Immaginate di essere ancora una volta i Direttori Sportivi della vostra squadra. L'ultimo campionato ha messo in luce grossi problemi di costruzione della manovra. L'allenatore, l'ambiente ed i tifosi concordano sulla necessità di dover puntellare il centrocampo con un elemento di qualità in grado di dare gioco ed illuminare il reparto offensivo. Per raggiungere quest'obiettivo vi è stato messo a disposizione un budget-cartellino di 25 milioni di euro. La sessione di calciomercato che si è appena aperta è una sessione strana dal punto di vista dei centrocampisti in uscita. Tanti talenti indiscutibili sono stati accantonati per un motivo o per un altro o meditano un cambio di squadra. Altri invece sono all'ultimo anno di contratto con una parte tra giocatore e società che non vuole rinnovare. Ghiotta occasione per voi che contando sullo spettro del parametro zero tra 12 mesi, potreste arrivare al vostro obiettivo con un esborso congruo o addirittura inferiore alla cifra riportata sull'assegno che vi è stato staccato. Ci sono 7 nomi il cui prezzo di cartellino si potrebbe attestare sotto la soglia dei 25 milioni. Henrick Mkhitaryan: il talento armeno è stato senza dubbio il vero faro del nuovo Borussia Dortmund targato Thomas Tuchel. Dalle ceneri dell'ultimo BVB di Klopp che concluse la stagione sportiva 2014-15 al settimo posto dopo aver seriamente rischiato la retrocessione, il nuovo tecnico ha saputo tirar fuori una squadra che arricchita da un vero Mkhitaryan in più, è riuscita a terminare la Bundesliga al secondo posto e a raggiungere i quarti di finale di Europa League, soccombendo per ironia della sorte, difronte al Liverpool del mago Klopp. Ciò che impressiona delle prestazioni del talento armeno è la facilità con la quale sforna assist di diversa fattura. Lunghi, corti, palla sull'inserimento o sui piedi, fa davvero poca differenza. Tanto che al termine della stagione i 21 gol passano in secondo piano rispetto ai 20 assist collezionati. Numeri che in presenza di un contratto forte nella cassaforte del BVB, farebbero dell'armeno uno dei centrocampisti più costosi del mercato. Se non fosse che tramite il suo agente (un certo Mino...) l'armeno ha fatto sapere di non voler rinnovare il contratto con scadenza 30 Giugno 2017 che lo lega al Borussia. Lo spettro del parametro 0 dunque aleggia su una delle pedine più pregiate del mercato e 25 milioni di euro ora, maledetti e subito potrebbero far si che la dirigenza tedesca diventi vostra alleata nell'opera di convincimento al trasferimento. Certo, servirà un contratto con ingaggio pesante ma attenzione: la possibilità di fare plusvalenza con un costo di cartellino così, è davvero altissima! Mario Gotze: il vero caso di mercato è proprio colui che decise la finale dei mondiali brasiliani del 2014 all'extra-time. Nelle nemmeno poi tanto enigmatiche parole del presidente del Bayern Monaco Rumenigge, risiede la voglia dei bavaresi di liberarsi dell'ex giocatore del Borussia Dortmund. Acquistato ormai 3 stagioni fa, Mario non è mai rientrato nella rotazione di centrocampo di Guardiola ed in più occasioni il tecnico spagnolo ha rilasciato dichiarazioni che suonavano come frecciate nemmeno tanto velate nei confronti del tedesco, reo di non allenarsi al meglio e di essere esso stesso causa dei continui infortuni. Il talento del tedesco però è indiscutibile. Esprimere il proprio talento in campo è un altro discorso, ma quanti giocatori che non hanno goduto della fiducia di Guardiola sono riusciti comunque a performare bene? Guardiola, che in passato è stato il condottiero di uno dei Barcellona più forti di sempre che arrivò alla conquista della Champions League sul prato dell'Olimpico di Roma con gol di Messi, è l'unico tecnico che non riuscì a far giocare bene un certo Zlatan Ibrahimovic. Se ad una società che sembra volerlo scaricare aggiungiamo un contratto in scadenza il prossimo anno, le possibilità di tornare a casa con il fantasista tedesco sotto braccio aumentano considerevolmente. 25 milioni potrebbero essere un'ottima cifra di realizzo per il Bayern. La Juventus, che con i bavaresi ha ancora aperta la faccenda del riscatto di Coman, potrebbe arrivare al tedesco forte di un pagamento in sospeso, portando a Vinovo un compagno di nazionale di Khedira con il quale formare una coppia fenomenale. Oscar: il nuovo Chelsea targato Antonio Conte non lo vedremo all'opera per un po'. Che Oscar non sia più lo stesso di 2 anni fa è vero come la frase precedente. Che Oscar alla luce di una stagione deludente e di un ambiente che non riesce a guardarlo più con gli occhi di un tempo, voglia cambiar aria è altrettanto vero. Già dalla scorsa stagione, quando comunque il suo contributo alla Premier vinta dal Chelsea con Mou in panchina fu di 6 gol e 8 assist, scesi poi a 5 e 4 nell'ultima stagione, ci furono sirene di mercato per il 24enne brasiliano dato per possibile partente. Se il brasiliano non dovesse rientrare nei piani di Conte e se arrivasse dal nuovo tecnico un segnale di sacrificio, Oscar potrebbe essere approcciato e trattato per una cifra che consentirebbe comunque al Chelsea di rientrare dei 20 milioni spesi nel 2012 per assicurarsi il brasiliano dall'Internacional. I numeri non proprio esaltanti potrebbero giocare a favore di un reale acquirente in quanto probabilmente non si genererebbe quel genere di concorrenza che notoriamente fa salire il costo del cartellino. Insomma Oscar non sarebbe un colpo semplice da realizzare, ma attenzione a lui. Lucas Biglia: quando c'è da trattare con Claudio Lotito le cose non sono mai semplici. Nella trattativa che vide Hernanes andare all'Inter, Lotito seppe cedere l'allora 28enne in fase calante alla Lazio, per una cifra vicina ai 20 milioni di euro. Biglia, attualmente impegnato in Coppa America con la sua Argentina, di anni ne ha 30 e nell'ultima sciagurata stagione con la Lazio, tutti hanno potuto apprezzare la sua capacità di fare reparto da solo. La Lazio cambiava notevolmente faccia con l'argentino in campo, in grado di andarsi a prendere il pallone sulla linea difensiva e di conquistare da solo 20-25 metri di campo prima di aprire il gioco verso una zona di campo. Biglia però probabilmente vorrà fare un'altra esperienza calcistica, forse l'ultima, per provare ad arricchire il suo palmares sportivo. E' pronto per una grande squadra e le grandi squadre sanno di poter contare su un profilo esperto che non sconterebbe problemi di adattamento. 25 milioni uniti alla volontà del giocatore basterebbero per sconfiggere la tenacità in fase di trattative di Lotito Riccardo Saponara: anni 24, fantasista dell'Empoli con il quale ha incantato nell'ultima stagione (con un inizio di campionato impressionante), è in uscita dalla squadra toscana. Il faro del centrocampo di Sarri prima e di Giampaolo fuori sembra essere maturato tatticamente ed è pronto al grande salto in una squadra con organizzazione tattica superiore rispetto a quella, seppur lodevole, dell'Empoli degli ultimi 2 anni. Il ragazzo ha corsa palla al piede, dribling, calcio, assist corto e non disdegna i calci piazzati dal limite. Il suo contratto scade nel 2018 e l'Empoli dovrà garantire la metà della cifra di realizzo al Milan. Con 25 milioni Saponara è in uscita dall'Empoli. Chi crederà in lui? Corentin Tolisso: quando l'allenatore del Lione decise di schierarlo per la prima volta titolare all'inizio della stagione sportiva 2014-15 non poteva nemmeno lontanamente immaginare che l'allora 20enne francese, sarebbe diventata una pedina imprescindibile di quel Lione che provò a stare al passo del PSG, senza però riuscirci. 20enni così non se ne vedono in giro tanto spesso. 181 cm, lunghe leve che frullano il campo ad altissime frequenze di passo e che gli permettono di tenere il pallone a stretto controllo, invertendo la direzione di corsa in un fazzoletto di campo. Calcio preciso, freddo sotto porta nelle occasioni importanti ed amante degli inserimenti in area a sostegno delle punte che gli hanno permesso di realizzare 12 gol e 9 assist nelle ultime 2 stagioni in cui è stato schierato in campo 71 volte con 6 presenze Champions. Con queste promesse il budget a nostra disposizione sembra bassino. Ma attenzione alla situazione finanziaria del Lione che in vista del grande esborso da 400 milioni di euro che servirà per costruire l'area tematica dedicata alla squadra che comprende stadio, hotel, musei e megastore, potrebbe decidere di sacrificare 1 o più di uno dei 3 talenti con tanto mercato tra Tolisso, Umtiti e Lacazette. 25 milioni cash sul tavolo non sono facilmente rifiutabili quando la situazione economica è quantomeno contorta. E per un talento come Tolisso sarebbero soldi ottimamente spesi. Hakan Calhanoglu: anni 22, piede preferito il destro con il quale ci fa quel che vuole. Il turco del Bayer Leverkusen è uno dei giocatori possibilmente in uscita meno chiacchierati dalla stampa. Eppure siamo a livelli di talento difficilmente pareggiabili. La scorsa stagione sportiva si è chiusa con 49 presente per il turco di cui 6 in Champions e 4 in Europa League che hanno fruttato un bottino di 9 gol e 9 assist. Sono 2 le caratteristiche più importanti del turco. La prima è la duttilità d'impiego. Calhanoglu è stato schierato sia da interno di centrocampo che da mezzala sia destra che sinistra in un centrocampo a 3, senza che il posizionamento tattico influisse sul suo rendimento. Seconda caratteristica è quella che un calcio di punizione è praticamente un calcio di rigore. Pjanic direte voi. Calhanoglu rispondo io. Il presidente del Leverkusen ha recentemente dichiarato che non basterebbero 29 milioni per aggiudicarselo. Un segnale che decifrato significa "trattiamo per quella cifra lì". Occasione ghiotta! Ed ora tornando a noi la domanda è: sono al banco delle prenotazioni aeree dell'aeroporto. Devo scegliere una destinazione tra Dortmund, Monaco, Londra, Roma, Empoli, Lione e Leverkusen. Dove vado?? E voi: dove andreste?