«Povero mutilato dar Destino, come te sei ridotto!» diceva un Cane che passava sotto ar torso de Pasquino «Te n’hanno date de sassate in faccia! Hai perso l’occhi, er naso… E che te resta? Un avanzo de testa su un corpo senza gambe e senza braccia! Nun te se vede che la bocca sola con una smorfia quasi strafottente…» Pasquino barbottò: «Segno evidente che nun ha detto l’urtima parola».  (Trilussa)

Attorno alla metà del Cinquecento pare che esistessero a Roma, secondo la storia/leggenda tramandata, sei statue che parlavano raccontando tramite le loro pungenti lingue l’anima del governo della capitale. Si trattava di Marforio, Madama Lucrezia, il Babuino, il Facchino, l'abate Luigi ed il Pasquino. Nel corso dei secoli queste statue sono state spostate, distrutte, restaurate e portate finalmente a tacere… tutte tranne una! Ed esattamente quella che racchiude la leggenda del Pasquino, personaggio che in molti ravvidero nelle vesti di un sarto, tal altri invece in quelle di un barbiere piuttosto che in quelle di un letterato avente una bottega di libri in Via del Parione, noto per i suoi commenti caustici sulla governance politica del tempo. Dopo la sua scomparsa, la famosa statua situata dietro Piazza Navona, il cui busto detto del Pasquino fu rinvenuto nel 1501 durante i lavori di costruzione del gruppo marmoreo Menelao Patroclo della costruenda fontana sita nella celebre Piazza, venne tramandato per oltre tre secoli il suo nome ed il suo inconfondibile rituale. Nacquero così le famose "Pasquinate" è cioè dei foglietti anonimi sui quali nottetempo venivano riportate, con la sagace e pungente irriverenza romana, le critiche contro gli eccessi, le contraddizioni e le male leggi della casta governante la Città Eterna, che a quel tempo si trovava ubicata nella Santissima Sede.
Le pasquinate avevano talmente tanta influenza sul pensiero del popolo romano che per ben 369 anni, dal 1501 al 1870, e cioè fino alla breccia di Porta Pia, anno che segnò la dissoluzione dello Stato Pontificio, fu sempre quella vecchia, povera e sfigurata statua, a voler infierire veementemente contro gli eccessi della corte papale.
Tra le pasquinate più celebri della storia, merita citarne una relativa all’entrata di Napoleone Bonaparte a Roma nel 1809, il quale si diede il suo bel da fare per saccheggiare il patrimonio artistico della capitale:
 «Li Francesi so’ ladri, ma non tutti. Bona parte!» 
Con la nascita dell'Italia, il Pasquino sembrava essersi “distratto” e per lunghi decenni è rimasto silente e dal suo restauro del 2009 ad oggi, il Pasquino continua a ricoprire il ruolo di “coscienza parlante” della città eterna e, se pur rimasto solo senza più i suoi messaggi calligrafati, non per questo la sua voce si sarà fatta fioca e così in questa nuova era digitale, imperniata sulle enormi possibilità di comunicazione, rimarrà pur sempre l'unica espressione sincera e verace della voce del popolo di Roma.

La stessa voce si è liberamente espressa, per parte di tutti i lettori di calciomercato.com, dal 2005 fino a due giorni or sono, quando a causa di ripetuti feedback dal linguaggio a dir poco inurbano usato per commentare gli articoli scritti dai giornalisti di cm, il pool direttivo di cm si è visto costretto, suo malgrado, a censurare definitivamente il commento di tutti quei lettori estranei alla community di VivoPerLei, ma semplici frequentatori delle news di cm.
Decisione sofferta dunque ed emulante quella che vide rimandare il suo mandato, solo pochi giorni prima della scomparsa, del compianto giornalista Mario Sconcerti a causa di pesanti ed anonime offese ricevute sul suo sito.
Tanti lettori in più dovrebbero arricchire il bagaglio culturale ed inorgoglire il certosino lavoro dei tanti reporter e, come nel nostro sito quello di tanti valenti blogger, ma purtroppo a causa di anonimi "deficienti letterari" il buon senso impone, onde evitare dispendiosi strascichi giuridici, di chiudere quel percorso... un po' come se ad un passaggio a livello si chiudano le sbarre manualmente, con il vecchio casellante, in attesa che si oda in lontananza il fischio dell'espresso in arrivo!
E sarà piacevole udire lo scampanellio che accompagnerà i giri di manovella alla riapertura di quelle sbarre!! Starà a significare un anelato ritorno alla normalità, senza affanni, senza bisticci... e soprattutto senza guerre, ma con un unico ed imperante bisogno di salutare tranquillità!
Desidero esprimere un sentito ringraziamento a tutta la Redazione di VivoPerLei per il costante impegno espresso in questa nostra gioiosa e sana Community!

Massimo 48