Le prime cinque giornate di campionato hanno confermato la tendenza degli ultimi anni. La classifica è spezzata in due tronconi, con cinque/sei squadre impresentabili a certi livelli.

Cosa sì sta aspettando per diminuire il numero di squadre? È evidente che il nostro campionato non sia “allenante“, come disse Fabio Capello qualche tempo fa. Infatti le nostre squadre fanno in genere molta fatica quando partecipano alle Coppe Europee.

E’ vero che i soldi in ballo sono tanti per le cosiddette piccole, ma è anche vero che un cambiamento urge.
Passiamo a diciotto squadre, meglio a sedici, e vedremo un miglioramento generale. Le rose delle squadre di Serie A saranno più forti e, magari, con più giocatori italiani di qualità.

Se non facciamo nulla ci avvicineremo sempre più al baratro, ma purtroppo noi italiani sappiamo fare solo così.
Dovrà succedere che scenderemo al quinto posto della classifica Uefa, che perderemo una squadra in Champions League, magari due, e poi finalmente qualcuno, dall’alto, imporrà il cambiamento.
Ma mi chiedo, perché non farlo subito finché siamo in tempo?