La Juventus si appresta a vivere giornate intense per quanto riguarda il futuro della propria panchina.

Ebbene si ora è arrivato il momento ( o quasi) di eleggere il prossimo allenatore dei bianconeri.

La poltrona lasciata da Max Allegri necessità di un ereditario, qualcuno sulla quale riporre la voglia di affermarsi ancora in Italia e tentare nuovamente l'assalto all'Europa. 

Il nome circolato nel ultimo periodo con insistenza, è quello di una conoscenza nota al nostro calcio, quel allenatore che sulla panchina del Napoli ha duellato contro la Juventus  per cercare di arginare i pluricampioni d'Italia, l'attuale tecnico del Chelsea:  MAURIZIO SARRI.

Il tecnico dei blues sembrerebbe il prescelto soprattutto dal presidente Andrea Agnelli e ora cercheremo di capire per quale motivo sarebbe ina scelta adeguata oppure il contrario. 

Sarri in questa stagione, la sua prima sulla panchina della squadra di londra, ha ottenuto un terzo posto in Premier League, un ottimo risultato se consideriamo che davanti si sono piazzate due massime esponenti del calcio inglese come Manchester City e Liverpool,   (non a caso la Juventus sonda anche i terreni per i rispettivi tecnici) e quest'ultima che andrà a giocarsi per il secondo anno consecutivo una finale di Uefa Champions League. 

L'ex tecnico del napoli ha raggiunto anche la finale di Europa League, la sua prima finale in assoluto a livello europeo, e potrebbe essere un aspetto da considerare per un suo eventuale approdo in bianconero. 

Sarri è un allenatore che dona alle proprie squadra un'idea di gioco basata sul palleggio, sulle verticalizzazioni andando anche, ai tempi di Napoli a far giocare Mertens come "Falso nueve" che insieme a Insigne e Callejon si rivelò un'intuizione vincente visto che i gol e gli assist fioccarono da tutte le parti, questo per dire che preferisce giocare un calcio rapido avendo il pallino del gioco in mano con giocatori veloci e di grande tecnica, piuttosto che giocatori piu statici e corazzati. Tutti questi ingredienti per formare un calcio giocato frizzante e bello da vedere.

Tantissimi aspetti che andrebbero in suo favore dato che alla juve di questi ultimi tempi è stato criticato spesso e volentieri il "non bel gioco" e per lui sarebbe una grande affermazione entrare a far parte di un club come la Juventus.

Altro aspetto sarebbe il compenso economico che percepirebbe e sicuramente le cifre non sarebbero astronomiche, come magari l'ingaggio dei vari Guardiola e Kloop .

Uno stipendio di circa 7 milioni netti annui (6 più uno e mezzo legato ai bonus) le cifre che circolano, somme che per le casse bianconere restano estremamente fattibili. 

Veniamo all'altro lato della medaglia. Sarri che se negli aspetti a favore, per il bel gioco espresso e la conoscenza del nostro campionato, per quegli contro ci sarebbe anche molto da dire.

Il tecnico attualmente impegnato ad allenare oltremanica non eccelle in trofei vinti , anzi...

Solo questo aspetto dovrebbe far storcere il naso ai tifosi bianconeri visto che nel suo palmares non spuntano titoli a livello di club ma come detto poc'anzi potrebbe aggiornare il suo score con la finale di Europa League alle porte. 

Tutto questo, anche qualora Sarri trionfasse in Europa potrebbe non bastare per dire che sia un profilo adatto per allenare i campioni d'Italia. 

Allegri ha vinto scudetti e coppe a livello nazionale e nei suoi cinque anni ha disputato due finali di Champions,  quindi per migliorare l'andamento recente( ovviamente si parla solo di trofei che alla fine è ciò che conta davvero) dovrebbe solo vincere la massima competizione per club a livello europeo. Impresa ardua che la Juventus cerca di compiere da ormai 23 anni, tanti, troppi per la storia gloriosa di questo club.

Sarri sembra il destinato a raccogliere il vuoto lasciato da Allegri, magari ne sapremo di più tra qualche giorno dopo la finale di Baku e per citare una frase espressa ,in un contesto noto a tutti, dal vice presidente Pavel Nedved "Chi vivrà vedrà".

E se alla fine Maurizio Sarri sarà il nuovo allenatore bianconero vedremo se si rivelerà una scelta vincente, per buona pace di tutti e portare avanti un progetto solido e aprire nuovi capitoli di storia del club, per riportare quella "Coppa dalle grandi orecchie" a Torino...