Ci siamo finalmente, il campionato è iniziato! I primi responsi si offrono ineluttabilmente alla critica e pongono un interrogativo legittimo: sarà stata proficua la sessione di mercato? E' servito acquistare alcuni giocatori in sostituzione di altri? Bisogna sottolineare comunque che mancano ancora due settimane e le società sono ancora in tempo per portare a termine i loro programmi. Ma la notizia “bomba” tanto gradita quanto improvvisa è quella in cui si apprende, finalmente, il ritorno dei tifosi allo stadio! Ciò infonde enorme entusiasmo a tutti gli appassionati. Ci si attendeva buone notizie a seguito dell'assemblea di tutte le Regioni di concerto col ministro Boccia. In questa sede erano presenti pure i ministri dello Sport Spadafora e il ministro della Sanità Speranza, oltre alle autorità dello Sport e del governo calcistico in particolare. La decisione intrapresa concede l'ingresso a mille spettatori per ogni stadio. Ma c'è di più: dal 7 ottobre, in base all'andamento della curva epidemiologica, considerando una percentuale da stabilire in rapporto alla capienza degli stadi, si potrà allargare ulteriormente l'ingresso dei tifosi allo stadio. Sarà questo il preludio a un ritorno totale definitivo per la gioia di tutti noi.

Dunque è evidente che ci sia la soddisfazione da parte di tutti gli appassionati come pure da parte di tutti i benpensanti, ma rimane solo la perplessità nell'apprendere che il provvedimento è valido soltanto per la Serie A , mentre disattende la necessità delle altre leghe. Finalmente non avremo più quel calcio orfano che ci ha tanto afflitto in questi mesi di crisi, non avremo più un calcio sciocco (come dicono in Toscana del pane sciocco quando è insipido), ma tutti noi torneremo con grande emozione a rivedere e sentire il pubblico incitare dal vivo i loro beniamini. Gli appassionati infatti non vedono l'ora di ammirare i giovani di gran valore che si sono accasati presso le più forti squadre del campionato. La Juventus si è assicurata la presenza di due giovani di gran valore e dall'avvenire sicuro: Kulusevski e Mc Kennie. L'Inter non si è fatto sfuggire Brahimi. Il Milan ha anticipato tutti acquistando Tonali e Diaz. La Roma ha sistemato la difesa acquistando Kumbulla mentre il Napoli promette di deliziarci segnando dei bei goal col nuovo acquisto Osimhen. Per formulare i primi commenti sulle compagini impegnate sabato 19 e domenica 20 settembre in questa prima giornata di campionato, è necessario analizzare ogni partita disputata ricavandone le prime indicazioni.

Fiorentina – Torino 1 – 0  La squadra viola era molto attesa in questo inizio di campionato che l'ha vista opposta ai granata. Fermo restando che senza l'incitamento del pubblico sugli spalti il fattore campo in casa non ha comunque potuto incidere sul risultato finale in mancanza del sostegno diretto del pubblico, solo quasi al termine della partita si è potuto apprendere della decisione riguardo la riapertura degli stadi. Quella dell'Artemio Franchi è stata una bella partita. A Firenze sono rientrati dall'Inter i giocatori utili come Biraghi e Borja Valero i quali hanno offerto il loro contributo garantendo maggiore solidità a tutta la squadra ottimamente guidata dal tecnico Iachini. Inoltre i toscani hanno avuto anche un ottimo contributo di provata esperienza da parte del nuovo acquisto Giacomo Bonaventura. L'ex giocatore del Milan si è rivelato un tassello importante che, nel corso del campionato, darà i suoi frutti alla causa viola. La squadra toscana ha dominato l'incontro tramite i duelli ingaggiati dai singoli giocatori che sono stati finora protagonisti delle trattative di mercato. Mi riferisco a Chiesa e Milenkovic, due pilastri dei quali i viola non potranno farne a meno. La proprietà Commisso ha valutato i loro cartellini a ragion veduta rifiutando eventuali proposte di contropartite in cambio, pertanto i dirigenti del Milan dopo offerte e controfferte sembra che abbiano abbandonato l'idea di acquistarli rivolgendosi infine verso altri lidi. Il Torino vanta gli acquisti di giocatori confacenti alla filosofia di gioco del tecnico Giampaolo ovvero Murru, Rodriguez e Linetty, soprattutto per l'intercambiabilità dei ruoli nei rispettivi reparti. A mio parere è ancora presto per giudicare un complesso in cui l'innesto di una nuova dottrina calcistica potrà essere assimilato nel tempo. La partita comunque è stata bella e combattuta soprattutto per la caparbietà messa in campo dai protagonisti di ambo le squadre. Il Torino deve ringraziare molto il suo portiere Sirigu se non ha riportato un punteggio più pesante, infatti i padroni di casa avrebbero meritato una vittoria dal punteggio più sostanzioso. Si è notata la classe del francese Ribery ancora una volta, il quale ha giostrato con eleganza nel settore sinistro dell'attacco viola, mostrando una esperta personalità suffragata dalla longevità della sua rispettabile carriera. I rispettivi allenatori possono essere soddisfatti soprattutto se consideriamo che all'inizio della stagione non si può pretendere uno stato di forma ideale per ogni singolo giocatore in campo.

Hellas Verona – Roma 0 – 0 Reti inviolate fra queste due squadre protagoniste di una bella partita disputata all'insegna di pregevoli manovre in entrambi gli schieramenti. I gialloblu di Juric (in tribuna per squalifica) hanno seguito il protocollo schematico e la strategia di gioco mostrata nello scorso campionato con ottimi frutti. Gli scaligeri erano privi del bravo difensore Kumbulla ceduto proprio alla Roma, ma hanno messo in campo dei giovani interessanti a partire proprio dal difensore centrale classe 2000 Matteo Lovato che ha sostituito Empereur vittima di un leggero infortunio. Il Verona in emergenza per le assenze del neo acquisto Favilli e per l'assenza di importanti giocatori infortunati come Benassi, Lazovic e Magnani ha comunque schierato in campo alcuni giovani interessanti e desiderosi di mettersi in mostra. E se nel primo tempo i veneti hanno sofferto dovendo subire la superiorità territoriale e il possesso palla imposto dalla Roma, hanno dato parecchio filo da torcere ai giallorossi nel secondo tempo, mostrando un gioco più razionale e pratico e mettendo più volte in difficoltà la squadra di Fonseca. Infatti il Verona ha aumentato decisamente il ritmo della partita sfiorando il goal in un paio di occasioni che non sono state sfruttate a dovere prima da Di Carmine e poi da Faraoni. Verso il finire dell'incontro il gialloblu Di Marco colpisce la traversa della porta custodita dal portiere della Roma Mirante. Il Verona oltre alla traversa colpita nel primo tempo, vanta una serie di occasioni che non ha saputo concretizzare, ma la prova della squadra di Juric è positiva e il pareggio sembra giusto anche se forse non avrebbe rubato nulla qualora avesse vinto. Stessa considerazione è giusto fare nei confronti della compagine giallorossa, priva di Kumbulla ex difensore del Verona e priva di Dzeko. Kumbulla è rimasto in panchina perchè ancora non del tutto inserito nel tessuto dell'apparato giallorosso. Il giallorosso Dzeko invece perchè ormai destinato a vestire la maglia bianconera a breve e Fonseca ha preferito quindi non rischiarlo. Ma l'assenza del bomber bosniaco si è fatta sentire particolarmente. La Roma infatti ha sprecato un eccessivo numero di occasioni, soprattutto nel primo tempo (alcune clamorose) e altre nel secondo tempo, tali da preoccupare non poco l'allenatore portoghese, il quale dovrà pensare bene come sostituire il posto vacante al centro dell'attacco. A onor del vero è giusto affermare che la squadra giallorossa avrebbe potuto chiudere il match con una possibile vittoria se non avesse colpito una clamorosa traversa allo scadere della gara con Spinazzola, a seguito di una buona iniziativa nel settore sinistro del campo. Questo giocatore, il quale è cresciuto molto da qualche mese a questa parte, sarà molto utile alla nazionale ricambiando la fiducia del commissario tecnico Roberto Mancini.

Parma – Napoli 0 - 2  A seguito dell'Ordinanza Regionale, al Tardini era stato concesso di aprire i cancelli a mille tifosi rispettando le misure per i distanziamenti con le mascherine. Poi il giorno prima della partita è giunta anche la conferma ufficiale governativa, pertanto il servizio d'ordine è stato allertato in collaborazione con gli steward preposti al servizio e al controllo del distanziamento da rispettare. Essi avevano già effettuato un ottimo lavoro in una precedente occasione, dimostrando che aprire gli stadi al pubblico è solo una questione di volontà, di praticità e di buonsenso. La partita si è disputata all'ora di pranzo secondo il programma stabilito, ciò malgrado si è notata la presenza del neo presidente americano Kyle Krause, il quale si prefigge la salvezza come primo obiettivo e poi l'ingresso in europa secondo un progetto lungimirante. I ducali guidati dal tecnico Liverani non sono ancora pronti a mettere in azione in maniera continuativa il contropiede veloce e la profondità. Il tecnico potrà applicare questa strategia di gioco non appena avrà a disposizione Gervinho. D'altronde contrastare il Napoli visto ieri sarà molto difficile farlo, e lo sarà anche per le squadre titolate le quali mireranno a obiettivi importanti. Gattuso ha presentato una formazione in cui non era presente il neo acquisto Victor Osimhen partito dalla panchina, per essere inserito poi a metà del secondo tempo. I partenopei hanno festeggiato la 350a partita di Lorenzo Insigne. Il capitano ha segnato anche la seconda rete degli azzurri suggellando il risultato rotondo per la sua squadra, messa in campo nel primo tempo con il 4-3-3 schierando un tridente composto da Lozano a destra, Insigne a sinistra e Mertens al centro. Una formula che consente gli inserimenti a turno dei centrocampisti Fabian Ruiz, Demme e Zielinski e consente lo scambio di ruolo fra Mertens e Lozano. Gattuso però ha dovuto cambiare modulo nel secondo tempo passando a un 4-2-3-1 che ha garantito una spinta maggiore e un libertà di manovra più accentuata. E' toccato a Demme andare in panchina permettendo l'esordio del nigeriano Osimhen il quale ha occupato il ruolo di punta di riferimento con il tridente schierato in zona trequarti e sorretto dai centrocampisti centrali Ruiz e Zielinski. I risultati non si sono fatti attendere e proprio a seguito di un'azione corale Osimhen a lunghe falcate si è portato in posizione di tiro sferrando un fendente che il portiere del Parma Sepe non ha trattenuto. Mertens come sempre pronto e attento, è piombato sulla ribattuta realizzando il primo dei due goal azzurri. Il ritmo della gara aumentato ha consentito uno scambio più efficace della manovra evidenziando la differenza del valore tecnico tra le 2 formazioni concretizzato dal secondo goal messo a segno stavolta dal capitano Insigne. Il resto della partita si è svolto con la messa in atto di un possesso palla svolto con maestria dai partenopei fino alla chiusura della gara.

Genoa – Crotone 4 – 1 Il Crotone si presentava al Marassi di Genova facendo il ritorno alla serie A dopo un anno disputato in serie B conquistando una promozione ben meritata. Ha trovato sulla sua strada il Grifone ben guidato dal tecnico Maran il quale in questi anni ci ha abituato ad ammirare il gioco ben organizzato delle formazioni da lui ben orchestrate. Ricordiamo infatti l'ottimo lavoro al Chievo e il successivo al Cagliari. Ora anche a Genoa si profila il lavoro molto efficace che il tecnico è intenzionato a fare proponendo un gioco di manovra senza fronzoli e con molta sostanza. Il Genoa ha schierato un 3-5-2 in cui ha fatto spicco la coppia di punta formata da Destro e dall'intramontabile Pandev, un giocatore che sta per completare una carriera fantastica. I primi due goal del Genoa infatti portano la firma di questi due giocatori che hanno segnato subito in apertura al 6° e al 9° minuto ponendo in difficoltà la squadra di Stroppa, costretta alla rimonta forzata. Ma alla mezzora dell'incontro Riviere del Crotone realizzava l'illusorio goal che riapriva solo momentaneamente la partita se non fosse arrivato poco dopo il terzo goal di Zappacosta il quale ha messo al sicuro il risultato prima della chiusura del primo tempo. Nella ripresa la squadra ospite tentava ancora una rimonta sia pur difficile, ma cozzava con l'organizzazione difensiva genoana. I padroni di casa hanno badato a mantenere il vantaggio abbozzando delle manovre di alleggerimento e concedendo al Crotone un solo tiro in porta nel giro di 32 minuti, peraltro ben controllato dall'attento portiere Perin. Nel finale Maran opta per l'esordio di Pjaca prelevato dalla Juventus e il giocatore ripaga il tecnico portando a 4 le reti del Grifone a chiusura di una partita convincente da parte di tutta la compagine rossoblu. Si è notata una notevole differenza con il Genoa dell'anno precedente, infatti i grifoni hanno mostrato una personalità in campo che lascia prevedere uno svolgimento di campionato con meno patemi d'animo rispetto alla scorsa stagione. Il Crotone di Stroppa forse ha pagato duramente un prezzo troppo alto in occasione del ritorno nella massima serie, ma la generosità dei giocatori e la seria professionalità del tecnico sapranno fornire la giusta combattività a una compagine decisa a ben figurare e alla quale i tifosi calabresi pongono la loro fiducia in maniera assoluta.

Sassuolo – Cagliari 1 - 1 Anche a Reggio Emilia, come a Parma, l'Ordinanza Regionale ha consentito allo stadio Mapei l'ingresso contingentato di mille spettatori che è stato ribadito poi dalla decisione governativa superando i meccanismi burocratici che ne ostacolavano le iniziative sportive volte al miglioramento delle manifestazioni. Pertanto anche a Reggio Emilia l'intelligente novità si è conclusa felicemente con il successo e il plauso di quanti amano il calcio. La partita si è svolta in un pomeriggio caldo salutando un'estate ricca di calcio giocato e di trattative di mercato ancora in essere. I neroverdi Emiliani memori dell'ottimo campionato disputato nella stagione precedente, si sono presentati al loro pubblico esibendo l'usuale modulo 4-2-3-1 predisposto da De Zerbi con lo schema tattico impostato sulla punta Ciccio Caputo a dare profondità alla squadra. In effetti il Sassuolo ha ben figurato fornendo una manovra piacevole che ha determinato a lunghi tratti il dominio della gara. Ciò nonostante è riaffiorata l'antica lacuna da parte degli emiliani all'insegna di uno spreco esagerato delle realizzazioni. Peccato perchè senza questa anomalia i neroverdi potrebbero contrastare le concorrenti per la partecipazione in Europa League. Il Cagliari si è presentato al Mapei con la novità Di Francesco alla guida tecnica della compagine. Si è notata la scarsa propensione offensiva da parte dei sardi i quali non sembrano ancora pronti per affrontare con le giuste misure squadre di livello superiore. Eppure i rossoblu isolani sono passati in vantaggio con un goal realizzato da Simeone al 77° minuto a seguito di un cross magistralmente effettuato da Joao Pedro preludendo a una sconfitta del tutto immeritata per la squadra di casa. Si temeva infatti il peggio per la squadra di De Zerbi che ha buttato al vento una ventina di occasioni limpide mancando dei goal soprattutto nel primo tempo con i suoi principali realizzatori di sempre: Caputo e Berardi. La sconfitta avrebbe avuto il sapore di un'autentica beffa se a tre minuti dal termine non ci avesse pensato Bourabia calciando una punizione con un tiro preciso depositato in rete alle spalle dell'incolpevole Cragno. Alla fine il Sassuolo pareggiando la partita ha scongiurato una sconfitta di certo immeritata, ma che non può non far riflettere l'intero complesso in vista di appuntamenti ben più impegnativi. Entrambe le squadre hanno però evidenziato un discreto ritardo di preparazione.

Juventus – Sampdoria 3 – 0 Il neo allenatore Andrea Pirlo era molto atteso per questo debutto, e lui da persona equilibrata e riflessiva come sempre è stato non ha tradito le attese. Non si è esaltato ma nemmeno scomposto sia guidando dalla panchina i suoi giocatori e sia commentando alla fine l'andamento della gara giocata. Dunque il trapasso del tecnico non è stato nemmeno accusato dai giocatori in campo semmai ce ne fosse stato bisogno. Anzi direi che è parso notare una leggera approvazione degli schemi da parte di coloro i quali sono apparsi più inclini all'interpretazione del ruolo assegnato. Mi è parso di notare che la posizione di Cuadrado sia più avanzata rispetto a quella della scorsa stagione, supponendo che le intenzioni di Pirlo siano votate ad imprimere un gioco offensivo ben organizzato. Come avevo già fatto notare in altri miei interventi precedenti, l'inserimento dello svedese Kulusevski e dell'americano Mc Kennie ha impreziosito tutta la manovra bianconera, evidenziando aspetti tecnici molto interessanti. Lo svedese quando raggiungerà la forma fisica mostrata a Parma potrebbe diventare una pedina inamovibile nello scacchiere bianconero agevolando la manovra di Ronaldo il quale potrà usufruire della vitalità fisico-atletica dello svedese capace di portarsi a spasso i difensori avversari e creare gli spazi necessari per il portoghese. In questo ambito non sarebbe indispensabile, a mio parere, ricorrere alla presenza di un centravanti statico ai margini della manovra. Ritengo che sia più opportuno schierare Dybala nel ruolo di finto centravanti che parte da una posizione più arretrata favorendo gli inserimenti dei compagni di reparto. Vedremo quali saranno le intenzioni del tecnico che in fatto di centrocampo ha le idee chiare e lo ha dimostrato inserendo nel reparto lo statunitense Mc Kennie, un giocatore che, a mio avviso, ricorda in un certo senso i movimenti di Davids. Anche per questo giocatore la manovra diventa più fluida specie per le particolari doti di recupero che ha mostrato il centrocampista americano. Sono certo che Pirlo si affiderà a questo giocatore per impreziosire la manovra di centrocampo. D'altronde con la panchina ricca a disposizione potrà mettere in piedi un complesso ben organizzato e con tutte le carte in regola per confermare le doti di squadra insuperabile nel nostro campionato. La Sampdoria nulla ha potuto contro lo strapotere dei bianconeri cercando di tamponare le azioni avversarie fino a quando la Juventus non ha realizzato la prima rete con un tiro ben calibrato da parte di Kulusevski. Le altre due reti sono state realizzate da Bonucci e infine da Ronaldo,infatti CR7 non poteva mancare all'appuntamento del goal. Egli continua a stupire per la sua prestanza atletica e per i suoi guizzi sempre cristallini e perforanti per le difese avversarie. Se il buongiorno si nota dal mattino c'è da credere che per la Juventus sarà un anno di grandi soddisfazioni, anche se ciò non rappresenta una novità.

Milan Bologna si disputerà questa sera alle ore 20.45. Questa partita allo stadio Meazza ci dirà quale sia la reale condizione dei rossoneri chiamati ad esprimersi in un impegno più gravoso rispetto alla prova fornita contro gli irlandesi dello Shamrock Rovers. Pioli si aspetta conferme da parte dei suoi ragazzi, per continuare pazientemente il cammino programmatico volto a condurre il Milan a far parte nuovamente dell'elite del calcio italiano ed europeo.
Le tre restanti gare saranno disputate mercoledì 30 settembre e presenteranno motivazioni diverse ma altrettanto importanti per le squadre interessate. Le partite sono:

Benevento Inter  Per i Sanniti di Benevento, neo-promossi nella massima serie, ci sarà grande attesa. L'allenatore Pippo Inzaghi darà la carica necessaria a tutta la sua squadra per iniziare col piede giusto un cammino difficile in previsione di ottenere la permanenza in Serie A. L'Inter che ha confermato Conte alla guida tecnica della squadra, è chiamata a svolgere già da subito un percorso che dovrà ribadire il ruolo oneroso di antagonista nei confronti della Juventus.

Lazio Atalanta In questa partita sono tanti i motivi che la renderanno interessante. La Lazio dovrà ancora una volta confermare il ruolo di compagine in grado di inserirsi nella lotta per la conquista dello scudetto. L'Atalanta, dopo aver confermato il ruolo di big del campionato, dovrà dimostrare che il suo exploit in Champions non sia stato un evento casuale, ma il frutto degli schemi pregevoli ideati da uno dei più validi tecnici del nostro calcio, quel Giampiero Gasperini che applica un modulo spregiudicato ma dalla resa piuttosto prolifica.

Udinese Spezia Anche per questo incontro ci si aspetterà la conferma di motivazioni interessanti comuni per entrambe le squadre. Sia l'Udinese che lo Spezia avranno come obiettivo il traguardo della salvezza, pertanto questo incontro assumerà la stessa importanza che potrebbe avere uno spareggio per la salvezza, assumendo l'importanza di uno spareggio anticipato.

Quindi non vediamo l'ora che si possa completare questa prima giornata, onde avere il quadro completo della situazione generale di classifica esprimendo le prime impressioni.
Ma soprattutto non vediamo l'ora che finisca questo lugubre silenzio tra gli spalti. Già da ieri un migliaio di spettatori hanno fatto sentire la loro voce in attesa dell'arrivo di tanti altri sostenitori. Siamo tutti felici di questo primo passo, perchè senza spettatori negli stadi il calcio non sarebbe stato più calcio!

Opinionista obiettivo