Sono nato nel 1971 e penso di aver assistito ad almeno un milione di partite di calcio: in TV, dal vivo, sul Web, alla radio, perfino per telefono. Il calcio è così strano: a volte succede che una squadra formata da fior di campioni perda contro una squadra di onesti pedatori senza troppa qualità, ma organizzati e pieni di voglia di vincere. È così da sempre. La classe della Roma degli anni ottanta è valsa solo lo scudetto 1982-1983, l'organizzazione sabauda della Juventus ha scritto una dinastia nei due anni precedenti (1980-1981 e 1981-1982) ed in due dei tre successivi (1983-1984 e 1985-1986) con la sorpresa Hellas Verona nell'annata 1984-1985.

Fino a qui tutto normale. Il calcio è un gioco di squadra, di conseguenza l'organizzazione può prevalere sulla tecnica, la tattica può rimpicciolire l'estro. Ma quando si parla di singoli giocatori spesso il giudizio su di essi è impreciso, pressappochista, vuoto. Quali meriti ebbe Ihor Bjelanov nel 1986 per aggiudicarsi il Pallone d’Oro? Pochi, ad essere sincero. Francesco Totti avrebbe meritato il Pallone d’Oro nella sua interminabile carriera? E che dire di Gianluigi Buffon, Dino Zoff, Javier Zanetti, Paolo Maldini e molti altri?
Spesso le classifiche non corrispondono con la realtà dei fatti. È vero che Diego Armando Maradona non era eleggibile per essere votato nel 1986, ma Karl Heinz Rummenigge, protagonista nella finale del Campionato del Mondo dello stadio Azteca, sicuramente meritava il premio più del sovietico.

Ecco quindi da dove nasce l'idea di questa rubrica e cioè dalla voglia di premiare il calciatore che più ha contributo ai successi della sua squadra durante il campionato. Almeno così, a livello nazionale, verrà incoronato un “meritevole”.

In uno dei prossimi articoli andremo a spiegare nel dettaglio il meccanismo di calcolo dei punteggi che determineranno la classifica finale.
La prima giornata ha messo in mostra tre calciatori che con 8 punti sono ora in testa: il bomber dell’Inter Mauro Icardi, il portiere di Juventus e Nazionale, premiato proprio ieri come miglior portiere della scorsa edizione della Champions League, Gianluigi Buffon ed il centravanti della Sampdoria, Fabio Quagliarella.

Per concludere, credo nella meritocrazia e spero, con questa nuova rubrica, di dare un riconoscimento a coloro che ogni settimana si dimostreranno decisivi ai fini del risultato finale.