteriore successo come tutti ci auguriamo, i rossoneri disputeranno la gara finale di play off per l'inserimento ai gironi di qualificazione di Europa League.
Infine mi sia consentita una considerazione personale come ultima nota: Il Milan ha giocato con una divisa diversa rispetto a quella in cui i colori rosso e nero sono solitamente evidenti. E' lampante che le esigenze degli sponsor impongano le divise programmate per gli incontri da disputare fuori casa, ma ritengo che la tradizionale maglia rossonera a strisce, oppure la maglia bianca che richiama i colori rosso e nero siano le più consone e adatte per tutti gli incontri.
Ma un antico proverbio latino ci suggerisce “de gustibus non disputandum est”, quindi i tifosi dovranno pazientare guardando il Milan anche in tenuta azzurro-petrolio...

opinionista obiettivo