Olimpo, monte che nell'antica Grecia era ritenuto la sede degli Dei. Montmartre, collina iconica di Parigi celebrata come sede storica degli artisti di tutto il mondo e... quale allora potrebbe essere ideologicamente la sede dei blogger giustamente chiamati in causa dall'amico Indaco in un suo recentissimo articolo di VxL?... Un monte?... Una collina?... O piuttosto una semplice spianata!?

Per rimanere coerenti sul tema lanciato in questo pezzo è d'uopo sottolineare cosa s'intenda per arte e quale sia il nesso che la vedrebbe essere accostata alla valenza di un potenziale blogger. L'ARTE in uno dei maggiori dizionari della lingua italiana, è così definita: "qualsiasi forma dell'attività dell'uomo come riprova o esaltazione del suo talento inventivo e della sua capacità espressiva". BLOGGER, nuovo sostantivo entrato ormai nel lessico italiano, ma cosa significa? Per meglio spiegarlo ci viene in aiuto "Tempo libero News": Il blogger è una figura sempre più diffusa e dai contorni non sempre netti, a metà tra professione ed hobby. Il termine è di derivazione anglosassone e la sua radice è "blog" e deriva dalla contrazione di "web" e "log" che letteralmente sta per "diario di bordo sul web". Più precisamente si allude alla parola "log book" documento sul quale lo skipper annotava rotta, posizione, velocità della nave e altri parametri di navigazione. Tecnicamente, oggi, il blogger è colui che, oltre a creare i contenuti, ha il controllo della piattaforma e quindi partecipa al commento con i lettori confrontandosi sui contenuti e curandone periodicamente la pubblicazione. Chi non conosce la famosissima frase del radiocronista Mario Ferretti che descrisse alla perfezione una parte della storica tappa  del Giro d'Italia Cuneo - Pinerolo del 1949?... "Un uomo solo al comando!... La sua maglia è bianco-celeste... il suo nome è Fausto Coppi!". Io lo annovererei, se non fosse stato uno stipendiato della Rai, come l'antesignano dei moderni blogger!  Al pari dell'eroica impresa dell'allora sconosciuto Marco Pantani risalente al 5 Giugno 1994 quando con un imperioso stacco sui pedali alle pendici del Mortirolo, considerato dagli esperti uno dei monti più duri di Europa da scalare, data la sua pendenza che in alcuni tratti supera il 18%, superò e staccò di 5' il favorito spagnolo Miguel Indurain e si aggiudicò la sua prima piazza d'onore al Giro d'Italia alle spalle del russo vincitore Evgenj Berzin. A raccontarne per la prima volta le sue gesta tocco', in quel ricordevole giorno e sulle impervie rampe di quella micidiale montagna, al valente telecronista Rai Adriano De Zan, che personalmente, in assenza di TV di stato, porrei in qualità di blogger al fianco di Mario Ferretti. E qui, cari amici lettori, amerei coniugare blogger ed arte sullo stesso piano, come se contemplassimo in un museo un dipinto o una scultura, piuttosto che un affresco in un'antica chiesa. Dunque, a mio modo di vedere, un blogger può anche essere equiparato ad un artista ma solo quando l'argomento o l'accadimento che sta trattando produca nel lettore la sensazione di un profondo, sentito interesse, che poi sia di carattere personale, storico, politico, scientifico o sportivo, poco interessa... l'importante è che il blogger nel momento in cui ha scritto e si vede riletto e commentato provi una sensazione ...di benessere... esattamente come un artista si compiace nel vedere ultimata la sua opera. Dopo tutto marmo, bronzi, dipinti sono soggetti al naturale deterioramento del tempo e delle intemperie, mentre non è così ad oggi per le scritture che fino a mezzo secolo fa potevano essere distrutte da piene ed alluvioni, mentre oggi, nell'era del digitale, tutto si conserva. E dunque a maggior ragione un semplice blogger, magari nella vita un impiegato qualsiasi, può trovare sfogo nella sua "arte" tutta racchiusa in un pennino il cui inchiostro verrà solo prodotto dalla vena intellettuale del suo encefalo... e di quel rarissimo inchiostro ne ho una freschissima traccia... tant'è che la carta assorbente è ancora... umida!!

"Ora, scopro che, dopo anni di inattività, l’edificio, tenuto sempre bene, è diventato uno spazio per un servizio di onoranze funebri e ci vuole davvero uno sforzo di memoria per rivederci quel campetto che un tempo era stato per noi e che, nella foga della gara, credo che nulla invidiasse neppure al favoloso Maracanã." (Tratto da: " Bar VxL: Andando controtempo" del blogger Calatino).

Ritengo, per chiudere questo rapido palleggio tra ARTE e BLOGGER che, mentre come ho accennato all'inizio si può considerare la collina parigina di Montmartre la vera sede degli artisti di tutto il mondo, amerei accostare il sudore, lo sguardo, la grinta del mitico Marco Pantani sulle rampe del Mortirolo quale sede simbolica del popolo dei "blogger hobbistici" ed in tal modo comprenderemmo meglio che la salita... per tutti noi, quandanco scrivessimo manzoniatamente... sarà sempre più dura... anche se al traguardo andassimo a conquistare... l'agognato buono Amazon!

Un caro abbraccio a tutti i blogger di questa meravigliosa Community!
Massimo 48