Aquincum fu un'antica città romana sorta alla periferia di Budapest, odierna capitale dell'Ungheria, nella zona di Óbuda (l'antica Buda), e distante solo una manciata di km dal Puskas Arena, dove il 31 Maggio prossimo la Roma di Mourinho affronterà nella finale dell'Europa League il Siviglia di Mendilibar.

In quegli stessi luoghi attorno alla metà del I Sec d.C., le legioni Romane sotto l'egida dell'imperatore Domiziano ebbero la meglio sui Daci, che si erano impadroniti del fiorente territorio bagnato dalle acque del fiume strategicamente più importante, dato il suo attraversamento nel vastissimo territorio di allora, che ad oggi vede agglomerati ben 11 stati europei: il Danubio.

E così, a distanza di venti secoli, la storia romana in terra magiara potrebbe essere rinverdita dalla rappresentanza della squadra giallorossa con una sua vittoria - un trofeo manca infatti ai Lupi dall'ormai lontano 2008, quando alzarono al cielo sul prato dell'Olimpico la loro nona Coppa Italia, conquistata battendo l'Inter di Roberto Mancini per 2-1 -. 
La sospirata vittoria sugli spagnoli concretizzerebbe la realizzazione di un sogno giacché verrebbe a porre in  bacheca la prima Europa League della sua storia, ed in questo sogno si sarebbero già calati oltre 25.000 tifosi romanisti (fonte Gazzetta dello Sport) attesi al Puskas Arena (con 63.000 posti di capienza).

Ambedue le squadre sono reduci di due sconfitte nei reciproci campionati, il Siviglia ha perso in casa propria per 2 reti ad 1 per opera del Real Madrid, che dopo essere passato in vantaggio con Mir al 3' viene prima raggiunto e poi superato dai Blancos con una doppietta di Rodrygo e permanere così nell'11ma posizione della Liga a ben 39 punti di distacco dalla capolista ed ormai vincitrice del suo 78mo titolo nazionale: il Barcellona.
La Roma reduce dalla sconfitta con identico punteggio patita al Franchi dove, dopo essere passata in vantaggio all'11' con El Shaarawy, subiva nei cinque minuti finali un vero e proprio arrembaggio Viola e prima Jovic e subito dopo Ikone' la costringevano a rimandare all'ultima gara nel confronto casalingo contro lo Spezia la possibilità di confermare l'attuale sesto posto in classifica ed assicurargli per un altro anno di fila la partecipazione alle Coppe europee. 

Ma vincerla al Puskas Arena, mercoledì 31 maggio, equivarrebbe a porre a lato della Colonna Traiana, sita nei Fori Imperiali ed eretta in onore dell'imperatore Traiano dopo la definitiva e vittoriosa guerra contro la Dacia, una sua identica copia con scolpite, in luogo delle eroiche tenzoni belliche, le preziose e ricordevoli gesta degli 11 gladiatori e match winner del pallone giallorossi, di ritorno con una sontuosa biga, le cui briglie sono festosamente governate dall'Auriga, e questa volta non dal solito indomito e pugnace Console, bensì sapientemente comandate da mani esperte ed accompagnate dal canto a squarciagola del condottiero e Console lusitano José Mourinho: "Dopo un anno di altalenanti battaglie torniamo a casa con un altro titulo!!!".

....e tutto il popolo della Lupa, dopo la Conference, vuole fermamente crederci!!!
Massimo 48