Budapest - 20 maggio 2023
Il Sig.Giovanni è un ex funzionario statale e per una vita residente in un ridente paesino dei Colli Albani sito a pochi km dalla capitale. Era ormai andato in pensione da quando, stufo del pendolarismo quotidiano tra i Castelli e la sede ministeriale nel cuore di Roma, si decise in accordo con la sua consorte, dalle origini ungheresi, di ritirarsi a Budapest dove con la sua liquidazione acquistò un grazioso appartamento a Buda, la collina dominante con vista mozzafiato su tutto il Danubio, il maestoso Parlamento, il Ponte delle Catene e l'isola Margherita della stupenda capitale magiara.
Fu allora che il Sig.Giovanni, profondo amante ed ex praticante del calcio, si prese cura di cooperare nello staff di una piccola società giovanile con tanto di scuola calcio la Budapest - Fot S.E. completamente auto gestita da alcuni soci volontari, più esattamente operatori dell'AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport) sezione Ungheria, guidata appunto dal Sig. Giovanni, che recentemente hanno viaggiato fino al confine ucraino per consegnare al popolo martoriato dalla guerra viveri di conforto, vestiti, medicinali, materiale elettronico e doni raccolti dall'associazione di Budapest, tra i quali un carico di magliette con i colori della nostra Nazionale ed il logo AICS e destinati ai bimbi ucraini, gli stessi che nell'ultimo weekend hanno dato vita alla bella iniziativa umanitaria festeggiata con un mini torneo calcistico, più esattamente un triangolare rivolto ai giovani calciatori under 11 e al quale, con il supporto del CONI, hanno partecipato la rappresentativa dei ragazzi italiani, i cui genitori lavorano in Ungheria e dove gioca anche mio nipote Matteo, la squadra degli allievi della Juventus, espressamente invitata al torneo in qualità di ospite ed in ultimo la compagine rappresentativa dell'Ucraina e pervenuta con un pullman dal confine Nord-Est magiaro nelle vicinanze della città di Nyrejiaza, zona che ancora grazie al cielo non sembra essere flagellata dalle bombe, ma comunque non nascondo di essermi commosso quando la truppa dei piccoli biondini gialloblu ha, in religioso silenzio, ascoltato, mano sul petto come veri ometti, il loro inno nazionale dando vita al primo, e si spera anche ultimo incontro, di questa bella iniziativa voluta dalla nostra Federazione e denominata: "Un torneo per la pace".

Abbiamo toccato con mano il grande impegno e la solidarietà del Sindaco al confine con l’Ucraina, che non citiamo per sicurezza propria e della sua comunità – spiega il coordinatore di AICS Ungheria  Sig.Giovanni - che ha messo a disposizione una scuola adattandola alle esigenze e mettendo in moto una perfetta macchina di assistenza pronta per accogliere le persone che fuggono dai territori di guerra ancora oggi".                                                        Questa esperienza sottolinea oltre che l’aspetto umano anche la particolare sensibilità con la quale i nostri connazionali volontari si stanno prodigando con famiglie, anziani e bambini per donare loro solidarietà, conforto e sostegno.

Nel frattempo la squadra della Juventus si aggiudicava il triangolare battendo sia i nostri baldanzosi Azzurri che i tenaci ed indomiti Ucraini.
Al termine della manifestazione, un alto funzionario dell'ambasciata italiana di Budapest, dopo un breve discorso inerente all'idea di voler promuovere un’altra grande raccolta di generi alimentari, medicinali e quant'altro, a soccorso di tutto il necessario soprattutto per i bambini, sottolinea di intraprendere un nuovo viaggio in quella terra sempre più martoriata, con la speranza che presto, e si spera molto presto, si possa  apporre la parola FINE! 

Massimo 48