Non è un sogno vero? Si ricomincia davvero allora? Mai così presto e mai così in fretta, ma per noi innamorati mai completamente sazi di calcio ciò rappresenta un avvenimento che ci infonde trepidazione, perchè abbiamo vissuto una stagione anomala con il solito epilogo annunciato in partenza e concluso con le solite code polemiche e gli strascichi del senno di poi. I tifosi, la vera linfa che tiene in vita il calcio, hanno constatato ed accettato le misure adottate in occasione del lungo lockdown che, tutto sommato è d'obbligo sottolineare, non ci hanno lasciato a bocca asciutta. Si è vero che l'assenza tra gli spalti è stata ed è tuttora un'anomalia che sarà presto superata, ma è altrettanto vero che le misure adottate sono servite per tutelare la salute delle persone e nondimeno a salvaguardare il prosieguo di uno sport di cui non possiamo farne a meno. Gli organi competenti del calcio, di comune accordo, hanno adottato misure indispensabili ed inevitabili che in definitiva ci hanno messo d'accordo tutti pur di non veder compromesso lo scopo e il simbolo della nostra passione sportiva. Si è ricorso persino allo stratagemma delle 5 sostituzioni durante una partita. Una novità gradita a tutti gli addetti, tanto da essere adottata anche per tutta la prossima stagione. E chissà se non sarà adottata come decisione definitiva visto l'efficacia che ha assunto nei momenti di punta in occasione del clima torrido che ha caratterizzato la parte finale della stagione. E' sicuramente un segnale di miglioramento delle regole calcistiche che abbisognano di altri urgenti provvedimenti da adottare allo scopo di migliorare la regolamentazione rendendo il calcio meno iniquo per certi versi... ma più funzionale per altri.

Quindi si ricomincia!!

Il 19 settembre si ricomincerà con i due anticipi di Fiorentina – Torino e Hellas Verona – Roma, poi il 20 settembre sarà la data di inizio delle altre partite in calendario, giocheranno la Juventus che affronterà la Sampdoria, il Napoli che sarà ospite del Parma, mentre Genoa – Crotone e Sassuolo – Cagliari completeranno il turno domenicale. L'incontro tra il Milan e il Bologna si giocherà lunedì 21mentre infine le tre partite che completeranno la prima giornata di campionato saranno rinviate a mercoledì 30 settembre e precisamente: Benevento – Inter, Lazio – Atalanta e Udinese – Spezia. Il campionato di serie A 2020/21 ci regalerà pertanto nuove emozioni e rinnovate speranze di rivalsa per tutti, riservando un benvenuto doveroso a una squadra debuttante nella massima serie del nostro calcio: la SPEZIA alla quale vanno i complimenti ben meritati per l'ottimo campionato in serie B, disputato con grande onore e culminato con la conquista della promozione in serie A guadagnata in finale dei play off.

Riguardo le pretendenti al titolo, si dovrà considerare il novero delle solite squadre più quotate rinnovando velleità legittime confermate dalle rispettive campagne di mercato, peraltro ancora nel pieno delle trattative, ma che promettono di operare alfine di migliorare la rosa dei giocatori a disposizione. In base alle risposte dell'ultimo campionato da poco concluso, alle performances degli ultimi anni e in base allo score storico di ognuna delle squadre, si può facilmente evincere quali potranno essere quelle più interessate alla conquista dello scudetto, oppure per partecipare alla Champions o anche per disputare l'Europa League.

Facendo una prima disamina in modo obiettivo, la candidatura per lo scudetto riguarderà a mio modesto avviso soltanto tre squadre, ovvero: Juventus, Inter e Lazio.

 

La JUVENTUS ovviamente mirerà a riconfermarsi prima della classe ponendosi l'obiettivo di arrivare alla conquista del decimo scudetto, un risultato possibile e oserei dire quasi inevitabile alla luce di quanto finora ha dimostrato di saper fare durante la sua gloriosa storia. I bianconeri ovviamente non si porranno limiti onde ben figurare anche nelle altre competizioni (Coppa Italia, Supercoppa nazionale e soprattutto Champions League). A tale proposito è bene ricordare che la Juventus in questi ultimi anni si è ben comportata cercando di conquistare l'ambito trofeo europeo che ha sfiorato più volte, ma si sa che per conquistare la Coppa dalle grandi orecchie bisogna superare fattori concomitanti, non ultimo quello a riguardo della fortuna. Infatti ai bianconeri è sempre venuta a mancare questa componente necessaria per conquistare l'ambito trofeo europeo. La Iuventus per la nuova imminente stagione presenterà come tecnico in panchina Andrea Pirlo il quale rimodulerà gli schemi tracciati da Sarri che, per quanto efficaci e validi, non hanno reso i frutti sperati per cui lo staff dirigenziale, con in testa il presidente Agnelli, ha deciso di rivedere il progetto iniziando un nuovo ciclo più fortunato, soprattutto al riguardo della massima competizione europea. Vedremo se questa azzardata scommessa sarà un appannaggio favorevole per i colori bianconeri. Il nuovo tecnico saprà valutare gli aggiustamenti necessari per dare il miglior assetto al centrocampo nel cui reparto opererà il neo acquisto Arthur proveniente dal Barcellona. Il brasiliano non sarà l'unico innesto, infatti sembra che sia stato portato a termine l'ingaggio del ventiduenne Statunitense Mc Kennie, mentre il poderoso svedese Kulusevski, già acquistato dal Parma, garantirà un peso specifico maggiore a tutto il reparto. Probabilmente la Juventus definirà ulteriori acquisti allo scopo di arricchire altri reparti. Infatti il gioco dei bianconeri aveva perso la necessaria efficacia e brillantezza esprimendo delle prestazioni non sempre all'altezza di una compagine di alto lignaggio come è sempre stata la squadra bianconera. Sicuramente la storica società all'ombra della Mole saprà operare i giusti ritocchi per ritrovare il gioco vincente e convincente. Gli esigenti sostenitori della vecchia signora del calcio italiano non attendono altro.

 

L'INTER valida e incontrastata rivale dei bianconeri, si affiderà alla conduzione tecnica di Antonio Conte per il secondo anno consecutivo. Non è azzardato prevedere la conquista di un titolo o di un trofeo da parte dei neroazzurri, poiché la scorsa stagione essi per poco hanno sfiorato la conquista del trofeo internazionale di Europa League, mentre in Coppa Italia hanno mancato per un nonnulla l'approdo alla finale da contendere ai rivali storici della Juventus, perdendo il confronto in semifinale contro il Napoli. Complessivamente però la squadra di Conte non ha deluso le aspettative della tifoseria, facendo emergere il salto di qualità tecnica, ma soprattutto la mentalità di squadra costruita ed addestrata per vincere. In un solo anno l'Inter ha raggiunto con successo l'obiettivo della trasformazione aziendale i cui risultati organizzativi in sede tecnica ma soprattutto in ambito amministrativo si sono evidenziati in modo tangibile e con prospettive future di tutto rispetto. E' chiaro che la società del biscione farà di tutto per accontentare le richieste prospettate da parte dello staff tecnico e c'è da credere che la nuova stagione inizierà con le più rosee prospettive in virtù degli acquisti mirati e caldeggiati dallo stesso tecnico salentino. Saranno rinforzati i reparti di fascia dove a destra i neroazzurri hanno già chiuso un acquisto interessante, prelevando dal Real Madrid il giovane ventunenne Achraf Hakimi di buona esperienza internazionale, gli anziani ma ancora validi Kolarov e Darmian. Ma soprattutto il team di Conte ha rinforzato il centrocampo con l'arrivo di giocatori esperti e collaudati come il cileno Arturo Vidal. Conte sa bene che la prossima stagione sarà decisiva per completare il progetto di metamorfosi, mirato al rafforzamento di mentalità dei giocatori i quali, sicuramente, risponderanno in maniera più che positiva, soprattutto decisi a conquistare un titolo a suggello delle loro potenzialità tecniche e dell'esperienza internazionale acquisita. Ci sono tutte le premesse quindi tanti auguri anche ai ragazzi neroazzurri.

 

La LAZIO dovrà inevitabilmente confermare tutto il proprio valore tecnico guidata dal suo astuto nocchiero Simone Inzaghi, il tecnico di fiducia del direttore tecnico Igli Tare. I due rappresentano una coppia non solo ottimamente collaudata da tempo, ma soprattutto capaec di amalgamare nella rosa dei giocatori dal valore tecnico indiscusso e dal rendimento costante qualche altro innesto per rinforzare i vari reparti. Durante la stagione appena conclusa i biancoazzurri si sono fatti ammirare per il rendimento di eccelso valore dimostrando di poter essere all'altezza di raggiungere traguardi fino a ieri impensabili. La sosta forzata dovuta al lockdown nel periodo tra l'inverno e la primavera ha procurato ai biancoazzurri un inatteso scadimento di forma atletica, causando infortuni importanti ad alcuni elementi di spicco. Qualche risultato negativo si è ripercosso sul morale di tutta la compagine capitolina determinando un graduale crollo fisico atletico e rallentando gradualmente la corsa verso la clamorosa, ma possibile conquista dello scudetto. Un appuntamento mancato improvvisamente dopo una galoppata positiva che ha avuto il sapore di un'amara delusione per i sostenitori laziali. Le polemiche non sono mancate come facilmente si poteva prevedere, ma per l'occasione è giusto ammettere che ai biancoazzurri è mancata l'organizzazione necessaria, tale da garantire la continuità del percorso felicemente ottenuto durante la prima parte del campionato fino alla sosta che ha preceduto il lockdown. Il presidente Lotito dovrà agire con tutta la sua proverbiale accortezza per non farsi ammaliare dalle lusinghiere offerte che inevitabilmente ingolosiranno i suoi pezzi pregiati.Anche se è giusto precisare che la caratteristica della Lazio negli anni scorsi è stata sempre quella di saper rimpiazzare gli elementi di spicco partenti con altrettanti in arrivo di pari valore tecnico. Quindi non sarà difficile mantenere le prerogative acquisite durante gli anni scorsi per ben figurare anche nella prossima stagione. Per tutto l'ambiente laziale la nuova stagione si potrà definire come quella “della verità” riaffermando i valori tecnici messi in risalto in modo del tutto convincente.

 

Altre squadre storicamente importanti saranno in grado di avanzare la candidatura al titolo di campione per la prossima stagione, ma ritengo che il loro percorso riguarderà più la lotta per la conquista del quarto posto in grado di garantire la partecipazione alla Champions. Pertanto per un solo posto disponibile per questo traguardo dovranno lottare tra di loro compagini dal nobile blasone come Napoli, Roma, Milan ma soprattutto l'Atalanta assurta nelle ultime stagioni a preminenti piazzamenti di classifica che la pongono decisamente tra le favorite per questo obiettivo.

 

L'ATALANTA dovrà riconfermare quanto di buono ha mostrato nella scorsa stagione da poco conclusa. La curiosità dei tifosi e della critica del settore è focalizzata non tanto sul compito che dovrà espletare ancora una volta Gasperini, proteso a far funzionare una macchina da goal straordinariamente valida quanto collaudata già da qualche anno, ma soprattutto la curiosità sarà diretta nei confronti dei giocatori bergamaschi per verificare il grado di valenza acquisita, inteso come mentalità vincente alla luce della recente esperienza europea. La dimensione di stabilità acquisita dalla Dea nella parte alta della classifica dovrà ancora una volta confermare l'indice di gradimento del gioco espresso. Ormai non ci sono più dubbi poichè anche per la prossima stagione il comportamento dei neroazzurri orobici, espresso in campo europeo, farà ben sperare per un futuro ricco di soddisfazioni. A patto comunque che il patrimonio tecnico della compagine Atalantina non sarà depauperato cedendo i suoi migliori giocatori. Infatti tutto il gruppo ormai ha assimilato a memoria gli schemi dettati dal tecnico confermando in assoluto il gioco più gradevole ammirato nel nostro campionato. Non bisogna dimenticare che la squadra di Gasperini ha tenuto alto il blasone del calcio italiano comportandosi in modo eccellente in Champions. I ragazzi della Dea sono usciti ai quarti della competizione in modo sfortunato, dopo 90 minuti combattuti tenendo testa fino alla fine ai campioni francesi più esperti del PSG. Quindi l'Atalanta sarà attesa in tutti gli appuntamenti della prossima stagione con la certezza di confermare ulteriormente la crescita tecnica acquisita da parte di tutto il complesso.

 

Il NAPOLI è un'altra squadra dal nobile blasone. I partenopei entrano, con pieno diritto, a far parte del novero delle formazioni più forti e pretendendo di conquistare un piazzamento finale tra i primi quattro della classifica. Gli azzurri partenopei guidati da un ottimo Gattuso hanno pienamente acquisito il carattere forte e generoso del loro tecnico mai indomabile, a conferma della bontà degli schemi centrando il bersaglio della Coppa Italia con autorevolezza e consapevolezza dei propri mezzi. Dopo aver definito l'acquisto più oneroso della serie A con l'ingaggio della punta nigeriana di indubbio valore tecnico Victor Osimhen, la società Napoletana definirà qualche altro acquisto, soprattutto in virtù dell'imminente cessione di due importanti pezzi di mercato molto ambiti: Milik e Koulibaly. Sicuramente il reparto difensivo dei partenopei potrebbe essere meno forte di prima, ma l'astuto presidente De Laurentis saprà trovare un degno sostituto più giovane e in grado di inserirsi in fretta negli schemi del mister ex milanista qualora dovesse partire il forte difensore senegalese. Comunque la prossima stagione fa supporre che il Napoli, con certezza, potrà essere una delle protagoniste più importanti del nostro campionato e prontissima per disputare una Supercoppa contro la Juventus che avrà il sapore di una rivincita annunciata dopo la conquista della Coppa Italia proprio contro i bianconeri juventini.

 

La ROMA di Paulo Fonseca avrà il difficile compito di migliorarsi alla luce del cambio di proprietà societario che ha suggellato il definitivo accordo tra il vecchio gruppo del proprietario James Pallotta e il nuovo gruppo nordamericano costituito dall'imprenditore statunitense Dan Friedkin. Ci saranno inevitabili cambiamenti in seno allo staff dirigenziale giallorosso, ma la storia di questa nobile società capitolina non potrà smentire gli antichi fasti gloriosi di un club che ricorda un passato vissuto nel nome di Totti e di altri grandi campioni che hanno caratterizzato la grandezza di questo grande club storico del nostro campionato. C'è da essere certi che il tecnico portoghese Fonseca, dopo un anno tutto sommato positivo, confermerà le strategie tecniche adottate migliorando ulteriormente la posizione di classifica acquisita nella stagione precedente. La Società capitolina si sta muovendo in ritardo nel mercato proprio perchè aspettava un preciso indirizzo societario cui fare riferimento e quindi ora piazzerà i suoi colpi in entrata e uscita in modo da arricchire il potenziale tecnico sia dei titolari e sia dei rincalzi da piazzare in panchina.

 

Il MILAN. Dulcis in fundo, la squadra di Pioli merita una particolare menzione non soltanto per la travolgente rincorsa ingaggiata nei confronti della Roma nell'intento di conquistare il quinto posto in classifica (allo scopo di non affrontare la dura “tenzone” dei preliminari di Europa league), ma perchè il tecnico rossonero ha caparbiamente creduto nel suo lavoro dando un volto definitivo agli schemi della squadra. Certamente ha contribuito molto anche la presenza di Ibrahimovic il quale con il suo eccezionale carisma ha infuso una mentalità vincente a tutto il gruppo (azzardo nel dire pure all'allenatore Pioli...). Ma al tecnico non va tolto alcun merito perchè dopo i tentativi iniziali ha trovato la formula giusta con quel 4-2-3-1 che si adatta ottimamente alle caratteristiche dei giocatori a disposizione. Tutto l'ambiente rossonero ne ha beneficiato al punto da infervorare le operazioni di mercato finora intraprese. L'acquisto di Sandro Tonali ventenne prelevato dal Brescia è l'apoteosi delle ottime capacità sciorinate da Paolo Maldini, il quale noncurante delle critiche che gli sono piovute addosso da parte di incauti critici e tifosi sprovveduti impegnati troppo spesso a denigrare la figura della bandiera rossonera, ha continuato con la stessa serietà professionale che lo ha sempre contraddistinto, fino ad arrivare laddove altre squadre titolate non hanno avuto il coraggio e la capacità di saper concludere. Tonali potrebbe diventare la futura bandiera rossonera, non fosse altro perchè le sue indubbie doti tecniche di organizzatore di gioco a centrocampo inducono a credere che la sua consacrazione possa avvenire con ogni probabilità prima della disputa degli Europei, soprattutto perchè non è da tutti i giovani della sua età esibire con discreta precisione lanci di trenta metri ai compagni di squadra. Maldini con la collaborazione di Massara ha portato a termine un ulteriore colpo di mercato non indifferente: il prestito del giovane Brahim Diaz prestigioso attaccante del Real Madrid capace di agire anche alle spalle della prima punta o su entrambi le fasce e in grado di dialogare con i compagni di reparto con buone doti tecniche di manovra. Sicuramente i dirigenti rossoneri non si fermeranno solo a questi acquisti. Infatti la proprietà ha avallato ulteriori trattative allo scopo di confezionare una compagine all'altezza di potersi inserire nel ristretto novero delle prime quattro squadre della classifica. Ciò consentirebbe di disputare la Champions per la stagione successiva. Se questo progetto dovesse felicemente concretizzarsi saremmo tutti lieti di ritrovare il Milan tra le grandi squadre europee, pronto a rinverdire gli antichi fasti che lo videro dominare nei campi di calcio di tutto il mondo. Ai rossoneri quindi vanno gli auguri più sinceri da parte degli sportivi appassionati di calcio pur se gran parte della tifoseria trovo che sia scioccamente scettica, direi forse in modo alquanto esagerato. Sarebbe giusto invece lasciare lavorare Maldini, un uomo serio di poche parole e di molti fatti che, col tempo, incontrerà la giusta approvazione anche da parte dei più agguerriti miscredenti.

 

Dunque accomodiamoci tutti in poltrona per ammirare l'apertura del campionato in attesa di ritornare ad occupare gli spalti degli stadi ammirando da vicino i propri beniamini. Ci sono buone prospettive a quanto pare, infatti domenica 6 settembre allo stadio Tardini di Parma un migliaio di tifosi muniti obbligatoriamente delle necessarie mascherine hanno potuto presenziare all'amichevole incontro Parma Empoli, offrendo il primo assaggio al palato esigente dei tifosi di calcio. Sarà il preludio per un ritorno alla normalità nelle vicende calcistiche nostrane? Ce lo auguriamo tutti di cuore anche se il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dichiarato di essere contrario a queste iniziative di assembramento, specie in entrata e in uscita dallo stadio. Personalmente penso e credo che, osservando attentamente e scrupolosamente le regole cautelative indossando le dovute mascherine e mantenendo le distanze di sicurezza, si possa iniziare ad avviare il processo di riavvicinamento agli stadi con le dovute cautele. E quando sarà annunciato (speriamo molto presto) il ritorno alla normalità, ci verrà certamente il desiderio di ricordare il compianto Mike Bongiorno. Egli avrebbe detto: “Fiato alle trombe Turchetti”, pertanto fiato ai tifosi che inciteranno finalmente da vicino i giocatori delle proprie squadre. Ma Allora è vero? Si ricomincia? Ma certo che è proprio vero! Si ricomincia finalmente, quindi tantissimi auguri e...... BUON CALCIO A TUTTI!

Opinionista obiettivo