Motocicletta    
10 HP
Tutta cromata      
E' tua se dici sì  
Mi costa una vita
Per niente la darei    
Ma ho il cuore malato    
E so che guarirei
Non dire no....non dire no...non dire no...non dire no...!!             
                                                                                                                                                                                                                                                                                           

Questo grande successo "Il tempo di morire" una canzone uscita nel 1970 di Lucio Battisti il cui testo, scritto con le immortali frasi del paroliere Mogol, racconta la storia di un ragazzo vagabondo ed innamorato che, coinvolto nell'impeto di un estremo desiderio, scambierebbe la sua amata motocicletta per una sola "notte di fuoco" con la donna da lui tanto amata.

San Remo - Giovedì 4 Marzo h. 23.00
Chi avrebbe mai detto che Zlatan Ibrahimovic nella sua seconda apparizione nella 3a serata del 71° Festival della Canzone Italiana... sarebbe arrivato non con l'elicottero, mezzo affittato da numerosi Vip per la kermesse sanremese onde effettuare voli espressi Milano - e li superficie Portosole (in soli 45') nel cuore della città ligure né con una delle sue fiammanti fuoriserie bensì... Con una normalissima motocicletta!
Il campione svedese è arrivato in ritardo al Teatro Ariston per colpa di un incidente stradale avvenuto sull'autostrada A10 Milano - Genova e dopo 3 ore interminabili di fila, vedendosi impedita la sua partecipazione sul palco, avrebbe detto all'autista di farlo scendere dall'auto da dove, come in una sorta di autostop, fermando un motociclista (tra l'altro tifoso milanista) gli avrebbe chiesto la cortesia di accompagnarlo a San Remo, per scongiurare la sua partecipazione. E come in uno stop & go i due sarebbero immediatamente ripartiti percorrendo 60 km, con tanto di filmato da smart, prima di raggiungere il teatro dell'Ariston dove in fretta e furia, tralasciando buona parte delle prove prespettacolo, l'attaccante svedese sarebbe stato presentato da Amadeus in questa sua seconda serata live e per giunta con tanto di esibizione canora al fianco del suo amico Sinisa Mihajlovic, ambedue poco inclini alle melodie canore, pur tuttavia, come da impegni già concordati e accompagnati dalla vigorosa presenza di Fiorello, sono riusciti (!) a cantare per intero il celebre brano dei "Nomadi" edito nel 1972 "Io vagabondo".
I due hanno duettato sul palco, rismuovendo così uno share di ascolti precedentemente piuttosto flebile, rievocando ricordi ed aneddoti a cominciare da quel burrascoso episodio della  famosa testata risalente all'incontro Juventus-Inter del 20.4.2005, terminato con la vittoria dei nerazzurri grazie al gol di Julio Cruz e dove attaccante e difensore, Zlatan e Sinisa, in un contrasto di gioco si spintonarono a vicenda cadendo a terra, ma il campione svedese reagì impulsivamente mollando una sonora testata al difensore serbo guadagnandosi, con la prova Tv, tre giornate di squalifica. Ma le cose si aggiustarono con un "pace fatta" pochi mesi dopo quando Ibrahimovic passerà dalla Juventus all'Inter e i due si ritroveranno insieme, Zlatan come stella della squadra e Sinisa, scarpini da calciatore al chiodo, in qualità di vice allenatore di Mancini.   
Quando Mihajlovic era allenatore della nazionale serba rilasciò un'intervista nella quale disse che spesso lo vedeva carente negli allenamenti e lo spronava a dare l'esempio, ricordando che in un derby, dolorante per un problema fisico aveva espresso nell'intervallo il desiderio di essere sostituito, ma Sinisa lo spronò, ricordandogli di essere di sangue "serbo"...di scendere in campo nel secondo tempo...e di tirar fuori gli attributi!!...giocò, fece gol e vinse la partita! Lui è fatto così...s'infuria con un compagno se perde un pallone...e subito dopo lo incoraggia a salire e servirlo al momento giusto...e così man mano che passavano gli anni ha cominciato a capire meglio i suoi compagni e ad incoraggiarli.
E' un giocatore sempre decisivo, vincente, anche quando spesso è costretto, per acciacchi fisici, ad accomodarsi in panchina e va trattato in una maniera diversa!... Sta all'intelligenza del suo allenatore sapere come prenderlo... a dispetto della sua carta d'identità che sembra essersi quasi...mummificata!

Nel colloquio scherzoso fra i due sul palco seguirà una battuta al fulmicotone in risposta data da Zlatan all'amico Sinisa...."C'è ancora tempo...!"  L'argomento verteva su una punta d'invidia dello svedese nei confronti dell'attuale coach felsineo perchè gli avrebbe ricordato di aver vinto una Champions League, quella conquistata con i suoi compagni e conterranei dello Stella Rossa nel 1991 battendo ai rigori l'Olympique Marsiglia per 5 a 3 con il penultimo penalty realizzato proprio da Sinisa, mentre lui al momento non ne potrebbe vantare alcuna.
Successivamente Amadeus ha ricordato l'altra battaglia vinta da Sinisa, e questa volta non sul campo ma contro la terribile leucemia che è riuscito con un'enorme sforzo di volontà a debellare. In quella lunga ed angosciosa degenza tra casa ed ospedale Sinisa riceveva costanti telefonate del suo amico Zlatan con l'intento di dargli conforto. In verità si sarebbe palesato il contrario, era il sofferente a rincuorare lo svedese che, semmai avesse in qualche modo voluto essere di aiuto, lo avrebbe fatto in qualità di attaccante vestendo una casacca Rossoblu!.... E prima del duetto canoro l'allenatore ha voluto sottolineare la giusta scelta fatta da Ibra nel voler riabbracciare i suoi vecchi colori inoltre, e sorride, sarebbe stato un vero peccato vedere giocare un simile campione al Dall'Ara privo del suo tifosissimo e caloroso pubblico!.... Ed il sorriso dei due amici campioni serbi renderà per una sera il teatro di San Remo diverso dai soliti colori, luci e suoni!!....
Una ventata di buon calcio ravviva, allieta... e non fa certamente male proprio a nessuno!! 
Quando Zlatan Ibrahimovic è ricomparso sul palco per ricevere l'amico Sinisa aveva già appreso dietro le quinte della vittoria dell'Inter al Tardini sul Parma per 2 reti ad 1, con una doppietta di Sanchez, ma al 71' il centrocampista ducale Hernani accorciava le distanze. E per qualche minuto mentre si cambiava l'abito di scena avrebbe nutrito la speranza che il team di Roberto D'Aversa pervenisse al pareggio, purtroppo non è così accaduto ed ora la sua squadra è distanziata di 6 punti dall'Inter e alle sue spalle stazionano Atalanta e Juventus (con 1 gara da recuperare) con un distacco di soli 4 punti. La verità è che dopo un anno di record il Milan si ritrova con una ridotta scorta di benzina e con un motore che fa molti capricci. Servirebbe, ora, tanta benzina ed alcuni pezzi di ricambio "originali" ma purtroppo ci ritroviamo con una penosa scorta di carburante e di ricambi, in buona parte scaduti e per l'altra ridotta parte "non pervenuti" (vedi Mandzukic). 
Andare domenica al Bentegodi per cercare di cancellare la doppia "fatal Verona" è letteralmente un'impresa!!... Ci vorrà l'abilità tecnica di Stefano Pioli nel trovare la giusta ricetta "galenica" con i pochi ingredienti a disposizione...ci vorranno gambe pronte e tenaci...e soprattutto ci vorrà un grande cuore al seguito della nostra squadra! 
E noi tutti tifosi Rossoneri, se pur assenti... ci saremo con il nostro pensiero, con i nostri occhi a seguirvi ed incitarvi da lontano... ma sempre vicini con il nostro calore!!...Forza!!... vecchio, tribolato e pur sempre amato Milan!!...Rimaniamo incollati al 2° posto!!....E' vietato parlare del 4° posto!!...Porta una enorme, titanica ed incalciabile sfiga!!....Champions League....Nell'attesa che non ci si "scuocia" l'Europa League... stiamo arrivando!!

Un abbraccio
Massimo 48