Solo pochi giorni fa era apparsa la notizia che la dirigenza del Milan fosse alla ricerca di un secondo portiere da affiancare al nostro Gianluigi Donnarumma.  Le idee erano molteplici, dalla incerta riconferma di Begovic, dovuta principalmente ai suoi due milioni percepiti, all'eventuale ingaggio di Sportiello o Consigli, insomma le eventuali scelte del numero 2 tra i pali rossoneri restano ancora molto confuse, e nel dubbio la graticola di Via Aldo Rossi è costantemente alimentata da una vivida carbonella, alla cui fiamma è preposta la neo coppia di mercato formata da Frederic Massara e Paolo Maldini quasi a voler rinverdire le eroiche gesta di quell'altra mitica e irripetibile coppia che contribuì alla creazione del magico ventennio Rossonero, e cioè quella di Adriano Galliani e Ariedo Braida.                                                                                                                             ( N.d.r.: ma arriva la notizia fresca di giornata che sarebbe stato scelto il nuovo N° 2 nella persona di Ciprian Tatarusanu,  rumeno classe '86, alt. 1,98cm. prelevato dal Lione ed ex Fiorentina dal '14 al '17 ).

                  Ma a complicare e far sussultare tutto il quarto piano di Casa Milan è prima strisciata la voce, che solo dopo qualche ora veniva confermata come una"new" fondata e che consisterebbe nell'inizio dell'ennesimo tormentone estivo (anche se questa volta rischia di slittare nell'autunnale) relativo alla riconferma del nostro portierone tra i pali rossoneri.  Non puntualmente, causa forzata sosta dovuta al Covid, si presenterebbe nelle edicole, ma appunto con un trimestre di ritardo, il numero di una gettonata rivista del genere sportivo/mondano corredata dell'inserto speciale, a fianco dell'accluso telo-mare nei caldi colori della squadra del cuore e la copertina con Gigio e la sua bella fidanzata Alessia sotto l'ombrellone di qualche esotica spiaggia.  Il lettore consumerà avidamente le righe dell'articolo clou concernente l'appetibile vicenda legata al rinnovo del suo contratto, con la doverosa e quasi ingombrante partecipazione del procuratore italo-olandese Mino Raiola.  Ma il saggio editore ne ha ha scaltramente previsto varie puntate, e il tormentone, per la gioia delle copie vendute, conterrà varie storielle a corredo del tema principale che ovviamente verterà sulla sua firma o meno...un po' come dire, ai tempi di una volta...sarà maschio o femmina?    Ma la società Milan sarà disposta ad accettare, quasi genuflessa, come in una sorta di soffuso ricatto, le nuove richieste del suo procuratore?...si vocifera di un contratto pressochè faraonico portato alla folle cifra di ben 10 milioni di Euro netti annui!!....è forse un trucco di Raiola per alzare l'asticella con il proposito di piazzare il nostro portierone, di ancora soli 21 anni, alla corte di qualche club di oltremanica!?   Sicuramente assisteremo durante le settimane tipiche della vendemmia a quella che sarà una delle migliori annate per produzione di vino di eccellente qualità, ma solo il 5 Ottobre ci potrà svelare se sarà consumato un aleatico novello nel suolo patrio per la gioia del popolo Rossonero oppure venga esportato un ottimo vino Doc per la sola gioia dei cassieri del fondo Elliott.

"Il portiere caduto alla difesa ultima vana,                                                                                                                     contro terra cela la faccia a non veder l'amara luce.                                                                                                     Il compagno in ginocchio che l'induce con parole e con mano,                                                                                   a rilevarsi, scopre pieni di lacrime i suoi occhi....."

                   Queste le parole di un anonimo poeta per descrivere la scena che apparve nella 33ma giornata del campionato 2016/17 nello stadio Adriatico in un epico incontro tra Pescara e Milan, con le panchine guidate da    Zdenek Zeman e da Vinvenzo Montella.  L'incontro terminò in parità e si risolse nel primo tempo.  Al 12' una madornale incomprensione generata da un retropassaggio di Paletta verso la porta, indusse Donnarumma a mal valutarne sia la velocità che l'angolazione ed ebbe soltanto il tempo di vedere quello sciagurato pallone varcare inesorabilmente la linea di porta.  Il Milan rimedierà il pareggio al 41', al termine di una bella azione corale di tutto l'attacco con la realizzazione di Pasalic.   Ma l'immagine del nostro Gigi sconsolato, quasi in lacrime, che osserva malinconicamente rotolare quel pallone in rete campeggierà il mattino seguente nelle prime pagine di tutti i quotidiani sportivi.  Era domenica 2 Aprile 2017, fu uno dei momenti più cupi della precoce e fulgida carriera del nostro portierone.

                  Solo 4 mesi prima esattamente il 23 Dicembre 2016 il Milan affrontava la Juventus nella finale di Supercoppa Italiana a Doha nel Qatar.   La finale sarà vinta dai Rossoneri ai calci di rigore.  Dopo l'1 a 1 del tempo giocato con le reti di Chiellini al 18' ed il bel pareggio siglato da Jack Bonaventura al 38' si andrà ai calci di rigore ed i Bianconeri allenati da Massimiliano Allegri sbaglieranno 2 dei 5 penalty con Mandzukic e Dybala, mentre i Rossoneri allenati da Vincenzo Montella ne sbaglieranno uno soltanto, il primo della serie calciato da Lapadula.    L'ovazione di tutto il popolo milanista alla parata del nostro Gigione sul tiro di Paulo Dybala è ancora impressa nella mente, come rimane indelebilmente stampata la foto su tutti i giornali in prima pagina riportante l'allora minorenne, aveva solo 17 anni e 10 mesi, il nostro Gigione raggiante e trionfante con la Supercoppa in mano, quale simbolo della  forza, della tenacia e della rinascita di tutta la squadra che vivrà purtroppo in quegli anni  le anguste vicende del primo e amaro cambio di proprietà.

            Negli anni 60 quando il vecchio Milan iniziò la scalata verso le Coppe che contano, annoverò tra i propri pali vari numero uno che però, per la maggior parte si riveleranno nomi del tutto anonimi.                                       Dario Mario Barluzzi terminò la sua carriera nel 1988 nel Bellunese.                                                                         Luigi Roda Balzarini un italo-brasiliano giocò l'ultimo campionato nel '70 a Piacenza.                                             Pierangelo Belli che invece terminò nel 1979 al Legnano.                                                                                           Come si può vedere nessuno di questi tre passò dopo essere stato al Milan in squadre di prima fascia.  Fece eccezione William Vecchi, alto appena 1,78 cm. al Milan dal '67 al '74 a difesa della porta ma spesso in alternanza con Belli.  Crescerà all'ombra di Fabio Cudicini e ne diverrà erede con la titolarità del ruolo al suo ritiro nell'anno '73.  Fu stoica la finale di Coppa Italia di quell'anno vinta dal Milan sulla Juventus quando divenne l'eroe protagonista parando due rigori, dopo i tempi supplementari, calciati da Pietro Anastasi e Roberto Bettega.  In seguito per oltre un decennio allenerà i portieri della prima squadra rossonera per poi passare agli allievi della Nazionale e nel 2013 alla corte di Carlo Ancelotti nel Real Madrid.

                   Fabio Cudicini, triestino, classe 1935, ex Udinese, Roma e Brescia. Passò al Milan nel '67 per rimanervi 6 stagioni.  Non ebbe mai modo di difendere la porta della Nazionale, pur essendo stato più volte convocato, ma si distinse come uno dei migliori portieri del nostro calcio ed il suo Palmares, di parte  Rossonera  vanta 1 scudetto, 2 Coppe Italia, 1 Coppa delle Fiere, 1 Coppa delle Coppe, 1 Coppa Campioni e 1 Coppa Intercontinentale del 1969.  Venne soprannominato, dopo l'epica battaglia di Coppa Campioni a Manchester, il "Ragno Nero"!   Le sue frequenti uscite, respinte e parate con i piedi lo resero famoso.                                         Un ricordo lo merita anche PierLuigi Pizzaballa, bergamasco alto soltanto 1,75 mt. al Milan dal '73 al '76 che  tra l'altro vinse nel '65 il premio Combi quale miglior portiere della serie A.  Fu il terzo portiere della Nazionale scelto dal C.T. Edmondo Fabbri ai mondiali del '66 in Inghilterra.  Restò celebre l'introvabilità della sua figurina dell'album Panini da una parte e dall'altra vanta il record, ancora imbattuto, di essere stato l'unico portiere milanista che riuscì a parare due rigori nel corso dei 90 minuti regolamentari.

                Enrico Albertosi, classe 1939, altezza 1,82 mt. proveniente dal Cagliari di Gigi Riva , resterà nelle fila del Milan dal '74 all'80 dove vincerà lo scudetto della stella '78/'79.   Partecipò 10 anni prima al Campionato d'Europa vinto con la nostra Nazionale guidata da Ferruccio Valcareggi nella storica doppia finale giocata l'8 e il 10 Giugno 1968 battendo per 2 reti a 0 la Jugoslavia (Riva al 12' e Anastasi al 31') allo stadio Olimpico di Roma. Era il portiere in seconda, dietro l'intramontabile Dino Zoff.

 Fù più volte il capitano del Milan, peccato che il toscano di Pontremoli nutrisse il vizio del fumo e del gioco.         Venne sostituito da Rigamonti, il famoso portiere che calciava i rigori ma purtroppo ne parava pochi, tanto di rigori quanto di altri tiri.  Nei successivi anni '80 si assistette all'altalena del Milan per ben due volte tra la serie A e la B, e la figura del portiere passò in secondo piano, comunque la squadra riuscì a dibarcamenarsi in fretta ambodue le volte e prontamente risalire nella massima divisione.  Si alternarono tra i pali giovani interessanti quali Ottorino Piotti, Giulio Nuciari ed il più esperto torinista Giuliano Terraneo.

             Giovanni Galli, classe 1958, nativo di Pisa, alto 1,87mt, fu prelevato dal Presidente Berlusconi dalla Fiorentina.  Persona molto seria, professionale ma dotato di una personalità assai fragile.  Ad una sua respinta di piede si deve la vittoria alla lotteria dei calci di rigore contro la seconda partita rigiocata dal Milan a Belgrado contro la Stella Rossa.  Ma dopo quell'impresa ha per tutta la sua permanenza nel Milan dall'86 al '90 svolto egregiamente il normale lavoro di un portiere dato che si trovò a giocare nella squadra degli "Invincibili" di Sacchiana memoria e dove praticamente il centrocampo era come una linea Maginot e la difesa era come un sarcofago di Cheope, vale a dire ambodue inscalfibili! Il suo palmares nel Milan consta di ben 8 trofei: 1 scudetto, 1 Supercoppa Italiana, 2 Coppe dei Campioni, 1 Supercoppa Uefa ed 1 Coppa Intercontinentale nel 1989.  Una così arcigna difesa indusse l'allenatore Arrigo Sacchi a schierare in porta due giovani esordienti, Andrea Pazzagli e Francesco Antonioli, quest'ultimo alcuni anni dopo passerà alla Roma e vivrà l'anno del suo 3° scudetto con Fabio Capello ed il portiere titolare Franco Tancredi ( anche lui ex Milan dal '74 al '76).

                  Sebastiano Rossi, cesenate, classe 1964, altezza 1,97mt., sarà a difesa della porta rossonera dal '90 al    2002, e verrà considerato come uno dei migliori portieri italiani (45° posto dell'IFFHS, una classifica mondiale).   Il suo Palmares vanterà ben 5 scudetti, 1 Coppa Intercontinentale, 2 Supercoppe Uefa, 1 Champions League '93/'94.  Rimarrà famoso il suo record d'imbattibilità senza subire reti pari a 929 minuti, superando il precedente di Zoff pari a 903' ( che venne battuto da un gol di Gianni Rivera).  Nelle stagioni '97 e '98 i suoi repentini sbalzi di umore fecero consegnare temporaneamente le chiavi della porta prima al giovane Angelo Pagotto e successivamente al più esperto Massimo Taibi, che un paio di anni appresso giocherà  una stagione nel Manhester Utd.  Ma fu nell'anno '99 che Seba perse definitivamente il suo posto da titolare in seguito ad uno scellerato gesto   (un cazzotto in pieno volto ad un giocatore del Perugia dopo l'esecuzione di un penalty loro decretato) al termine della gara Milan-Perugia finita 2 a 1.  Il grave gesto lo estromesse dai pali della porta e la società ingaggiò il tedesco Jens Lehmann che dopo 3 partite si rivelò un solenne bluff.

            Ed arriviamo al campionato '98/'99 ed il 16 Dicembre del 1999 il Milan festeggierà il centenario della nascita.  E dopo il folle gesto di Rossi ed il flop di Lehmann si aprirà la porta al giovane Christian Abbiati, sarà decisivo con le sue parate che unitamente al contributo dei 19 gol realizzati da Oliver Bierhoff  serviranno per conquistare il 16° scudetto con Alberto Zaccheroni alla sua parima panchina rossonera in quella memorabile domenica al Renato Curi con il sorpasso al cardiopalmo sulla Lazio.  Dunque il primo secolo di vita del Diavolo fù degnamente festeggiato. 

            Nelson Dida, classe 1973, brasiliano, alto 1.96 mt. peso 85 kg., soprannominato  "Baghera la pantera", rimarrà al Milan per un decennio dal Novembre 2000, gara di esordio  Milan Besiktas 4-1 fino alla sua gara di addio Milan Juventus 3-0 del 15.5.2010.  In queste ultime settimane è stato promosso ad allenatore dei portieri della prima squadra del Milan.  Se dunque il nostro Gigione rimanesse nelle nostre fila, sarà lui ad allenarlo.          Resta famoso il suo stile di librarsi in tuffo e scaraventare le rasoiate da fuori area con la mano di ritorno, vale a dire la più difficile per dirottare la traiettoria della palla. A mio avviso non era eccezionale nelle uscite...ma con quel Milan che aveva davanti poteva permettersi ...alcune distrazioni!  Spero che il passare degli anni gli abbia portato tanta saggezza in più....del resto Gigi è molto bravo...ma anche per lui gli esami non finiscono mai ed avere un professore in più di certo non guasta.      Il suo Palmares in Rossonero vanta: 1 scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa Italiana,  2 Champions League (2003, 2007), 2 Supercoppe Europee, 1 Mondiale per Club (2007).

              GianLuigi Donnarumma nasce a Castellamare di Stabia il 25.2.1999, alto 1,96 mt. peso 90 kg.                      Il suo esordio avverrà a San Siro il 25.10.2015 per volere dell'allora allenatore Sinisa Mihajlovic che desiderò fortemente lanciarlo preferendolo al titolare spagnolo classe 1981 Diego Lopez e sarà un debutto fortunato, lui si esprimerà in buone uscite ed il Milan batterà il Sassuolo per 2 a 1.                                                     Da allora cosa dire di più su questo portiere fenomeno!!  Mi limito a ricordare solo i suoi record.                            Il più giovane esordiente nella Nazionale Under-21 ( 17 anni e 28 giorni).                                                                Il più giovane portiere ad aver esordito nella Nazionale maggiore ( 17 anni e 189 giorni )  e come titolare ( 18 anni  e 31 giorni )                                                                                                                                                             Il più giovane calciatore di sempre a raggiungere le 100 partite in serie A ( 19 anni e 49 giorni )

Inoltre vanta una percentuale di rigori parati altissima. Finora nei suoi 5 anni circa di lavoro si è trovato di fronte al penalty per 37 volte, solo nel Milan, ed ha neutralizzato con respinte o parate ben 13 rigori portando la sua percentuale di successo al 35,13%  praticamente vanificherebbe più di 1 rigore su 3 calciati.  Tra le sue vittime  ricordo: Icardi, Belotti 2 volte, Ilicic, Berardi, Chiesa, Ciano, Ljajic, Babacar, Malinovskyi e Maroni.

             Come concludere questa carrellata sui portieri del Milan....è brutto finirla con un arrivederci al giocatore più rappresentativo dei nostri colori in questo ultimo quinquennio.  GianLuigi dice di amare profondamente il Milan, ma il bavero della sua giacca è sempre tirato dal suo sempre più avido procuratore.  Ma forse discutendo e ragionando si potrebbe trovare una soluzione.  Da un lato ci sono i vecchi 6 milioni di Euro, dall'altro ne vengono chiesti ben 10 (ed ovviamente si parla di netto).  Perchè non trovare una buona via di mezzo!?!...cari Gigio e Mino per una volta ...non alzate troppo il gomito...ma a questo giro basta semplicemente scambiarsi una botta di gomito...che potrebbe valere, con i rinforzi in arrivo al nostro Milan...l'anno della rinascita, con tutti gli scongiuri del caso...e il tavolo dove scrivo...ha una solida base in ferro battuto...e la sto toccando più volte!!

                                                                                                                       Un abbraccio.

                                                                                                                        Massimo 48