Avvolti in un gelo polare, gli infreddoliti 68.268 spettatori che la scorsa sera hanno gremito gli spalti di San Siro avranno sicuramente rivissuto, almeno nei primi 45 minuti della gara che ha visto il Diavolo affrontare il Toro, il pauroso percorso del treno fantasma che molti di loro avranno vissuto abbracciati con la propria metà nello stretto sedile del vagoncino impegnato a divincolarsi tra le scioccanti materializzazioni di figuranti comparse, poste nelle tortuose rotaie dell'Horror Train, e sentirsi i capelli come invischiati dalla lanuggine delle ragnatele sinistramente presenti ad ogni tetro ed incognito tornante, per poi imbattersi, con l'adrenalina ormai salita a mille, nelle fauci di tre famelici mostri carnevalescamente calati nelle vesti di Sanabria Vlasic e Adopo, che hanno fatto tremare e non poco (andata in campionato e Coppa Italia ambedue vinte dai Granata) i pali difesi (e questa volta sul serio) dal rumeno Ciprian Tatarusanu, a sole 24 ore dallo spegnimento della sua 37ma candelina, al cospetto del neo Dottore e difensore, il 23enne Alessandro Buongiorno, fresco del conseguimento della laurea in Economia Aziendale che ha concluso il suo percorso di studi con l'originale tesi sul "Marketing emozionale nel calcio: l’esempio del Torino FC".
Ma per questa volta, caro Alessandro, con tutte le nostre più calorose felicitazioni, sei riuscito ad emozionare solo il Diavolo... e non il tuo Toro!

Un Torino arcigno e muscolare ha messo a dura prova nel primo tempo del match la squadra dei campioni d'Italia, che dalla discesa della Befana aveva assunto gli antipatici connotati della "banda del buco"... rivivendo appunto i brividi simili all'attraversamento dell' Horror Train!
Ma nel secondo tempo l'undici di Pioli, girovagante in quel medesimo Luna Park, desidererà cambiare gioco e passare, per divertirsi un po', alla maxi ruota panoramica... dove si girerà ancora una volta... il nostro Giroud! (i suoi sono sempre gol d'autore pesantissimi!).
Sarà questo un piccolo passo in avanti dopo la Via Crucis del mese di gennaio, ma un ottimo viatico in vista della sfida di Champions contro il Tottenham di Conte tra le mura amiche nel giorno degli innamorati... e ben si sa quanto piaccia al nostro Diavolo la semplice musica... della Champions!
Il nuovo modulo di gioco, misturato sapientemente per questa volta dal nostro Pioli, specie nell'azzeccata difesa a tre con la buona prestazione del giovane Thiaw (ma perché usato così tardi?) ed un robusto e raddoppiato centrocampo anche se privo del prolifico Bennacer ha dato nella ripresa i frutti sperati alla vigilia.
Alla metà del secondo tempo si avvertiva, dopo un paio di convincenti incursioni rossonere dalle parti di Milinkovic Savic, che il gol vincente era nell'aria e sarà di ottima fattura frutto dei due delusi transalpini nella finale del Mondiale, rasoiata assist tesissima dalla sinistra di Theo Hernandez che si andava a deporre con tacheometrica precisione sulla testa di Giroud già arrivato, col suo personale lift, al secondo piano pronto ad uccellare, con una zuccata d'autore, l'incolpevole 32 Granata sul palo più lontano!

Al triplice fischio del Sig. Ayroldi siamo tutti idealmente e felicemente discesi da quella ruota panoramica avendo visto dall'alto un Milan che nelle ultime cinque settimane non aveva mai volato così in basso! Dunque sembrerebbe che si sia usciti da una lunga galleria, buia pesta, dall'aria irrespirabile e si riesca finalmente ad intravedere una nuova luce anche se, ad oggi, questa fonte di luminosa e rinnovata energia provenga principalmente dalla inossidabile vecchia guardia: Olivier Giroud 37 anni il prossimo Settembre, realizzatore sul campo, Zlatan Ibrahimovic 42 anni il prossimo ottobre, ottimo "influencer" dalla panchina dopo ben otto mesi di assenza!!... E tutto fa!!...
E per una sola notte, cari amici Rossoneri, godiamoci, e con pieno merito... il terzo sudatissimo posto in classifica!

Massimo 48