"...Ragazzetto!!!... Beh!!!...Ma tu il biglietto non lo fai!?" 
Sostavo sulla piattaforma del bus linea 55 che attraversava tutta Roma dalla Basilica San Paolo al Piazzale Flaminio e il fattorino, ce ne era uno in ogni vettura all'inizio degli anni '60, mi esortava a fare il biglietto. A quei tempi l'Atac, l'azienda dei trasporti romana, aveva imposto delle regole, tutti i bambini sotto i 12 anni viaggiavano gratuitamente, eccezion fatta per quelli che superavano l'altezza 1,2 mt. che avrebbero però pagato un biglietto ridotto di £ 10, mentre intero ne costava £ 25.
Io avevo compiuto 11 anni da un paio di mesi, ma non ero di statura alta, ed il fattorino, un tipo grassoccio, baffi neri, dalla parlata squisitamente romanesca tanto da ricordare, soprattutto nelle movenze, l'attore romano Aldo Fabrizi, nel dubbio mi fece accostare alla tacca metrica posta a fianco dello stipo portamonete del fattorino (in romanesco: bigliettaro)... io sbiancai per il timore di dover superare quel segno ed essere comunque costretto a pagare il biglietto o, molto peggio, essere passibile di una multa!
"Ma no!!...tutto a posto...ehh!!...a maschie'!!...ne devi da magna' tanta 'ncora de pastasciutta pe' arrivà a la tacca!!...ma che c'è?!...te vedo pallido...ma che pe' caso te se' messo paura!!...ma daje...vie' quà da zio...io so' padre de' du' rigazzini comme a te!!... e quindi te comprenno!!... Ma vedo che te tieni stretta stretta 'na borsetta blu a tracolla...ma che 'tte porti....l'olio Santo!?" 
"...No, no... c'è dentro il porta pranzo per il mio papà e una boccetta di vino..."   
"...Ma oggi è Domenica... e tu padre sta' a lavora!... Ma che mestiere fa'?" 
"...Lavora in un ufficio Stampa, è telescriventista..." 
"...ahh...ho capito!... allora devi da scenne a Piazza San Silvestro, là ce sta' l'Ansa, la RadioStampa, l'Italcable...stanno tutte là..." 
"...no, no signore... dove lavora papà è un'agenzia di Stampa estera..." 
"...ah..sì e 'n do' sta'!?" 
"...a Piazza Santi Apostoli..." 
"..ahh...mo' ho capito!..sta drento ar Palazzo Colonna...sopra a la famosa bireria!!" 
"...sì..sì.. ha centrato!..proprio lì!" 
"...Ammazza quant'è bona que 'a bira a la spina!!...de le volte... quanno so' libbero ...co' mi moje se famo du passi 'n centro... se piamo 'n pezzo de pizza a Fontana de' Trevi ... s'allungamo de 400 metri e se n'annamo a Piazza Sant'Apostoli a fasse du' birette!!...ah...maschie'...ma pe' parlà...se semo confusi... guarda che a la prossima fermata devi da scenne...daje!!...ecchite... sei arivato... te faccio scenne da dietro che 'a vettura è piena... vanno tutti a pjasse 'a Benedizione dar Papa... ciao maschie'... me stai simpatico...ciao... e salutame tanto tu' padre... pure a esso je tocca de lavorà de Domenica comme a me!!... Ahh...ma senti 'n po'...ma comme te chiami...hai visto mai... se c'aribeccassimo 'n'antra vorta m'aricorderei der nome tuo..." 
"...io mi chiamo Massimo...e lei!?" 
"...io me chiamo Aldo... Aldo Proietti...ciao Massimo...stamme bene...ahh...ma nun to' chiesto.. de che squadra sei?!?" 
"...Dovrei essere della Roma... ho pure il tesserino della Roma Junior Club... ma non vince mai!!... E così comincio ad avere una certa simpatia per il Milan da quando l'ho visto giocare all'Olimpico con un certo Gianni Rivera!" 
"Ahh...ma nun te sta a preoccupa' ... Massi... vedrai che mo' finescono i tempi cupi... e aritornamo a fa'...i soliti lupi!!... Ciao Massimo!!" "...Arrivederci...signor Aldo!!"   
"...Signori...biglietto prego!...avanti c'è posto!... Prossima fermata Via Nazionale -Quirinale... l'uscita è solo alla porta anteriore... non spingete... grazie!!"

Sono circa le 14 quando varco la soglia del portone di Palazzo Colonna, di fronte a me si presenta un immenso parco costeggiato da palme secolari e deliziosamente ornato da variopinte aiuole potate, come fossero ricamate con certosina maestria a descrivere armoniose fantasie geometriche. A lato dell'ingresso, una volta medioevale delimitante nel basso una sorta di garitta, quasi a presidiare un varco nel castello, all'interno di una muratura stile ghibellino, un portiere in livrea, con tanto di cappello graduato riportante lo stemma araldico dei Colonna, statuariamente immobile, come fosse una guardia palatina.
Il Palazzo autentico gioiello del Barocco italiano risale all'inizio del XIV Sec. per volere della famiglia Colonna che poi lo elesse a propria residenza e verso la metà del 1600 fu il Cardinale Girolamo Colonna a commissionare la costruzione della celebre Galleria Colonna oggi divenuta un importante Museo di Arte Storica Medioevale.
Ma in quella Domenica notai che il portiere era una persona diversa dalle volte precedenti, mi venne avanti con passo militare registrando il mio nome e chiedendomi dove volessi andare ed io in risposta...  "All'agenzia di Stampa, porto il pranzo a Renato B...." 
"...Ahh...ma sei il figliolo di Renato...il capotelescriventista dell'agenzia!!... ma sei Massimo...piacere... Giovanni,.....ma sai che il tuo papà è simpaticissimo, se sapessi quanto mi parla di te... dice che ti piace tanto seguire lo sport... specialmente calcio e ciclismo... è convinto che hai stoffa... e chissà se un domani non si possa leggere il tuo nome in calce a qualche articolo...." 
"...Grazie dei complimenti...però ci sarà da studiare e ...parecchio!!" 
"...Ehh..ma tu hai un volto solare...intelligente..sveglio...di cosa ti preoccupi?" 
"...ahh!!..ancora grazie!!...mi fa arrossire Sig. Giovanni ...ma mi scusi... ora debbo andare... papà avrà sicuramente fame!" 
"...Allora ..vai... vai pure...ricordi la strada vero!?"   
"...sì... certo...ma hanno poi riparato l'ascensore?" 
"...Funziona solo fino al terzo piano, al salone degli Ospiti, poi devi proseguire a piedi lungo il corridoio della Galleria Colonna, quello pieno di quadri e tutti quei lampadari in cristallo e poi in fondo a destra sali le scalette che ti portano all'attico.... l'agenzia di Stampa....sai... stanno facendo dei lavori per realizzare un Museo dentro questo storico Palazzo ..."
"...grazie Giovanni... io ero rimasto all'altro percorso... precedente ai lavori...vado...corro!!".

Entrai in Agenzia varcando un piccolo porticato probabilmente risalente a marmi ancora originali del periodo medioevale con, nel suo atrio, una fontana con la statua di Venere ed il suono, quasi un sussurro a ricordare il lento scorrere di uno zampillante ruscello di montagna, quel gorgoglio dell'acqua scendente circondata da piante esotiche è, dopo appena  una diecina di metri percorsi calpestando un parquet di rovere antico e lucido, scricchiolante sotto le scarpe, coperto dal continuo martellante ticchettio di una dozzina di telescriventi in funzione, per poi accedere direttamente nella sala redattori... e al mio ingresso, nemmeno fossi il direttore, tutti i giornalisti vengono a salutarmi, a parlare con me interrompendo il loro lavoro... e per ultimo viene a prendermi sottobraccio il redattore Jean Paul, il mio Virgilio, io cercavo in tutti i modi di scopiazzarne i metodi, le impostazioni dei pezzi sportivi, il suo squisito ed accativante riassunto dell'evento, preziosismi che purtroppo non mi serviranno proprio ad un bel nulla nel mezzo secolo di vita susseguente a quell'anno di cui serbo un indelebile ricordo.                                                                                                                                                                            La vita è strana, uno pensa e crede in una cosa e poi è costretto, per sfortuna oppure a causa d'imponderabili accadimenti, di svoltare giocoforza in un angolo proprio nel momento in cui sembrava di percorrere il rettifilo della volata finale ed abbracciare l'agognato sogno... che purtroppo si rivelerà...solo sognato!
Si dice che per ognuno di noi passi almeno un treno giusto nella propria vita, sarà, ma io ho visto solo transitare treni merci scassati, bolzi, e per giunta mai arrivati a destinazione, un paio sono addirittura finiti in binari morti (due aziende dove lavoravo sono fallite) costringendomi a ricominciare da un bel resto di niente... e questo, ripeto, per ben due volte rendendo a dir poco macchinoso il prosieguo della vita lavorativa ma soprattutto del menage familiare, e su quest'ultima nota debbo ringraziare l'assiduo lavoro e conforto ai quali mia moglie Angela ha saputo pazientemente contribuire rimettendo in circolo quella linfa vitale che a tratti sembrava completamente assente.
A lei debbo l'uscita da quei "binari morti" e il tranquillo arrivo in stazione, intendendosi per stazione la tanto desiderata età della "pensione"... che per noi maschietti segna decisamente un cambio radicale di esistenza, di vivere le giornate non più circondate dal costante logorio dei ritmi lavorativi, ma rimpiazzate spesso da banali quanto logori o peggio ancora stucchevoli, ma abitudinariamente alla moda hobbies o passatempi che si dicano! 
Io, da più di un anno mi sono felicemente rifugiato in VxL... e bene o male... qualche giornata... riesco a sfangarla anche se con moderata soddisfazione! ...
Mentre alla mia paziente Angela dico ...grazie!!... Ma forse è troppo poco... anche con un mondo di amore non riuscirei mai a colmare quello che lei ha saputo fare non solo per me, per i miei lavori, per il mio caratteraccio, ma soprattutto per i nostri figli!... E questo per anni... a dispetto dell'impietoso scorrere del calendario, lei è riuscita a creare l'antigravitazionalita' del "presente storto" rimboccandosi le maniche, rovistando nella mente sempre alla ricerca di soluzioni adatte per superare qualsiasi ostacolo e tramutarlo in un "domani sereno"! "Grazie ancora Angela... senza di te sarei stato come un pesce fuori d'acqua!! 
La vita andrebbe scritta a matita, per poterla ipoteticamente riscrivere, ma questo sarebbe possibile solo se si fosse in possesso della gomma per poterne cancellare i tratti che non ci sono piaciuti! (è una massima di un autore tuttora sconosciuto che, pur nel suo anonimato, per la veridicità del suo enunciato nutre della mia più profonda ammirazione).

"...Tieni pure borsetta e porta pranzo... Massimo... ho finito di mangiare... dì pure a mamma Ofelia che era tutto buono... soprattutto gli gnocchi fatti da lei... ora vai pure dai tuoi compagni all'oratorio...so che la Domenica pomeriggio Padre Rino organizza un mini torneo di ping-pong...vero!?"  "...Ma..no..grazie..papà!!...Preferisco stare qui vicino a Jean Paul... sono curioso di vedere come scrive i due articoli sulle partite che sta seguendo ...Roma-Milan all'Olimpico e Fiorentina-Bologna al Comunale di Firenze (ora Franchi)... dai non m'importa dell'oratorio... preferisco rimanere qua!" 
"...Va bene... fai come credi figliolo!!l... Allora..a dopo...ci vediamo alla fine delle partite quando Jean Paul mi porterà i suoi pezzi freschi di scrittura che dovrò trasmettere alle maggiori testate..." 
"..Ok..papà..a dopo!".

La gara dell'Olimpico terminò 1 ad 1 con le due reti realizzate nel secondo tempo al 63' da Altafini per i Rossoneri cui seguirà il pareggio 5 minuti dopo ad opera di Selmosson per i Giallorossi. Una gara equilibrata, ma poche domeniche dopo sarà il Milan a scavalcare in vetta alla classifica la Fiorentina ed andare a conquistare il suo 7° scudetto con 52 punti, era il Milan guidato da Gipo Viani, nelle sue fila ricordo Schiaffino, Altafini, Liedholm, alle sue spalle si piazzeranno i Viola con 49 punti, mentre la terza posizione sarà occupata dall'Inter con 46 punti molti dei quali ottenuti grazie al suo capocannoniere Angelillo realizzatore di ben 33 reti, un record che durerà svariati anni. La Roma si piazzerà in quel campionato '58/'59 al 6° posto, mentre retrocessero in serie B la Triestina ed il Torino Talmone.  Il derby dell'Appennino tra i Viola ed i Felsinei fù uno dei più belli della loro storia. Terminerà con un punteggio tennistico, la Fiorentina batterà il Bologna per 6 a 3. Dopo soli 10 minuti di gara saranno i Viola a registrare il doppio vantaggio grazie alle reti di Montuori all'8' e Lojacono al 9', ma nei successivi minuti saranno i Rossoblu ad agguantare il pareggio grazie alla doppia segnatura di Pivatelli, 11' e 12', ma al 15' su calcio di rigore trasformato da Cervato la Fiorentina si riporterà in vantaggio e terminerà il primo tempo in vantaggio per 4 reti a 2 grazie alla quarta rete realizzata al 18' da Petris. 
Nel secondo tempo i felsinei riapriranno la gara con un calcio di rigore realizzato dal solito Pivatelli (tripletta personale) al 54', ma saranno prima Hamrin (caviglia di vetro) ed ancora Lojacono al 60' e al 73' a dare ai gigliati la vittoria in uno dei più agguerriti derby dell'Appennino giocati nel dopoguerra. Insomma 6 gol in soli 18'...credo sia un record...così diceva Jean Paul mentre sudava all'affannosa ricerca di dati analoghi su annuari od almanacchi (a quei tempi il Pc non era neppure stato pensato) ... ma l'intraprendente redattore voleva dare un'impronta particolare al suo pezzo rimarcando lo spettacolo e la gran goleada realizzata dalle due squadre.
Grazie a quel risultato, i Viola quella domenica, correva il 28.11.58, balzarono in vetta alla classifica e tutta Firenze rivisse i fasti della vittoria del suo primo scudetto, avvenuta solo due anni prima con la squadra guidata da Fulvio Bernardini, che riuscì ad aggiudicarsi il titolo con ben 5 giornate di anticipo e conquistando la testa della classifica fin dall'ottava giornata... giocavano tra i Viola campioni indimenticabili come Chiappella, Cervato, Magnini, Rosetta, Gratton, Prini, Segato, Montuori... la maggior parte giocatori delle Nazionali... una squadra "nuova" nella platea del calcio italiano allora dominato dalla triade Juventus, Inter e Milan, che conquistava il suo primo scudetto a 30 anni esatti dalla sua nascita, ed i successi della squadra Viola riuscirono ad aumentare, e non di poco in quegli anni, il nome ed il turismo dovuto alla storia e alle bellezze artistiche della bella città di Firenze.

Jean Paul è seduto al fianco della telescrivente di mio padre, ha scritto i suoi articoli ed è pronto a a trasmetterli alle maggiori testate... e mentre dettava i suoi pezzi io stavo osservando un'altra postazione che stava ricevendo risultati e commenti da altri campi italiani e stranieri...ma mentre curiosavo tra le varie gare, sentii sobbalzare dalla sedia mio padre nell'attimo in cui Jean Paul proferiva....: "...la gara al Comunale è terminata con il seguente punteggio Fiorentina 6 Bologna 3..."
"...Evviva!!.. e vai Fiorentina!!!"

"...papà!!...ma da quando in qua ti appassioni anche di calcio!?...ma il tuo sport prediletto non era solo il ciclismo!?" 
"...Ehh...Massi..lo ammetto..il ciclismo è il mio sport preferito...ma, sai...ho dei buoni ricordi di Firenze...finita la guerra ci ho vissuto per sei mesi, frequentavo un corso di perfezionamento sulle telescriventi...ed avevo un caro collega, certo Lorenzo, ora lavora in un Agenzia  di Milano, un fiorentino doc...ed un paio di volte siamo andati allo stadio a vedere la Fiorentina, bella squadra, e poi una gran partecipazione di tifo, colori, cori...beh...è chiaro che preferisco vedere Bartali, Coppi, Nencini...ma quando si tocca il tasto calcio...ho nostalgia di quei tempi..e allora è come se mi sentissi un tifoso Viola...insomma per concludere...di tutte le squadre italiane...penso di tifare per la Fiorentina!
"...Ehh..papà ti capisco...tu hai vissuto tanti anni da ragazzo a Nizza....a proposito ma il Nizza come va in campionato!?"   
"...Ah..."Nice la belle!"...gran bei ricordi!!...mah...è squadra di bassa classifica...ce ne vorrà di tempo per vederla in alto!"
"...Ok..papà...insomma oggi vengo a scoprire che sei un tifoso Viola...mamma non ama il calcio, ma quando lo si cita chiede una sola cosa: "...e il mio Perugia che ha fatto!?"...ed io che sono ancora indeciso tra Roma, di cui ho il tesserino Roma Junior Club omaggiato a tutti gli studenti delle scuole medie romane, lo sai con 100£ anzichè 500£ andiamo in curva a vedere la Roma nelle sue partite casalinghe...ma..papà..sta sempre a perdere...e allora mi sa tanto che ci sarà un terzo colore in casa nostra... sai che mi stanno simpatici i colori Rossoneri!!....e tu cosa ne pensi?!! "

Fate passa' a chi deve scenne... nu spignete...lasciate er posto a sède a le signore e li anziani...avanti prego!..chi deve ancora da fa' er bijetto??...a..maschie'...ma me sa' che noi...già ce conoscemo...ma 'n do' t'ho visto!!...ah mo' me sovvengo...sei er rigazzino cor pranzo pe' papà...er telescriventista...vero!?...me pare che scennesti a Piazza Sant'Apostoli sopra a bireria...ammazza ..tropo forte que 'a bira!!...beh..come stai!?...ma nun m'aricordo er nome tuo...o..sì!...me pare Massimo...me sbajo!?!...e comme ti si cresciuto...ahh..e mo' sì che superi 'a tacchetta..ehh!?...me dole ma te tocca fa' er bijetto..teh...eccotelo...ma dimme 'n po'...ma che d'è 'sta sciarpetta a strisce rosse e nere!?!...ma che gnente..gnente... me fossi diventato .."panettun"!?!...ohh..si fosse vero t'aridò e 10 £ ..tu m'aridai er bijetto e stamo pari...e pari dovevamo da fa' cor Milan...ammazza che jella!!...guarda che io 'a partita m'a' so' 'ntesa pe' radio ...qua su 'o strapuntino..ar posto de lavoro...tiè...ecco questa è a radiola..nova nova..ultimo tipo...giapponese a 7 transistori...m'è costata un po' de meno perchè so' jto a pialla a Porta Portese...dove nun ce se paga l'imposta de bollo...beh ..insomma te stavo a di' che 'a Roma ha giocato pure mejo der Milan...ar meno ...così diceva Sandro Ciotti ar commento suo...ahooo!!...Massimo...ma me stai a sentì!?...ma che sta' a fa'...ma che te se' messo a piagne!!...ahhh..ma allora è 'n vizio...ahh..e daje...Massi..fa' l'omo!!..ma so' du' vorte che t'encontro...'na vorta te se' 'mpaurito e..mo' te metti pure a piagne!!...e pe' de più co' 'na sciarpetta der nemico ar collo...ma dimme 'n po'..Massi...ma tu padre..pe' che squadra tiene!?
"...Per la Fiorentina ...Signor Aldo!" 
"....Ahhh!!..annamo bene!!...proprio bene!!..salutamelo tanto...ma proprio tanto!!...e aricordate ...a torna dai Lupi...fai sempre 'n tempo!...a un regazzino... mezzo lupacchiotto se vole sempre bene!!" 
"...No..Signor Aldo...la ringrazio ma ormai ho deciso...dopo aver visto giocare Gianni Rivera resterò un tifoso del Milan...per molto...ma molto tempo!
"...Eh..mbè!!...te comprenno!...li zii posseno esse tanti...ma aricordete bene che de' mamma ce n'è sta solo una...e tiettela bella stretta!!...dai a la prossima!!...Massimo!!..n'un ce sta 'n due senza er tre!!"...
"Alla prossima Signor Aldo...e buon lavoro!"
"...Signori...biglietto prego!..non sostate in piattaforma...avanti c'è posto!...fate passa' a chi deve da scenne... grazie!!"

Un caro abbraccio
Massimo 48