Se deve essere rivoluzione, rivoluzione sia! Via Buffon, via Lichsteiner, con ogni probabilità via anche Benatia; dentro Caldara, Emre Can, Spinazzola e Perin: al momento le mosse della vecchia signora sono queste.
Gli occhi puntati su Golovin rappresentano che effettivamente esiste una vera possibilità che la Juve stia pensando di sfoltire anche il centrocampo, considerando anche l’arrivo imminente del tedesco Emre Can e allora perché tentennare?

Se questa è la volontà della proprietà senza paura c’è bisogno di lasciarsi il passato alle spalle senza però abbandonare l’idea di costruire una rosa competitiva, i rinnovi di Barzagli e Chiellini possono sembrare controindicativi, ma in realtà con ogni probabilità rappresentano la speranza di lasciare intatto almeno qualche equilibrio di spogliatoio e di gruppo che ogni anno si sta ritrovando a perdere elementi dalla grande leadership e caratura internazionale.
Il “problema” di avere un allenatore come Max Allegri, che configura benissimo determinate tipologie di giocatori e altrettanto male delle altre, esiste ed è sotto gli occhi di tutti, la scelta è chiara però: avanti con il tecnico livornese.

Quando la Juve due anni fa vendeva Paul Pogba realizzando una plusvalenza monstre era pienamente consapevole che avrebbe fatto fatica a trovare di meglio in un solo giocatore sul mercato nella stessa posizione ed infatti si è puntato tutto su quello che rappresentava un tassello mancante da un’altra parte: l’attaccante, nello specifico Gonzalo Higuain.
Le cose però adesso sono cambiate, Il pipita non rappresenta più la certezza e la continuità realizzativa di Napoli, nonostante non abbia mancato gli appuntamenti importanti (vedi Juve-Inter e Napoli-Juve) se davvero esiste una squadra in grado di offrire cifre così importanti per Paulo Dybala è giusto che parta, poiché l’annata in chiaroscuro ha già rischiato di far scendere il valore della Joya, che comunque dà l’impressione di soffrire non poco la famosa musichetta della Champions, a questo punto le alternative non mancano perché sul mercato, a differenza del caso Pogba, si possono trovare validissime alternative che magari rappresentano anche maggiore inerenza alle disposizioni tattiche di mister Allegri.
Si sta parlando di Boateng, di Lewandowski o di Morata, ma non disdegnerei affatto l’idea mai considerata Ozil o il meno quotato Di Maria per affiancare Douglas Costa ed un eventuale centravanti giovane dalle ottime doti spalle alla porta come Icardi o lo stesso Morata.

Fatto sta che il rischio è grosso perché con la medesima annata il valore dei due attaccanti argentini calerebbe a picco e sarebbe veramente un guaio.
Se rivoluzione deve essere, rivoluzione sia!