Dopo la paura dei primi minuti culminata con il tuffo di testa dell'ex nerazzurro Skriniar (al 9') e la correlata sinistra apparizione di fatui fantasmi in un San Siro stracolmo quasi a presagire la fotocopia della tripletta inflitta ai piedi della Tour Eiffel dai sanculotti guidati da Luis Enrique solo due settimana prima, la reazione del Diavolo sarà immediata (12') e furente ed il suo suggello resterà indelebilmente ascritto negli annali del calcio con la rete capolavoro in overthrow realizzata con la cecchina precisione da Rafa Leao, un gesto atletico e circense insieme stante a significare non solo la sua miglior serata mai giocata sin d'ora in Champions, ma da quel momento in poi si è d'incanto materialializzata la consapevolezza (persa nello stesso sottosuolo nella serataccia di sole 72 ore prima contro i friulani) per parte di tutta l'armata pioliana, magistralmente comandata da un luccicante Calabria, alla non sottomissione all'autoritario potere di gioco governato da Mbappe' & soci (73% a fine gara).

Ma lo stesso copione verrà tenacemente riproposto in campo anche nella ripresa, dove al minuto 50 sarà un'acrobatica inzuccata dell'inossidabile Olivier Giroud (in stile Marc Hateley sovrastante in un memorabile derby il suo marcatore Fulvio Collovati) a portare il Diavolo in Paradiso e probabilmente a far cedere il suolo sottostante del vecchio complesso del Meazza di un altro paio di centimetri!
Sarà però ineluttabile negli ultimi 20 minuti soffrire per il continuo arrembaggio dei mai domi Parigini, soprattutto per le incontenibili incursioni di Mbappe' e Dembele', ma vuoi per la bravura di Maignan, vuoi per l'ottima tenuta della nostra difesa supportata da un centro campo finalmente di valore, i Rossoneri riusciranno dopo 99' a piegare il PSG e piazzarsi così al terzo posto nel girone F con 5 punti, 1 sopra il Newcastle, 1 sotto il PSG e 2 sotto il capolista Borussia e rivitalizzati dall'appena  vittoria ottenuta contro i Transalpini si accingeranno a fare altrettanto in campionato nel tentativo di ridurre il gap contro i pur coriacei Salentini.

E se questa consecutiva vittoria si verificasse potremmo, se pur provvisoriamente, archiviare questo scorcio di stagione con una robusta assoluzione nei confronti del coach Stefano Pioli, trattato specie nelle ultime settimane, come un galletto in perenne grigliatura a fuoco lento.
Che la presunta bruciatura sia stata estinta dalla concomitante apparizione di Ibrahimovic dopo due ore di colloquio con Mr. Cardinale? Piuttosto che una solenne omelia, stile Conte, impartita (ma non è dato sapere ufficialmente il nome dell'oratore anche se qualcuno lo potrà facilmente intuire) nello spogliatoio con lo scopo di tirar fuori gli "attributi" e non produrre una perdita di svariate decine di milioni alla società nel caso di esclusione dalla Champions? 

Ad oggi non lo sappiamo... ma sappiamo, con certezza, che il nostro Milan ha battuto con una gara stupenda e memorabile il Paris Saint Germain e... dunque ci sarà un bel dire in giro... 
Diable! For me formidable! (parafrasando e fischiettando una celebre canzone di Charles Aznavour) 
Forza Milan, ragazzi, stiamo arrivando!! 

Massimo 48